Zack Snyder's Justice League e i sequel che (forse) non vedremo mai

Tutto quello che c’è da sapere sui sequel di Justice League originariamente pianificati da Snyder, tra viaggi nel tempo, i Nuovi Dei e il Batman del futuro.

Zack Snyder's Justice League e i sequel che (forse) non vedremo mai

Ora che Zack Snyder's Justice League è finalmente sbarcato su HBO Max e Sky, gli appassionati possono finalmente giudicare quale sia la versione migliore del film inizialmente presentato sotto l’egida di Joss Whedon e, al netto della novità e delle differenze introdotte dal nuovo montaggio, divertirsi a fantasticare sulle implicazioni che i sequel inizialmente progettati da Snyder avrebbero potuto comportare per l’universo cinematografico DC (qualunque cosa significhi a questo punto).

Voli pindarici a parte, però, al momento non è previsto nessun Justice League 2, nonostante l’epilogo dello “Snyder Cut” introduca nuove alleanze e accenni a una guerra imminente tra le armate di Apokolips e gli eroi della Terra. Durante il recente IGN Fan Fest, lo stesso Snyder non si è detto particolarmente ottimista riguardo la possibilità di tornare a bazzicare i supertizi DC, ma non ha nemmeno escluso a priori la cosa, nel caso si presentasse qualche opportunità concreta.

La scorsa settimana, durante un'intervista con il New York Times, il regista è tornato sull’argomento spiegando come al momento il Justice League del 2017 venga considerato canonico da Warner, e che in generale la direzione dell’attuale universo cinematografico DC è piuttosto distante dalla sua. Tuttavia, cosa succederebbe se il successo di Zack Snyder's Justice League dovesse diventare troppo rumoroso, innescando un fenomeno in stile #ReleasetheSnyderCut? In questo articolo proviamo a lanciare qualche ipotesi.

L'incubo di Batman diventa realtà

Snyder ha ribadito che la storia di Justice League 2 sarebbe stata in gran parte basata sul mondo apparso nel cosiddetto “Knightmare”, ovvero la visione consumata da Batman durante l’epilogo della Snyder’s Cut. Si tratta della medesima ambientazione post apocalittica intravista per la prima volta nella sequenza onirica di Batman v Superman: Dawn of Justice e che, secondo il regista, rappresenta la distruzione della Terra dopo che Superman ha finito per soccombere all’Equazione dell'Anti-vita. Da lì, avremmo visto Flash tornare indietro nel tempo nel tentativo di cambiare le cose, fino alla battaglia finale del caso.

Proprio i viaggi nel tempo sono la chiave di tutta quanta la faccenda. Dalla conversazione finale tra Batman e il Joker di Jared Leto, infatti, apprendiamo che la conquista della Terra da parte di Darkseid è legata alla morte di Lois Lane, cosa che rimanda al sogno di Batman v Superman dove Flash urla al crociato di Gotham che la donna è la chiave di tutto. Il destino di Lois, la sua morte e la conseguente caduta di Superman, sarebbe stato il filo conduttore del primo sequel, ovvero il capitolo centrale della trilogia originariamente pianificata da Snyder.

«Non crederai mai al sogno che ho fatto ieri notte, dopo la peperonata».

Sempre in un intervista, questa volta rilasciata a Vanity Fair, il nostro ha aggiunto altri elementi al mosaico dei sequel. Una volta giunto sulla terra, Darkseid avrebbe fatto comunella con Lex Luthor scoprendo da questi che il punto debole di Superman è Lois Lane. Batman, incaricato di proteggere la giornalista, avrebbe fallito nel suo compito spingendo il figlio di Krypton sotto la maledizione dell’Equazione e scatenandone la sete di vendetta, mentre Aquaman e Wonder Woman sarebbero morti nelle successive battaglie per la difesa della Terra.

Tra le cose che non vengono chiarite da Zack Snyder’s Justice League, c’è la collocazione dell’epilogo nella linea degli eventi. Nello specifico, non è dato sapere se il momento in cui Batman e il suo eterogeneo gruppetto vengono scoperti da Superman si consumi prima della sequenza onirica di Batman v Superman, dove l’uomo pipistrello viene catturato e costretto a un confronto con Superman. C’è chi pensa che quella scena potrebbe essere ambientata dopo l'epilogo, se non addirittura nell’ultimo film dell’ipotetica trilogia.

