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Aggiornamenti normativi
Amministratore unico municipalizzata rifiuti, no incompatibilità ma rischio conflitto...
Amministratore unico della municipalizzata dei rifiuti, non c’è incompatibilità ma rischi di conflitti di interessi Gli incarichi dirigenziali negli enti di diritto privato in controllo pubblico di livello provinciale o comunale sono incompatibili con la carica di componente di organi di indirizzo negli enti di diritto privato in controllo pubblico da parte di comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti della stessa regione solo se presenti entrambi i seguenti due requisiti: l’incarico dirigenziale e la carica di componente dell’organo di indirizzo, secondo le peculiari definizioni fornite del d.lgs. 39/2013. Altrimenti non sussiste ipotesi di incompatibilità. [[CASESTUDY]] E’ quanto ha deliberato Anac, nella seduta del Consiglio del 13 marzo 2024, con la delibera n. 136, riferita ad un amministratore unico della società di rifiuti di un Comune capoluogo di re...
Amministratore unico della municipalizzata dei rifiuti, non c’è incompatibilità ma rischi di conflitti di interessi Gli incarichi dirigenziali negli enti di diritto privato in controllo pubblico di livello provinciale o comunale sono incompatibili con la carica di componente di organi di indirizzo negli enti di diritto privato in controllo pubblico da parte di comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti della stessa regione solo se presenti entrambi i seguenti due requisiti: l’incarico dirigenziale e la carica di componente dell’organo di indirizzo, secondo le peculiari definizioni fornite del d.lgs. 39/2013. Altrimenti non sussiste ipotesi di incompatibilità. [[CASESTUDY]] E’ quanto ha deliberato Anac, nella seduta del Consiglio del 13 marzo 2024, con la delibera n. 136, riferita ad un amministratore unico della società di rifiuti di un Comune capoluogo di re...
L’appaltatore ha un particolare “dovere cognitivo” delle condizioni richieste...
Nel respingere il ricorso avverso annotazione nel casellario ANAC dell’annotazione di una risoluzione contrattuale, il Tar Lazio ricorda come costituisca principio immanente alla disciplina dei rapporti tra appaltatore e committente pubblico quello che pone a carico del primo sia un particolare “dovere cognitivo” delle condizioni richieste ai fini della corretta esecuzione dell’appalto sia l’onere di contestare tempestivamente gli atti di esercizio del potere direttivo intestato al secondo, quali aspetti del più generale obbligo rafforzato di cooperazione che grava sul contraente privato, funzionale al contenimento dei tempi per la realizzazione dell’opera, oggi positivizzato nel principio del risultato di cui all’art. 1 del d.lgs. n. 36/2023. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Tar Lazio, Roma, Sez. Prima Quater, 25/03/2024, n. 5834: 7.5. Nel caso di specie, non �...
Nel respingere il ricorso avverso annotazione nel casellario ANAC dell’annotazione di una risoluzione contrattuale, il Tar Lazio ricorda come costituisca principio immanente alla disciplina dei rapporti tra appaltatore e committente pubblico quello che pone a carico del primo sia un particolare “dovere cognitivo” delle condizioni richieste ai fini della corretta esecuzione dell’appalto sia l’onere di contestare tempestivamente gli atti di esercizio del potere direttivo intestato al secondo, quali aspetti del più generale obbligo rafforzato di cooperazione che grava sul contraente privato, funzionale al contenimento dei tempi per la realizzazione dell’opera, oggi positivizzato nel principio del risultato di cui all’art. 1 del d.lgs. n. 36/2023. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Tar Lazio, Roma, Sez. Prima Quater, 25/03/2024, n. 5834: 7.5. Nel caso di specie, non �...
Caratteristiche tecniche per una partecipazione più ampia alla gara
La recente sentenza del T.A.R. Lombardia, Milano, sez.2, del 4 marzo 2024, n.616, riguarda una disputa relativa alla documentazione di gara di una procedura avviata da un ente pubblico per la fornitura di dispositivi medici e servizi connessi. La questione principale verteva sul requisito, stabilito dalla stazione appaltante, che i concorrenti dovessero offrire dispositivi in grado di consentire il monitoraggio remoto attraverso una piattaforma internet. [[CASESTUDY]] La società ricorrente contestava tale requisito, sostenendo che esso avrebbe creato un ostacolo anticoncorrenziale, limitando la partecipazione alla gara a un unico operatore. Inoltre, si evidenziava la contraddizione tra la decisione di stipulare un accordo quadro che presuppone la presenza di più fornitori e l'imposizione di un requisito che limitava la scelta a un solo fornitore. Il Tribunale, tuttavia, ha respinto le ...
