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Far from the madding crowd thomas hardy (riassunto), Appunti di Letteratura Inglese

riassunto del libro, diviso per capitoli

Tipologia: Appunti

2014/2015
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Caricato il 10/12/2015

Carmen.Santagata
Carmen.Santagata 🇮🇹

4.3

(4)

6 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Far from the madding crowd thomas hardy (riassunto) e più Appunti in PDF di Letteratura Inglese solo su Docsity! Far From the Madding Crowd Thomas Hardy Capitoli 1-4 Il primo capitolo si apre con l'introduzione di uno dei personaggi principali del romanzo, Gabriel Oak, un ragazzo di 28 anni che avendo guadagnato a sufficienza con il suo lavoro di pastore ora possiede una fattoria tutta sua e un gregge di 200 pecore (molte di loro incinte). Nella prima scena che ci viene presentata Gabriel osserva una giovane donna dai capelli neri che sta su un carro trasportante merci, presumibilmente sta aspettando il conducente e pensando di essere sola, tira fuori uno specchio e si ammira. Poco dopo Gabriel la incontra di nuovo, questa volta è ferma davanti al cancello intenta a discutere con il “guardiano” riguardo al prezzo del pedaggio; Gabriel si avvicina e si offre di pagare per lei (2 pence), quando il carro si allontana, il guardiano parla con Gabriel e gli rivela che la donna dai capelli neri ha una colpa: la “vanità”. Durante le successive settimane, Gabriel rivede la donna in diverse occasioni dato che quest'ultima va a mungere la sua mucca nelle vicinanze quotidianamente. Gabriel la osserva senza farsi vedere e viene a sapere che vive con sua zia. Origlia una loro conversazione in cui la donna racconta alla zia di aver smarrito il cappello la sera prima; Gabriel va alla ricerca del cappello, una volta trovato glielo restituisce e durante questo incontro lui la imbarazza con i suoi modi un po' sfrontati. Una notte, Gabriel si addormenta nella sua capanna, il focolare è ancora accesso ma le finestre sono chiuse, rischia così di morire inalando il fumo ma la donna, sentito il cane del pastore, George, abbiare con forza, corre alla capanna, irrompe e salva la vita di Gabriel. Lui la ringrazia e le chiede il suo nome, ma lei rifiuta di dirglielo e gli dice di scoprirlo da sé. Succesivamente, Gabriel scopre che il nome della giovane donna è Bathsheba Everdene. Ormai innamorato, si dirige alla casa di lei e chiede alla zia se ci sono già dei pretendenti per la sua mano, la zia gli racconta che ha già tanti pretendenti, allora lui mortificato dalla notizia, credendosi un uomo semplice, un uomo comune, pensando quindi di avere una chance solo nel caso fosse stato il primo a chiederle la mano, va via. Poco dopo, Bathsheba gli corre dietro per dirgli che sua zia non ha detto la verità, non c'è nessun pretendente e lei non vuole che si pensi qualcosa che non sia la verità. Ma lui interpreta male il suo gesto, credendo quindi che lei sia disposta a sposarlo, si dichiara a lei. Ma lei è titubante, ha bisogno di rifletterci su, lui le parla del matrimonio e della vita che potrebbero avere insieme, ma alla fine lei conclude dicendogli che non vuole sposarlo perchè non lo ama. Di nuovo mortificato dalla situazione, le dichiara che la amerà sempre in ogni caso ma che non glielo domanderà più se lei desidera questo. Analisi Già dal primo capitolo notiamo come Hardy alterni soggetti tra un accurato e coscienzioso realismo e una romanticizzazione idealizzata. Descrive minuziosamente gli elementi della vita e cultura prettamente “rustica” includendo informazioni riguardo la pratica dell'agricoltura collegando il suo personaggio, Gabriel, alla classica tradizione della letteratura “pastorale”, un forma classica antica che stava godendo di popolarità durante il