Superman incacchiatissimo nel "Knightmare" di Batman v Superman.

Justice League, la trilogia mancata

Voci sui seguiti di Justice League circolano da diversi anni. Kevin Smith, sempre informatissimo sulle questioni che riguardano l’universo DC, ha raccontato che nel secondo film gli eroi della terra avrebbero finito per muovere guerra a Darkseid nientemeno che sul pianeta Apokolips, in una chiosa in stile Avengers: Infinity War deputata a gettare le basi del terzo episodio. In quel macello di proporzioni cosmiche sarebbe comparso anche il corpo delle Lanterne Verdi, che attraversa Justice League giusto per qualche secondo.

Durante l’IGN Fan Fest, Snyder non ha fatto mistero che la sua idea è sempre stata legata a una trilogia, col primo capitolo deputato a piantare i semi di quelli successivi. Ovviamente, una volta che la produzione è passata nelle mani di Joss Whedon e con l’uscita nelle sale del film, nel 2017, i piani per i seguiti sono stati sospesi, ma è anche vero che fino a qualche tempo fa lo stesso Snyder’s Cut galleggiava nell’ambito delle ipotesi.

Alleati e minacce

L'epilogo di Zack Snyder's Justice League regala parecchie sorprese, a cominciare dall’incontro tra Lex Luthor e Deathstroke (su uno yacht, perché quando sei Luthor, anche la vita del fuggitivo comporta un certo stile).

Rispetto a quanto visto nel film del 2017, questa scena è piuttosto diversa, dal momento che Lex rivela a Slade Wilson che sotto la maschera dell’uomo pipistrello si nasconde Bruce Wayne, lanciando un gancio a perdere verso il Batman di Ben Affleck, progettato ma abbandonato da tempo. Secondo Joe Manganiello, che interpreta Deathstroke, il mercenario sarebbe riuscito a mettere alle strette Bruce Wayne; l’attore ha parlato di «vibrazioni alla David Fincher», definendo il mancato film come potenzialmente oscuro, difficile ma anche molto eccitante.

Date queste premesse, l’alleanza tra Slade Wilson e Batman nel suddetto epilogo ha un che di particolarmente gustoso. Deathstroke sfoggia un taglio alla moicana, e sembra che lui e il crociato di Gotham si siano lasciati alle spalle le reciproche divergenze. Al loro fianco: Mera, Flash, Cyborg e… il Joker.

L'apparizione di Jared Leto è nata, tra le altre cose, perché Snyder non voleva terminare il proprio mandato nell'universo DC senza fare incontrare Batman e il suo acerrimo nemico. Quando è saltato fuori l’OK da parte dell’attore, l’opportunità è diventata irrinunciabile nonostante lo scetticismo iniziale di Warner, che avrebbe preferito non suggerire l’arrivo di altri film legati allo “snyderverso”. A quanto pare, il regista è riuscito a spuntarla convincendo la produzione che nei fumetti di supereroi non si può chiudere completamente una storia, a prescindere che ci siano o meno dei seguiti.

Tra i nuovi personaggi c’è anche Ryan Choi, che dopo la morte di Silas Stone, il padre di Victor, diviene il capo della divisione dei Laboratori S.T.A.R. deputata alle nanotecnologie; nei fumetti Choi assume l’identità di Atomo (più nello specifico, la quarta incarnazione del supereroe).

Dopo aver fatto una fugace apparizione all’inizio del film, Martian Manhunter rivela la propria identità subito dopo la scena dell’incubo. Lì, il mutaforma noto anche come J'onn J'onzz offre il proprio aiuto a Bruce Wayne spiegandogli che c’è una guerra in arrivo, e che per fermarla è necessario accedere all’Equazione dell'Anti-vita prima che lo faccia Darkseid.

Quella guerra, oltre al “Tiranno di Apokolips”, avrebbe probabilmente incluso parecchi personaggi legati alla saga Quarto Mondo, creata da Jack Kirby e ampliata, nel corso degli anni, da diversi altri autori.