La recente sentenza del T.A.R. Lombardia, Milano, sez.2, del 4 marzo 2024, n.616, riguarda una disputa relativa alla documentazione di gara di una procedura avviata da un ente pubblico per la fornitura di dispositivi medici e servizi connessi. La questione principale verteva sul requisito, stabilito dalla stazione appaltante, che i concorrenti dovessero offrire dispositivi in grado di consentire il monitoraggio remoto attraverso una piattaforma internet. [[CASESTUDY]] La società ricorrente contestava tale requisito, sostenendo che esso avrebbe creato un ostacolo anticoncorrenziale, limitando la partecipazione alla gara a un unico operatore. Inoltre, si evidenziava la contraddizione tra la decisione di stipulare un accordo quadro che presuppone la presenza di più fornitori e l'imposizione di un requisito che limitava la scelta a un solo fornitore. Il Tribunale, tuttavia, ha respinto le ...
Affidamento diretto nel nuovo Codice 36/2023
Il Mit con il parere n. 2301 del 26 febbraio2024, ha ribadito la non necessarietà dell’offerta economicamente più vantaggiosa in caso di affidamenti diretti concernenti le materia di servizi ad alta intensità di manodopera. [[CASESTUDY]] Quesito: Il D.lgs.36/2023 Allegato I.1. contiene la definizione di affidamento diretto puro e mediato: l’affidamento del contratto senza una procedura di gara, nel quale, anche nel caso di previo interpello di più operatori economici, la scelta è operata discrezionalmente dalla stazione appaltante o dall’ente concedente, nel rispetto dei criteri qualitativi e quantitativi di cui all’art.50, co.1 lett a) e b) del codice e dei requisiti generali o speciali previsti dal medesimo codice”. L’art.48 co.4 del Codice 36 prevede che “Ai contratti di importo inferiore alle soglie di rilevanza europea si applicano, se non derogate dall...
Il Mit con il parere n. 2301 del 26 febbraio2024, ha ribadito la non necessarietà dell’offerta economicamente più vantaggiosa in caso di affidamenti diretti concernenti le materia di servizi ad alta intensità di manodopera. [[CASESTUDY]] Quesito: Il D.lgs.36/2023 Allegato I.1. contiene la definizione di affidamento diretto puro e mediato: l’affidamento del contratto senza una procedura di gara, nel quale, anche nel caso di previo interpello di più operatori economici, la scelta è operata discrezionalmente dalla stazione appaltante o dall’ente concedente, nel rispetto dei criteri qualitativi e quantitativi di cui all’art.50, co.1 lett a) e b) del codice e dei requisiti generali o speciali previsti dal medesimo codice”. L’art.48 co.4 del Codice 36 prevede che “Ai contratti di importo inferiore alle soglie di rilevanza europea si applicano, se non derogate dall...
L’iscrizione dell’impresa nella “white list” è un requisito obbligatorio...
La società ricorrente censura la legittimità del provvedimento impugnato perché la stazione appaltante la avrebbe esclusa dalla gara per carenza di un requisito di partecipazione (l’iscrizione alla white list prefettizia) non previsto dalla lex specialis a pena di esclusione. [[CASESTUDY]] Il Tar ribadisce come, nel caso il bando non preveda l’iscrizione nella white list come requisito di partecipazione, operi l’eterointegrazione della legge di gara con quanto disposto dalla Legge 190/2012. E dunque respinge il ricorso (peraltro il disciplinare di gara ha espressamente qualificato l’iscrizione alle white list come requisito di partecipazione,). Questo quanto ribadito da Tar Piemonte, Sez. II, 22/03/2024, n. 299: Il motivo è infondato. È noto il prevalente orientamento giurisprudenziale, cui il Collegio intende aderire, secondo cui l’iscrizione dell’impresa nella cd. w...
