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Nel 1976 il Torino tornò campione d'Italia, ventisette anni dopo la tragedia di Superga, con il settimo e attualmente ultimo titolo conquistato nella sua storia.
La squadra granata, guidata dall'allenatore Luigi Radice, uscì alla distanza dopo un inizio difficoltoso, approfittando di un rallentamento della Juventus, che al giro di boa aveva ancora tre punti di vantaggio sui cugini, e prese la vetta del torneo vincendo entrambe le stracittadine. La certezza della vittoria del tricolore giunse all'ultima giornata, grazie al pareggio interno con il Cesena, che permise ai granata di chiudere il campionato con 45 punti contro i 43 dei rivali bianconeri.
Paolino Pulici, con 21 reti, risultò capocannoniere della Serie A per la seconda volta.
In Coppa Italia, nel primo turno di precampionato il Torino giunse secondo nel proprio girone di qualificazione, lasciando il passo al Verona che nel seguito del trofeo arrivò alla finale, persa (4-0) con il Napoli.
^Risultato assegnato a tavolino su decisione del Giudice Sportivo, a causa del ferimento del portiere Luciano Castellini per lo scoppio di un petardo lanciato dai tifosi bianconeri. Sul campo terminata (1-2).