In effetti, al termine del combattimento finale, al fianco di Darkseid e dei suoi tirapiedi compaiono DeSaad e Granny Goodness, ben noti ai fan della suddetta saga. Nel corso di una recente intervista con la youtuber Wonder Meg, Snyder ha svelato che la sua trilogia si sarebbe dovuta concludere con l'invasione dei Nuovi Dei.

Morto un Batman se ne fa un altro

Nella mancata trilogia, i viaggi nel tempo di Flash sarebbero stati cruciali per evitare l’avvenire profetizzato dall’incubo di Batman, laddove l’eroe velocista avrebbe avvisato Bruce Wayne dei pericoli incombenti su Lois. Si tratta, in effetti, della scena vista in Batman v Superman: Dawn of Justice, se non fosse che in quel frangente Flash era andato un po’ troppo indietro.

Nel terzo film della trilogia, invece, il Bruce del passato avrebbe ricevuto il messaggio al momento giusto e si sarebbe sacrificato per salvare Lois, scongiurando la caduta di Superman e relativa linea temporale nefasta. Anni dopo, a prendere il suo posto nei panni di Batman sarebbe stato nientemeno che il figlio di Clark e Lois (alla fine di Zack Snyder's Justice League, nell’appartamento della donna si intravede un test di gravidanza) nato, a quanto pare, senza i poteri del padre.

Tutte a lei.

Il film dedicato a Flash annullerà l’incubo di Batman?

A oggi, conosciamo più cose sui sequel mancati che dei prossimi progetti ufficiali targati DC. Il film dedicato al Flash di Ezra Miller, ad esempio, uscirà nel 2022, ma a parte qualche indiscrezione sul cast le notizie scarseggiano. Pare rivedremo il Batman di Michael Keaton - qui nel ruolo del mentore di Barry, in stile Nick Fury - così come quello di Ben Affleck: tutte cose che suggeriscono una trama a base di linee temporali alternative e universi paralleli.

Da quando è stato annunciato la prima volta, il progetto ha visto avvicendarsi dietro le quinte diversi autori; tuttavia, dalla visione di Zack Snyder's Justice League è possibile ricavare alcune informazioni sulla produzione. In una scena, ad esempio, compare Kiersey Clemons nei panni di Iris West (è la ragazza che viene salvata da Barry fuori dalla toelettatura per cani), mentre il padre del ragazzo, Henry, ha il volto di Billy Crudup. A quanto pare quest’ultimo non dovrebbe tornare nel film con Ezra Miller, mentre la West ha recentemente confermato la sua partecipazione.

Ezra Miller in versione Barry Allen/Flash.

Venendo infine al Cyborg di Ray Fisher, anche lui inizialmente avrebbe dovuto avere il suo bravo film dedicato, ma a quanto pare le accuse di razzismo mosse dall’attore nei confronti dei dirigenti Warner non sono piaciute alla casa di produzione, che ha deciso di escluderlo da ogni progetto (nonostante il suo personaggio attraversi uno degli archi narrativi più intensi).

A questo punto, cosa succederebbe se il film su Flash fosse stato progettato con lo scopo di annullare lo “snyderverso”? Abbiamo visto Barry riavvolgere il tempo per aiutare i suoi compagni alla fine di Zack Snyder's Justice League. Magari, questo stesso escamotage verrà sfruttato da Warner per riscrivere l’intera storia dell’universo cinematografico DC, a cominciare dagli eventi raccontati ne L'uomo d'acciaio.

Comunque vada, è davvero straordinario che al momento conosciamo tutti questi dettagli sui seguiti mancati di Justice League. Forse, la ragione per cui Snyder è stato così prodigo si deve al fatto che i film non vedranno mai la luce; quindi, perché non lasciare che le persone sappiano dove sarebbe andata a parare la storia? Oppure - forse, ma vai a sapere – piantando questi semi il regista spera di mobilitare i suoi fan e spingere Warner a cambiare idea.

Zack Snyder's Justice League è disponibile su Sky e NOW TV.


Adattamento a cura di Andrea Peduzzi

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