La società ricorrente censura la legittimità del provvedimento impugnato perché la stazione appaltante la avrebbe esclusa dalla gara per carenza di un requisito di partecipazione (l’iscrizione alla white list prefettizia) non previsto dalla lex specialis a pena di esclusione. [[CASESTUDY]] Il Tar ribadisce come, nel caso il bando non preveda l’iscrizione nella white list come requisito di partecipazione, operi l’eterointegrazione della legge di gara con quanto disposto dalla Legge 190/2012. E dunque respinge il ricorso (peraltro il disciplinare di gara ha espressamente qualificato l’iscrizione alle white list come requisito di partecipazione,). Questo quanto ribadito da Tar Piemonte, Sez. II, 22/03/2024, n. 299: Il motivo è infondato. È noto il prevalente orientamento giurisprudenziale, cui il Collegio intende aderire, secondo cui l’iscrizione dell’impresa nella cd. w...
Monitoraggio sulle criticità nell’applicazione del whistleblowing
Monitoraggio sulle criticità nell’applicazione del whistleblowing Pubblicato il report Anac sul monitoraggio delle criticità nell’applicazione della nuova disciplina in materia di whistleblowing ai sensi del d.lgs. 24/2023. [[CASESTUDY]] Nel report sono rappresentati i dati e le informazioni risultanti dalle risposte ad un questionario sottoposto, dal 4 al 22 dicembre 2023, ai soggetti, dei settori pubblico e privato, chiamati ad attivare i canali interni di segnalazione nelle proprie amministrazioni o enti.Degli esiti tratti da tale indagine l’Autorità terrà conto al fine di fornire successivi orientamenti di carattere generale con particolare riferimento ai canali interni di segnalazione. Fonte: ANAC del 19/03/2024 [[NEWSLETTER]]...
Monitoraggio sulle criticità nell’applicazione del whistleblowing Pubblicato il report Anac sul monitoraggio delle criticità nell’applicazione della nuova disciplina in materia di whistleblowing ai sensi del d.lgs. 24/2023. [[CASESTUDY]] Nel report sono rappresentati i dati e le informazioni risultanti dalle risposte ad un questionario sottoposto, dal 4 al 22 dicembre 2023, ai soggetti, dei settori pubblico e privato, chiamati ad attivare i canali interni di segnalazione nelle proprie amministrazioni o enti.Degli esiti tratti da tale indagine l’Autorità terrà conto al fine di fornire successivi orientamenti di carattere generale con particolare riferimento ai canali interni di segnalazione. Fonte: ANAC del 19/03/2024 [[NEWSLETTER]]...
Controversia su appalto: Consiglio di Stato accoglie ricorso
Il Consiglio di Stato, Sez. VII, 4 marzo 2024, con sentenza n. 2101, ha rivitalizzato la controversia legale concernente l'appalto per il servizio di vigilanza e videosorveglianza degli edifici di un ente universitario. La sentenza ha sospeso l'esecuzione della precedente sentenza emessa dal Tar per la Puglia, aprendo la strada a un nuovo esito del caso. [[CASESTUDY]] Al centro della disputa giuridica vi è la questione dell'attribuzione dei punteggi relativi ai criteri tecnici dell'appalto. In particolare, il primo motivo di appello sollevato riguarda l'assegnazione errata del punteggio relativo alla "Riduzione tempi di messa a disposizione del Programma Operativo dei Servizi (POS)" secondo quanto previsto dal capitolato d'oneri. Il contesto si infittisce attorno all'interpretazione di un'offerta tecnica presentata da una delle parti coinvolte. La disputa verte sulla corretta valutazion...
Il Consiglio di Stato, Sez. VII, 4 marzo 2024, con sentenza n. 2101, ha rivitalizzato la controversia legale concernente l'appalto per il servizio di vigilanza e videosorveglianza degli edifici di un ente universitario. La sentenza ha sospeso l'esecuzione della precedente sentenza emessa dal Tar per la Puglia, aprendo la strada a un nuovo esito del caso. [[CASESTUDY]] Al centro della disputa giuridica vi è la questione dell'attribuzione dei punteggi relativi ai criteri tecnici dell'appalto. In particolare, il primo motivo di appello sollevato riguarda l'assegnazione errata del punteggio relativo alla "Riduzione tempi di messa a disposizione del Programma Operativo dei Servizi (POS)" secondo quanto previsto dal capitolato d'oneri. Il contesto si infittisce attorno all'interpretazione di un'offerta tecnica presentata da una delle parti coinvolte. La disputa verte sulla corretta valutazion...
Procedura negoziata, non ammissibile il criterio dell’ordine cronologico dei primi...