Rinascimento. Gabriel con il suo flauto evoca l'immagine dell'uomo spensierato, felice, dei pastori [suonatori di flauti] (flute-playing shepherds) cioè che fanno parte dell'immaginario degli idillici paesaggi dei poemi. Inoltre, il personaggio di Gabriel occupa la posizione dell'osservatore che guarda gli altri commettere errori senza mai venire implicato nell'azione. Il romanzo è allo stesso tempo una sorta di romanzo d'amore, abbiamo lo stesso “plot”: un uomo che incontra una donna e se ne innamora. Hardy analizza avidamente il modo in cui una persona innamorata costruisce i propri pensieri riguardo alla persona amata, anche quando i due si sono scarsamente conosciuti (slightest acquaintance). Hardy analizza le delusioni della psicologia umana, riguardo soprattutto l'amore, concludendo che l'amore è raramente corrisposto con la medesima intensità, a dispetto di quanto lui/lei possa credere. La breve conversazione tra Gabriel e Bathsheba ci mostra come lei sia una giovane donna di spirito, capricciosa che non è si è mai innamorata. I due discutono di matrimonio con assoluta franchezza, lei ammette che le piacerebbe avere tutti i benefici che il matrimonio comporta (es. un pianoforte, degli animali, una carrozza tutta sua, vedere il proprio nome negli annunci di matrimonio sul giornale) ma non accetta il fatto che avendo un marito lei perderebbe la sua libertà. Sembra un po' superficiale ma la sua indipendenza e la sua forza sono da ammirare, rimane quindi un personaggio comprensivo. ? (sympathetic character). Capitoli 5-8 Poco dopo la sua proposta di matrimonio, Gabriel viene a sapere che Bathsheba ha lasciato il vicinato e si è trasferita a Weatherbury. Gabriel continua ad amarla. Alla fine del capitolo 5, un tragico evento cambia radicalmente il suo destino: Gabriel ha due cani che guardano e guidano le sue pecore, uno vecchio ma leale di nome George, l'altro è suo figlio il quale sta ancora imparando a radunare il gregge, non ha un nome, risponde a qualsiasi richiamo ma spesso è troppo vivace. Una notte, una di quelle rare in cui Gabriel va a dormire sul suo letto invece che sui campi, si sveglia nel bel mezzo della notte al suono violento dei campanacci delle pecore; Esce fuori, segue le impronte degli aniimali fino al margine della ripida cava di gesso. Guardandoci dentro, scorge le sue pecore morte, altre morenti, il piccolo cane le aveva guidate fin lì incosapevole del pericolo. Avendo già alcuni debiti da pagare Gabriel finisce per non poter più gestire la fattoria da sola ed è costretto a lasciarla. Comunque, Gabriel, dal carattere pacato, non si dispera sulla sua sfortuna, ma prova pietà per le povere pecore e i loro piccoli che ancora dovevano nascere. Il suo secondo impulso fu di ringraziare Dio che Bathsheba abbia rifiutato la sua proposta di matrimonio altrimenti avrebbe vissuto nella miseria anche lei. Con rammarico spara al cane, paga i suoi debiti e finisce con non avere niente di più che i suoi vestiti. Nel capitolo 11 ci viene rivelato cosa è successo a Fanny Robin, la vediamo arrivare agli accampamenti militari del Sergente Troy, diverse miglia a nord di Weatherbury. Il narratore descrive la scena a distanza: vediamo Fanny sola nella neve mentre è intenta a tirare delle piccole palle di neve contro una finestra, la quale poco dopo viene aperta e un uomo vi si affaccia, i due hanno una breve conversazione, Fanny ricorda al suo amato che tempo prima gli aveva promesso di sposarla, il quale a sua volta le risponde che manterrà la parola data, chiusa la finestra, Fanny si allontana, e si odono indistantamente le risa degli altri soldati. Nel capitolo 12 è il giorno del Mercato e Bathsheba fa “un provino” del suo ruolo di “capo- agricoltore”. L'unica donna nel gruppo, tutti si girano a guardarla eccetto