Giuntina di rime antiche

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Sonetti e canzoni di diversi antichi autori toscani in dieci libri raccolte
Frontespizio della Giuntina di rime antiche nell'esemplare già appartenuto a Giovanni Galvani[1], ora conservato nella Biblioteca Nazionale di Firenze (Rari N.A. 332)[2].
AutoreDante Alighieri, Cino da Pistoia, Guido Cavalcanti, Dante da Maiano, Guittone d'Arezzo et al.
1ª ed. originale1527
Generepoesia
Sottogenerelirica
Lingua originaleitaliano

La cosiddetta Giuntina di rime antiche, che ha per titolo Sonetti e canzoni di diversi antichi autori toscani in dieci libri raccolte, è un'antologia di testi poetici italiani del Duecento, curata dal fiorentino Bardo Segni[3] e pubblicata il 6 luglio 1527 a Firenze dall'editore Bernardo Giunti[4], da cui l'appellativo di Giuntina. Tale raccolta dimostra come nel Cinquecento si stesse sviluppando una corrente letteraria tesa alla rivalutazione della poesia lirica duecentesca, i cui padri erano ancora ben presenti nella tradizione e rappresentavano un modello.

Contenuto[modifica | modifica wikitesto]

Come annunciato sotto il titolo sul frontespizio, il volume contiene rime di Dante Alighieri (libri quattro), di Cino da Pistoia (libro uno), di Guido Cavalcanti (libro uno), di Dante da Maiano (libro uno), di Guittone d'Arezzo (libro uno) e altre «senza nome d'autore» (libro uno, ma in realtà si tratta di due libri). Il libro nono, Canzoni e ballate di diversi autori, comprende componimenti di autori di cui si fa il nome, quali Franceschino degli Albizzi, Fazio degli Uberti, Lapo Gianni, Guido Guinizelli, Bonagiunta Orbicciani, Iacopo da Lentini, Guido delle Colonne, Pier delle Vigne, mentre il libro decimo, Canzoni antiche di autori incerti, comprende componimenti anonimi[5]. Segue un libro XI di Sonetti de i sopradetti autori mandati l'uno a l'altro.

La Giuntina del 1527 «non è la riproduzione materiale d'un codice, ma un'edizione critica, fatta col riscontro di più testi»[6]. Tra questi si annovera il canzoniere Palatino (già codice Palatino 418) della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze[7], databile alla fine del secolo XIII[8]. I testi raccolti nella Giuntina provengono dalla Raccolta Aragonese e da altri canzonieri oggi perduti. La Raccolta Aragonese è anch'essa una raccolta di testi curata da Angelo Poliziano realizzata nel 1476-1477, per volere del sovrano Federico d'Aragona che chiese a Lorenzo de' Medici una raccolta di testi; il Magnifico dette il compito al Poliziano.

È necessario però precisare che la diffusione dei testi è sempre stata molto fiorente: i poeti della Magna Curia di Federico II, in Sicilia erano a conoscenza dei testi della lirica trobadorica. Nel Nord Italia i trovatori erano presenti in modo capillare nelle corti e gli stessi, per il loro carattere "pellegrino" girovagavano tra i vari signori (basti pensare all'inventore del corpus di vidas e razós Uc de Saint-Circ). Nel 1529 verrà allestita da Lorenzo Bartolini la Raccolta Bartoliniana; l'opera è complementare alla Giuntina, in quanto è in possesso di manoscritti che non erano in possesso del gruppo guidato da Bardo Segni.

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Francesca Brancaleoni, Giovanni Galvani, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 51, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1998.
  2. ^ a b La Giuntina Galvani (oggi della Biblioteca Nazionale di Firenze: Nuovi Acquisti 332), in Barbi, pp. 388-400.
  3. ^ Pasquale Stoppelli, Bardo Segni, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 91, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2018.
  4. ^ Massimo Ceresa, Bernardo Giunti, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 57, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2001.
  5. ^ Russo.
  6. ^ Barbi, p. 86.
  7. ^ Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Banco rari 217 (Palat. 418), su mirabileweb.it.
  8. ^ Il codice Palatino 418 «è fonte indubbia d'un gruppo abbastanza cospicuo di rime che compariscono nella Giuntina» (Pellegrini, pp. 14-17).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Letteratura: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di letteratura