Non c'è pace per Tom Cruise e Scientology. Negli Usa, c'è chi accusa Top Gun di "crimini contro l'umanità" - HuffPost Italia

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Non c'è pace per Tom Cruise e Scientology. Negli Usa, c'è chi accusa Top Gun di "crimini contro l'umanità"

Non c'è pace per Tom Cruise e Scientology. Negli Usa, c'è chi accusa Top Gun di crimini contro l'umanità

Non lasciatevi incantare dal canto delle sirene di Hollywood: i divi, nella vita reale, possono non apparire come sullo schermo. A lanciare il monito è l’attrice Leah Remini, reduce da alcune controverse dichiarazioni sulla star del momento, Tom Cruise, tornato al cinema col secondo capitolo di “Top Gun”. Mentre l’attore viene acclamato dalla stampa e benedetto dal box office, la collega invita i fan a “non farsi ingannare dal fascino da star del cinema”. Il motivo? Cruise, sostiene Remini, sarebbe a conoscenza degli abusi compiuti all’interno di Scientology.                                                                              

Le esternazioni dell’artista, ex adepta, seguono quelle della collega Claire Headley, che negli scorsi giorni aveva lanciato pesanti accuse contro il movimento para-religioso e il divo di Hollywood. “Sono contenta che tutti voi fan di 'Top Gun' vi stiate godendo il nuovo film. Personalmente, i post recenti su questa pellicola servono solo a ricordarmi Tom Cruise e i suoi crimini contro l’umanità. Potreste pensare che sono troppo estrema, ma non è così. Distruggere le famiglie è un crimine contro l’umanità. Chiedetevi: quando è stata l’ultima volta che Tom ha parlato con la sua unica figlia biologica, Suri?”, ha scritto Headley su Facebook. 

"Tom Cruise promuove un culto pericoloso che ha distrutto anche la mia famiglia – ha continuato l’attrice  – lo stesso culto che mi è quasi costato il matrimonio e la vita. La stessa setta che mi ha costretto ad abortire e da cui sono fuggita nel 2005 con 200 dollari in tasca". "Grazie a Dio non mi hanno trovata. Quindi no, non guarderò il film, né sosterrò o approverò mai le cose che fa quest'uomo. Credetemi, Cruise sa esattamente chi sta sostenendo e gli abusi perpetrati dall'organizzazione. Ho lavorato con lui mentre ero lì”, ha concluso. 


Non è la prima volta personaggi del mondo dello spettacolo e i media fanno affermazioni sul rapporto tra Tom Cruise e Scientology. L'attore è forse l'adepto di maggior spicco: basti pensare che David Miscavige, leader degli scientologisti, nel 2004 gli ha conferito la "Medaglia della Libertà al Valore", riconoscimento per il membro più valoroso e impegnato della chiesa. Da quel che si sa, è probabile che ad introdurre il protagonista di “Top gun” nel movimento fosse stata la prima moglie Mimi Rogers, collega sposata nel maggio 1987. Un’adesione che Cruise confermò anche dopo il divorzio, avvenuto il 4 febbraio del 1990.
                                                   
Da allora una lunga e complessa storia ha legato il movimento all’artista, tanto da avere riverberi sulla sua vita privata e sentimentale. Il matrimonio con Nicole Kidman, sposata nel dicembre 1990, è durato oltre dieci anni e si mormora che una delle ragioni che ha condotto la coppia al divorzio sia stata proprio di natura religiosa: mentre Tom aderiva con passione al culto di Scientology, Nicole faticava ad abbandonare le sue radici cattoliche. La terza moglie, Katie Holmes, avrebbe terminato la sua esperienza nella chiesa dopo la separazione, tornando alla religione cristiana. Nel 2012 la coppia ha raggiunto un accordo per l'affidamento e il mantenimento della figlia Suri (nata nel 2006) che però, due anni dopo, Cruise avrebbe deciso di non vedere più: è proprio a questa circostanza, riportata a più riprese dai media internazionali, che il post-denuncia di Claire Headley fa riferimento.             

