Totò e suo figlio Ninetto si mettono in cammino, nei dintorni di Roma, per raggiungere una cascina e minacciare lo sfratto a della povera gente che non paga il canone e si ciba di nidi di rondine. Durante il cammino, i due parlano di vita e di morte con un corvo parlante, un petulante e saccente ospite autoinvitato, sedicente intellettuale marxista vecchia maniera. Il racconto del corvo induce padre e figlio a rivestire il saio francescano, divenendo rispettivamente Frate Ciccillo e Frate Ninetto, per ripetere agli uccelli la predica di San Francesco. Con una certa fatica e lunghissima preparazione spirituale, Fra' Ciccillo riesce a farsi ascoltare dai falchi e dai passerotti, facendo loro accettare il messaggio di Dio, senza però far desistere i rapaci dalle loro sanguinose abitudini. Ripreso il cammino in abiti borghesi, i due s'imbattono nei funerali di Togliatti, in manifestazioni popolari e in una prostituta. Continuano a camminare e a parlare finchè, sentendo fame, uccidono il corvo per il loro pasto.
- PRESENTATO AL XX FESTIVAL DI CANNES 1966 DOVE TOTO' OTTIENE IL PREMIO COME MIGLIORE ATTORE.
- NASTRO D'ARGENTO 1967 A TOTO' COME MIGLIORE ATTORE.
testo di Pier Paolo Pasolini
Attore | Ruolo |
---|---|
Totò | Totò Innocenti/Frate Ciccillo |
Ninetto Davoli | Ninetto Innocenti/Frate Ninetto |
Femi Benussi | Luna |
Rossana Di Rocco | Amica di Ninetto |
Renato Capogna | Una canaglia |
Pietro Davoli | Una canaglia |
Rosina Moroni | Una donna al casolare |
Lena Lin Solaro | Urganda |
Gabriele Baldini | Il dentista dantista |
Riccardo Redi | Ingegnere |
Francesco Leonetti | Voce del corvo |
Ecco tutti i premi e nomination Festival di Cannes 1966
Ecco tutti i premi e nomination Nastri d'Argento 1967