uno, Mr. Boldwood, che non la guarda nemmeno una volta e Liddy conferma la cosa tornando a casa. Capitolo 13: E' domenica Bathsheba chiede a Liddy di unirsi lei per un po' di compagnia, durante la loro conversazione Bathsheba racconta alla sua domestica di aver preso un “valentine” per il piccolo Teddy Coggan, Liddy però le suggerisce di indirizzare il suo biglietto a Mr.Boldwood, Bathsheba accetta di impulso mettendo in moto una delle tragedie del romanzo; Il biglietto contiene una frase romantica senza significato “Roses are red, Violets are blue..” ma impulsivamente la cambia con un sigillo con su scritto “Marry me”. Il narratore enfatizza sul fatto che Bathsheba non sa proprio nulla sull'amore. Sfortunatamente, la lettera ha un profondo effetto su Boldwood, il quale la pone sulla sopra il camino, confuso e allo stesso tempo eccitato. Succesivamente riceve una seconda lettera, e il suo eccitamento sale ancora di più, ma poi si accorge che la seconda lettere è indirazzata a Gabriel Oak. Gliela consegna la mattina dopo e si scusa per averla aperta, Gabriel ne condivide il contenuto. É una lettera da parte di Fanny in cui lo ringrazia e gli restituisce lo “shilling” che le aveva dato, nella lettera la ragazza annuncia anche il suo imminente matrimonio con il Sergente Troy. Dopodichè Mr. Boldwood chiede a Gabriel se riesce a identificare l'ortografia del biglietto d'amore che ha ricevuto e lui gli dice che è di Bathsheba. Analisi L'evento più importante di questi capitoli riguarda il biglietto d'amore e dell'involontario effetto provocato da questo nei confronti di Mr. Boldwood. Hardy utilizza queste circostanze per analizzare uno dei suoi interessi, quello che succede nella vita di una persona e di come sia determinato da apparenti eventi insignificanti, i quali a loro volta possono capitare per fortuna o forze che vanno oltre il controllo umano. Qui Hardy esamina sopratutto l'atto di Bathsheba di inviare un biglietto senza pensare e di come questo suo atto scateni straordinarie conseguenze. Capitoli 16-23 La scena di apertura si svolge in una chiesa, dove numerose donne stanno guardando un soldato appena entrato e realizzano che probabilmente un matrimonio sta per avvenire. Lui attende per la sua sposa, l'orologio va avanti per un altro quarto d'ora e la donna ancora non arriva, dopo circa un'ora di attesa il soldato sentitosi umiliato lascia la chiesa; proprio in quel momento la sua sposa attraversa la piazza della chiesa e lo incontra. Gli chiede scusa, lei stava aspettando alla chiesa dei All Souls invece che a quella di All Saints e per distrazione si è accorta solo dopo un'ora del suo errore. I due sono proprio Fanny Robin e il Sergente Troy, lei gli chiede quando posso rifissare le nozze ma lui rifiuta di fissare una data. Capitolo 17: é sabato, la scena si svolge di nuovo al mercato, Mr. Boldwood vede Bathsheba Everdene per la prima volta. La trova incredibilmente bella e chiede a qualcuno se è considerata generalmente una bella donna dagli altri uomini. Bathsheba nota che Mr. Boldwood le sta prestando attenzione, seppur contenta di essere riuscita nell'intento di farsi notare, si pente per aver inviato quel biglietto. Decide quindi di spiegargli come stanno veramente le cose e di chiedergli scusa ma poi pensa che il suo avvicinarsi per parlare potrebbe essere interpretato come un possibile primo approccio romantico. Capitolo 18: in questo capitolo si parla di Boldwood e del suo stato meditativo, Hardy ci descrive Boldwood come una persona non ordinaria, che i suoi lati positivi e negativi vanno da un estremo all'altro e che quando qualcosa causa in lui emozioni queste sono molto intense; Gabriel comincia a sospettare che ci sia qualcosa tra Bathsheba e Mr. Boldwood sia per via del biglietto sia perchè lo vede