Ma davvero l'attore ha intrapreso questa scelta e perché? Sui fatti, da anni, aleggia il mistero. In passato Cruise aveva perfino intentato una causa contro un magazine che lo accusava di trascurare la bambina. Ma secondo una ex adepta di Scientology, Samantha Domingo, autrice del libro Je Suis a Cult Whistleblower: Scientology Kills, l'allontanamento si spiegherebbe col fatto che il movimento non vedesse di buon occhio i contatti tra l’artista e Suri, cresciuta seguendo la religione della madre. Le dichiarazioni di Domingo, rilasciate nel 2019 alla testata americana US Weekly, non erano state commentate da Katie Holmes mentre Scientology aveva replicato sostenendo che rappresentavano “in modo errato la chiesa, le sue pratiche e lo stile di vita dei suoi ministri”. Se Suri è stata tenuta lontana dal credo di papà Tom, sono state diverse le sorti degli altri eredi Cruise: Isabella e Connor, i figli adottati con Nicole Kidman, hanno scelto di convertirsi. "Scientology è ciò di cui avevo bisogno, annegavo nei problemi. Dico grazie a mio padre", ha dichiarato un paio di anni fa Isabella.

Ma cos’è Scientology? Fondato dall’ex scrittore di fantascienza Lafayette Ron Hubbard nel lontano 1954, il movimento ha come dottrina principale la liberazione dell’anima (chiamata “thetan”) e la piena espressione delle sue potenzialità (l'organizzazione è celebre anche per le sue idee critiche nei confronti della psichiatria). Il “thetan” individuale è un’entità immateriale che si è reincarnata più volte nel corso della storia: ciò che le impedisce la piena realizzazione sono le immagini negative e traumatiche della mente (che prendono il nome di “engram”). La tecnica usata per la liberazione dagli “engram” sono le sedute di auditing che, scrive l'organizzazione, "consentono a qualsiasi persona di passare da una condizione di cecità spirituale ad una vera esistenza spirituale". Da un punto di vista giuridico il riconoscimento dello status di "religione" è accordato alla chiesa solo in alcuni Stati, tra cui Stati Uniti e Australia, mentre nella maggior parte d’Europa essa non è riconosciuta, anzi è considerata come una vera e propria setta. Nel 2005, secondo i dati forniti dallo stesso movimento, si contavano 8 milioni di praticanti nel mondo, ma fonti esterne hanno ridimensionato le cifre a numeri variabili tra i 40 mila e i 500 mila. Dal 1986, dopo la morte del fondatore Hubbard, la chiesa è guidata David Miscavige, guru che sarebbe vicinissimo a Tom Cruise. "Lui è l'unica celebrità ad avere un filo diretto col leader", ha rivelato nel 2018 un ex addetto alla sicurezza dell'organizzazione.
                                                       
Sulla chiesa, le origini del culto hubbardiano e Miscavige tanto è stato detto e scritto. Uno dei reportage più interessanti degli ultimi anni è quello a firma del premio Pulitzer Lawrence Wright, che nel suo libro “La prigione della fede. Scientology a Hollywood” (2015) racconta ogni cosa: dai primi passi del fondatore fino al successo planetario della scientologia. Wright parla criticamente delle sedute di auditing, delle cerimonie pubbliche che celebrano i trionfi della chiesa, delle cospicue donazioni fatte dagli adepti, fino a riportare le testimonianze di ex membri che citano presunti soprusi subiti dopo essersi macchiati di critiche verso i vertici del movimento. Scientology ha sempre respinto le dichiarazioni bollandole come menzogne o esagerazioni di fuoriusciti animati da risentimento: lo stesso libro di Wright, infatti, contiene una lunga serie di precisazioni e smentite arrivate dai vertici della chiesa o da famosi seguaci. Ne arriveranno altre dopo le dichiarazioni di Leah Remini e Claire Headley?                                                                

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