Procedura negoziata, non ammissibile il criterio dell’ordine cronologico dei primi cinque arrivati L’ordine cronologico di arrivo delle manifestazioni di interesse in una procedura negoziata non è conforme al Codice degli Appalti, né è idoneo a soddisfare i requisiti di oggettività, coerenza con l'oggetto e con la finalità dell'affidamento, nonché con i principi di concorrenza, non discriminazione, proporzionalità e trasparenza. E’ quanto ha stabilito Anac con il Parere in funzione consultiva n. 11 del 28 febbraio 2024, rispondendo alla richiesta avanzata da un Comune della Bassa Sardegna. [[CASESTUDY]] L’Amministrazione intendeva adottare, quale criterio di selezione dei cinque operatori da invitare alla procedura negoziata, quello dell’ordine cronologico di arrivo delle manifestazioni di interesse in luogo dell’estrazione, riservata dal nuovo Codice a casi ...
Procedura negoziata, non ammissibile il criterio dell’ordine cronologico dei primi cinque arrivati L’ordine cronologico di arrivo delle manifestazioni di interesse in una procedura negoziata non è conforme al Codice degli Appalti, né è idoneo a soddisfare i requisiti di oggettività, coerenza con l'oggetto e con la finalità dell'affidamento, nonché con i principi di concorrenza, non discriminazione, proporzionalità e trasparenza. E’ quanto ha stabilito Anac con il Parere in funzione consultiva n. 11 del 28 febbraio 2024, rispondendo alla richiesta avanzata da un Comune della Bassa Sardegna. [[CASESTUDY]] L’Amministrazione intendeva adottare, quale criterio di selezione dei cinque operatori da invitare alla procedura negoziata, quello dell’ordine cronologico di arrivo delle manifestazioni di interesse in luogo dell’estrazione, riservata dal nuovo Codice a casi ...
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Gestione degli appalti, al via l'indagine Rup 2024. Prorogata al 2 aprile la raccolta suggerimenti dai Responsabili Unici del Progetto Cosa non funziona nella gestione degli appalti? Come migliorarli? Quali sono le criticità che vengono avvertite di più dagli addetti ai lavori, in particolare i Rup, responsabili unici del progetto? Quali competenze vanno migliorate, anche alla luce del nuovo Codice appalti?Sono questi alcuni degli interrogativi alla base dell’indagine Rup 2024, promossa dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Ifel-Fondazione Anci, Sna, Itaca, in collaborazione con Anac, Consip e la Rete degli Osservatori regionali dei contratti pubblici.La ricerca viene condotta nell’ambito dell'Osservatorio Nazionale RUP, istituito all’interno del Piano Nazionale Formazione Appalti - PNRR Academy. [[CASESTUDY]] Come partecipare Per partecipare alla rilev...
Gestione degli appalti, al via l'indagine Rup 2024. Prorogata al 2 aprile la raccolta suggerimenti dai Responsabili Unici del Progetto Cosa non funziona nella gestione degli appalti? Come migliorarli? Quali sono le criticità che vengono avvertite di più dagli addetti ai lavori, in particolare i Rup, responsabili unici del progetto? Quali competenze vanno migliorate, anche alla luce del nuovo Codice appalti?Sono questi alcuni degli interrogativi alla base dell’indagine Rup 2024, promossa dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Ifel-Fondazione Anci, Sna, Itaca, in collaborazione con Anac, Consip e la Rete degli Osservatori regionali dei contratti pubblici.La ricerca viene condotta nell’ambito dell'Osservatorio Nazionale RUP, istituito all’interno del Piano Nazionale Formazione Appalti - PNRR Academy. [[CASESTUDY]] Come partecipare Per partecipare alla rilev...
Garanzia definitiva nelle procedure sotto soglia
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con il parere del 26 febbraio 2024, n. 2174, sottolinea la necessità per gli appalti sotto soglia della presentazione di una cauzione pari al 5%. [[CASESTUDY]] Quesito: Si chiede se la garanzia definitiva nelle procedure sotto soglia, con particolare riferimento alle negoziate di cui all'art. 50, comma 1, lett. c), d) ed e): 1 - debba essere costituita, dall'operatore economico, sempre in misura pari al 5% del valore contrattuale al netto dell'IVA a prescindere dal verificarsi delle casistiche indicate all'art. 117, comma 2; 2 - possa essere oggetto di riduzione, in presenza delle certificazioni indicate dall'art. 106, comma 8. Risposta aggiornata In relazione ai due quesiti posti, si rileva che, nel caso in cui la stazione appaltante richieda la garanzia definitiva nelle procedure sottosoglia, il ...