passare vicino al campo dove stava lavorando con Bathsheba e che lei notando la sua presenza era arrossita. Capitolo 19: In questo capitolo Boldwood si avvicina a Bathsheba intento a fargli la sua proposta di matrimonio, lei però cerca di evitarlo. Si trovano entrambi all'abituale lavaggio delle pecore dove tutto il villaggio è presente, Bathsheba si allontana dirigendosi verso il fiume e Boldwood la segue e finalmente quando sono da soli lui le fa la proposta, lei però rifiuta, lui continua a persuaderla e infine lei gli chiede un po' di tempo per pensare e che in futuro potrà rifarle la proposta. Boldwood è così innamorato che non può accettare un “no” come risposta, ne morirebbe. Fino a quel momento non aveva mai notato quanto la sua vita fosse vuota, non si era mai immaginato come un marito e dato la sua età non lo pensava più possibile ed ora non riesce che a pensare a lei. Capitolo 20: In questo capitolo Hardy ci mostra ancora una volta come Bathsheba veda il matrimonio e il suo essere indipendente ora che possiede una fattoria tutta sua, riflette sulla possibilità di sposarsi, e domanda a Gabriel cosa hanno pensato gli altri uomini del campo quando l'hanno vista insieme a Mr. Boldwood. I due litigano, Gabriel critica il comportamento poco rispettoso di Bathsheba riguardo al biglietto inviato a Mr. Boldwood, lei sorpresa gli dice che le sue parole sono dettate dalla gelosia ma lui le risponde che ha rinunciato tempo fa a qualsiasi pensiero di sposarla, lei offesa lo lincenzia e gli comanda di lasciare la fattoria entro la fine della settimana e lui con voce calma acconsente. Il giorno dopo la partenza di Gabriel, di nuovo senza un lavoro, gli altri lavoratori annunciano un disastro, le pecore hanno mangiato del trifoglio, erba nociva per la loro salute e che sarebbero morte presto e nessuno di loro sapeva cosa fare. Suggeriscono a Bathsheba di chiamare il pastore Gabriel Oak, lei adirata per aver osato pronunciato il suo nome si stizzisce e li manda a cercare qualsiasi altra persona tranne che lui. Nel mentre si dispera e non sa cosa fare, si dice che non manderà mai a chiamare Gabriel, ma infine osservando le pecore contorcersi e soffrire lo manda a chiamare da uno dei suoi uomini. Il primo tentativo fallisce, Gabriel rifiuta di tornare finchè lei non lo invita a dovere, lei si sente oltraggiata dalla risposta e dalla mancanza di rispetto di Gabriel e tra pianti e singhiozzi e frustrazione scrive un biglietto e gli chiede di andare in suo soccorso, lui accetta e torna e compie l'operazione necessaria proprio come un chirurgo e salva le pecore tranne una. Bathsheba si sente pentita di averlo licenziato e gli chiede di restare e lui accetta. Durante l'annuale tosatura delle pecore, i lavoratori si domandano se Bathsheba e Boldwood si sposeranno e durante il pasto Bathsheba e Boldwood si siedono vicini. Alla fine della cena quando tutti sono ormai andati via i due restano di nuovo da soli e lei chiede a lui del tempo (5/6 settimane) fino a quando non sarà il momento raccolta, secondo lei entro quella data avrà imparato ad amarlo o almeno a farselo piacere abbastanza per sposarlo e lui sollevato da questa promessa acconsente di nuovo. Analisi In questa parte del romanzo abbiamo diverse coppie ormai stabilite, Fanny e Troy, Bathsheba e Boldwood, Bathsheba e Gabriel, Hardy ne analizza le diverse dinamiche tra di loro. Queste dinamiche scatenano inevitabilmente degli effetti duraturi sulla vita dei personaggi, Fanny sbaglia la chiesa e Troy di conseguenza non sembra più intenzionato a sposarla, Bathsheba invia il biglietto provocando forti emozioni in Boldwood. Hardy sembra giocare sul romanzo tradizionale scegliendo una eroina che non desidera sposarsi, ma che durante lo svolgimento della storia dopo diversi corteggiatori cambia idea facendo la scelta giusta. (Riferimento: Yet a novel such as Jane Austen's Pride and Prejudice or Sense and Sensibility focuses on a character who wants to find a husband). Ma Bathsheba non è la classica eroina, è una donna di spirito che non vuole rinunciare alla indipendenza sia economica che emotiva, molte delle “eroine” delle opere di Hardy sono impegnate e interessate solo al lavoro o allo studio. Capitoli 24-30 Poco dopo aver detto a Mr. Boldwood che potrebbe sposarlo, Bathsheba vaga per la sua fattoria, come fa sempre, controllando che tutto sia in ordine. Porta con sé una lanterna oscurata così che nessuno possa vederla; il narratore ci spiega che Gabriel fa la stessa cosa tutte le sere ma Bathsheba non lo sa. Incontra il Sergente Troy, il cui sperone si è impigliato involontariamente nel vestito di Bathsheba, i due conversano per qualche minuto ma senza vedersi chiaramente in volto essendo buio. Troy accende la lanterna e scopre che Bathsheba è molto bella, la riempie di complimenti e fa di tutto per prolungare la conversazione con lei aiutandola in malo modo a liberare il suo vestito; lei capisce che lui è un soldato, e non un malvivente. Finalmente libera torna Bathsheba torna a casa e chiede a Liddy se conosce un soldato che viva nelle vicinanze e Liddy le rivela che si tratta del Sergente Troy. Capitolo 25: Hardy ci parla del Sergente, che è l'opposto di Gabriel in quanto a lealtà, inganna spesso anche le donne. Lasciato l'accampamento si è ora aggiunto ai contadini che raccolgono il grano. Bathsheba lo nota nel campo e lo raggiunge. Capitolo 26: c'è una lunga conversazione tra i due, Troy le chiede scusa per non averla riconosciuta e di nuovo le fa complimenti per la sua bellezza; Lei sembra apprezzare l'ammirazione che il Sergente ha nei suoi confronti, lui prova a regarlarle il suo orologio d'oro ma lei rifiuta il regalo e accetta però che lui torni nei campi nei giorni/settimane seguenti ad aiutare nella raccolta se è quello che vuole. Capitolo 27: l'intimità tra i due aumenta, Bathsheba si sta occupando delle api e Troy si offre di aiutarla, durante il lavoro le racconta degli esercizi imparati con la spada e lei gli confessa che le piacerebbe tanto poterli vedere e così i due si mettono d'accordo per incontrarsi. C'è mal tempo e Gabriel si occupa di salvare il raccolto durante la notte perchè gli uomini si sono addormentati nella stalla ubriachi dopo la festa data dal Sergente Troy. Capitolo 37: Mentre Gabriel lavora faticosamente per salvare il raccolto incontra Bathsheba che lo aiuta e lo ringrazia e ammira ancora di più la devozione che il giovane ha per lei e il suo lavoro. Bathsheba gli racconta cosa è successo la notte che dovette correre a Bath e le sue motivazioni riguardo al matrimonio. Alle 7 del mattino, appena terminato il lavoro, Gabriel vede gli altri uscire dalla stalla appena svegliati e visibilmente spossati dalla “brava” nottata e per niente coscienti del rischio che il raccolto aveva subito quella notte. Gabriel si preoccupa di chiedere a Boldwood del suo raccolto ma lui risponde che se ne è dimenticato, chiaramente un effetto degli eventi da poco avvenuti nella sua vita, era ormai negligente e per niente preoccupato dei suoi affari, nella sua vita ormai c'era solo la disperazione per il matrimonio mancato con Bathsheba. Si dichiara debole e folle e incapace di riprendersi dalle sue pene (d'amore). Analisi In questa parte del romanzo, Gabriel si comporta come un osservatore, l'unico apparentemente ad essere “sano” e senza problemi. É una “controfigura” per il lettore, il quale co-partecipa alle azioni di Bathsheba, alla follia di Boldwood ma senza il potere di poterle fermare. Il temporale è una delle catastrofi del romanzo inflitte dal mondo naturale. In questo