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con il parere del 26 febbraio 2024, n. 2174, sottolinea la necessità per gli appalti sotto soglia della presentazione di una cauzione pari al 5%. [[CASESTUDY]] Quesito: Si chiede se la garanzia definitiva nelle procedure sotto soglia, con particolare riferimento alle negoziate di cui all'art. 50, comma 1, lett. c), d) ed e): 1 - debba essere costituita, dall'operatore economico, sempre in misura pari al 5% del valore contrattuale al netto dell'IVA a prescindere dal verificarsi delle casistiche indicate all'art. 117, comma 2; 2 - possa essere oggetto di riduzione, in presenza delle certificazioni indicate dall'art. 106, comma 8. Risposta aggiornata In relazione ai due quesiti posti, si rileva che, nel caso in cui la stazione appaltante richieda la garanzia definitiva nelle procedure sottosoglia, il ...
Termovalorizzatore, forti aumenti dei guadagni. La Regione può chiedere parte dei...
Energia da termovalorizzatore, forti aumenti dei guadagni. La Regione può chiedere parte dei maggiori introiti I forti aumenti del costo dell’energia elettrica a seguito della pandemia da Covid e dell’invasione russa dell’Ucraina, possono formare oggetto di valutazione da parte della stazione appaltante al fine di procedere, in accordo con l’appaltatore, ad una revisione delle condizioni economiche dell’appalto, anche a vantaggio della parte pubblica, nel rispetto dei principi di correttezza e buona fede contrattuale.E’ quanto ha affermato dall’Anac con Parere di funzione consultiva N.12 del 6 marzo 2024, rispondendo all’Amministrazione regionale di un’importante Regione del Meridione. [[CASESTUDY]] In sostanza, secondo Anac “la richiesta, rivolta all’appaltatore, di restituzione delle somme per maggiori profitti derivanti dalla vendita di energia elettrica pr...
Energia da termovalorizzatore, forti aumenti dei guadagni. La Regione può chiedere parte dei maggiori introiti I forti aumenti del costo dell’energia elettrica a seguito della pandemia da Covid e dell’invasione russa dell’Ucraina, possono formare oggetto di valutazione da parte della stazione appaltante al fine di procedere, in accordo con l’appaltatore, ad una revisione delle condizioni economiche dell’appalto, anche a vantaggio della parte pubblica, nel rispetto dei principi di correttezza e buona fede contrattuale.E’ quanto ha affermato dall’Anac con Parere di funzione consultiva N.12 del 6 marzo 2024, rispondendo all’Amministrazione regionale di un’importante Regione del Meridione. [[CASESTUDY]] In sostanza, secondo Anac “la richiesta, rivolta all’appaltatore, di restituzione delle somme per maggiori profitti derivanti dalla vendita di energia elettrica pr...
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Il Decreto-legge n. 19 del 2024, noto come "PNRR Quater", ha portato con sé una serie di modifiche significative, ma una delle più acclamate è sicuramente l'aumento dell'anticipo iniziale sui lavori pubblici dal precedente 10% al nuovo 30%. Questa novità è stata accolta con grande entusiasmo dagli attuatori del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che da tempo lamentavano i ritardi e i malfunzionamenti del sistema finanziario. [[CASESTUDY]] La Ragioneria Generale dello Stato ha recentemente fornito chiarimenti su questa importante disposizione, sottolineando che l'anticipazione del 30% sarà concessa solo se l'amministrazione centrale titolare attesterà l'avvio dell'operatività dell'intervento o delle connesse procedure propedeutiche. In altre parole, per poter beneficiare di questa anticipazione maggiorata, sarà necessario dimostrare che i lavori o le procedure ad ess...
Il Decreto-legge n. 19 del 2024, noto come "PNRR Quater", ha portato con sé una serie di modifiche significative, ma una delle più acclamate è sicuramente l'aumento dell'anticipo iniziale sui lavori pubblici dal precedente 10% al nuovo 30%. Questa novità è stata accolta con grande entusiasmo dagli attuatori del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che da tempo lamentavano i ritardi e i malfunzionamenti del sistema finanziario. [[CASESTUDY]] La Ragioneria Generale dello Stato ha recentemente fornito chiarimenti su questa importante disposizione, sottolineando che l'anticipazione del 30% sarà concessa solo se l'amministrazione centrale titolare attesterà l'avvio dell'operatività dell'intervento o delle connesse procedure propedeutiche. In altre parole, per poter beneficiare di questa anticipazione maggiorata, sarà necessario dimostrare che i lavori o le procedure ad ess...