conflitto con la natura vediamo come diverse persone rispondono alle forze che vanno fuori dal controllo dell'uomo. Gabriel emerge come la persona più in armonia ai segnali della natura, li prevede, li legge e sa interpretarli e quindi agire di conseguenza nel migliore dei modi. La forza distruttrice del temporale simboleggia in un certo senso la forza esercitata dalla presenza del Sergente Troy sugli altri personaggi della storia. Hardy fa trasparire come le doti di Gabriel e la vita di campagna siano quelle di maggior valore in contrasto con il romanticismo a volte esagerato del Sergente che non si cura del tempo e delle conseguenze che può avere sul raccolto. Capitoli 39-42 Qui la storia fa un salto in avanti di due mesi, è un sabato sera di Ottobre. Bathsheba e Troy stanno viaggiando sulla ripida Yarbury Hill, tornando da Casterbridge e diretti a Weatherbury. Sono stati al mercato, dove Troy ha rincontrato Fanny Robin in evidente povertà, è quasi irriconoscibile. In questi capitoli notiamo come il matrimonio tra Troy e Bathsheba non vada bene, lui spende molti soldi nelle gare di cavalli, lei lo prega di smettere ma lui invece non ha intenzione di cambiare, anzi, al pianto di lei l'ha accusa di aver perso la fermezza che una volta possedeva (era diventata una debole). Da questi capitoli capiamo anche che Troy non prova amore né affetto per Bathsheba e anche senso esplicitamente fa capire di essersi pentito di averla sposata. Incontrano sulla via per Casterbridge una donna, Troy non la riconosce subito, si tratta di Fanny Robin in evidente povertà, malridotta e gracilina. Fa andare avanti il carro con Bathsheba e rimane lì a parlare con lei, le promette di ritornare due giorni dopo per donarle del denaro. Bathsheba capisce che Troy conosce la donna e prova a chiedergli qualcosa ma lui risponde solo di conoscerla di vista ma si rifiuta di dirle il suo nome. Capitolo 40: ci viene raccontata la storia di Fanny Robin e di quello che le è successo durante il suo viaggio verso Casterbridge quella notte. É un cammino arduo da percorrere, lei è molto debole e procede a stento, ogni 5 metri circa si dice “altri 5 e sarò arrivata” e si aiuta con due bastoni. Stremata decide di riposarsi un po', al suo risveglio pensa di non arrivare viva all'appuntamento con Troy. Si aiuta aggrappondosi a un cane che le si avvicina e infine raggiunge Casterbridge. Nel frattempo Bathsheba e Troy non hanno parlato per tutto il resto del viaggio, Troy le chiede del denaro (20 pounds promessi a Fanny) dicendole che ne ha estremamente bisogno, ammettendo che non sono per le gare di cavalli ma non le dirà per cosa gli servono. Litigano, lui apre il suo orologio e Bathsheba nota una ciocca di capelli, chiede spiegazioni ma Troy nega e dice che sono di Bathsheba e che si era dimenticato di averla. Ma Bathsheba ha visto benissimo che la ciocca era bionda mentre i suoi capelli sono neri. Alla fine Troy spiega che la ciocca appartiene a una donna che tempo prima avrebbe dovuto sposare. Bathsheba chiede di bruciare la ciocca poiché non serve che lui la conservi ma lui rifiuta e lei scoppia a piangere odiando se stessa per essersi innamorato di uno come il Sergente Troy. Il mattino seguente Joseph Poorgrass da notizia della morte di Fanny a Gabriel e Boldwood. Nel frattempo Bathsheba comincia a sospettare che la donna che un tempo doveva sposare Troy fosse Fanny Robin e che sia morta dando alla luce un bambino. Chiede informazioni e si offre persino di seppellire Fanny visto che aveva lavorato per suo zio e manda Poorgrass a prendere il corpo. Capitolo 42: descrive il viaggio di Joseph Poorgrass da Casterbridge con il corpo, scende la nebbia e comincia ad avere un po' di paura, si ferma a Buck's Head per bere qualcosa con i suoi amici Mark Clark e Jan Coggan, dopo ogni drink lo persuadono per un altro e un altro ancora, lui continua a dire di dover andare via ma si fa convincere, alla fine è ormai quasi notte, arriva Oak che si arrabbia con lui e capendo che non era in grado di guidare decide di portare lui il corpo della povera Fanny a destinazione. Arrivato il parroco gli comunica che ormai è troppo tardi per il funerale e che va spostato alla mattina seguente e chiede a Gabriel di lasciare la bara lì nella fattoria per la notte, riluttante accetta e nota una l'iscrizione “Fanny Robin and child” decide di cancellare via le ultime due parole lasciando quindi solo il nome della giovane donna. Analisi Parte di questi capitoli si concentra soprattutto sui tentativi di Bathsheba di scoprire l'identità della donna a cui appartiene la ciocca di capelli che il marito ha conservato e si è rifiutato di disfarsene. Hardy va lento con lo svolgimento della trama e tiene il lettori in costante suspence. Scopriamo comunque che Fanny e Troy non si sono più incontrati, lui la aspettava ma lei non si è presentata perchè poche ore prima durante la notte era morta e lui ne era all'oscuro. Hardy utilizza la parte di Poorgrass ubriaco come pretesto per gli eventi a catena successivi alla morte di Fanny, se l'uomo avesse portato in tempo la bara il funerale sarebbe stato celebrato la notte, la scritta non sarebbe stata cancellata e Bathsheba avrebbe scoperto subito la relazione di Troy e Fanny, morta per aver dato alla luce loro figlio, invece così si crea la suspence e Bathsheba soffre per poter scoprire la verità. Capitoli 43-48 Maryann Money riferisce di aver sentito voci che dicevano che Fanny fosse incinta e che era morta quindi dando alla luce il bambino, ma Bathsheba non vuole crederci; Da sola la prima cosa che fa è chiedere consiglio a Gabriel, lui le ha tenuto nascosto il fatto non sapendo che lei aveva già incontrato Fanny quel giorno di ritorno da Casterbridge. Bathsheba va a casa di Gabriel, lo vede pregare, è troppo nervosa per bussare alla sua porta e decide di tornare indietro. Ossessionata dall'incertezza, decide di aprire la bara e guardare se davvero c'è un bambino insieme a Fanny, dentro nota i capelli della donna, lo stesso colore della ciocca conservata dal marito e un bambino tra le sue braccia. Bathsheba stupita e confusa mettte dei fiori intorno al suo cuscino e aspetta il ritorno di Troy. Tornato a casa non sapendo che Fanny è morta, trova la bara, quando la riconosce le si avvicina e la bacia, confessa di essere stata una brutta persona, senza cuore, dichiara che la sua vera moglie per lui è Fanny e dice a Bathsheba che non è “moralmente suo.” Bathsheba lascia la stanza e fugge via. Dorme all'aperto, Liddy il mattino dopo va cercarla e trova la sua padrona senza voce, lei però non vuole tornare a casa e chiede alla domestica di passeggiare con lei nella foresta per un altro po'. Liddy le dice che Troy se ne è andato, tornate a casa si barrica nell'attico per evitarlo quando e se dovesse ritornare. L'unica ad entrare è Liddy che si è sistemata con un letto nella stanza adiacente, Bathsheba non esce di casa né dall'attico, rimane lì a leggere o guardare dalla finestra. Troy però non da segni che possa ritornare presto, nel mentre una lapide è stata messa dove è sepolta Fanny. Nel capitolo 45 scopriamo che Troy ha utilizzato i 20 pounds più altri 7 che aveva messo da parte per darli sempre a Fanny per comprare la lapide, passa la sera a piantare un numero esagerato di fiori diversi intorno alla sua tomba, e poi stremato va a riposare in chiesa. Durante la notte però una forte pioggia ha rovinato i fiori e a terra non rimane altro che fango. Scoraggiato non prova a sistemare le cose e lascia la città. Bathsheba che aveva notato movimenti vicino al cimitero decide la mattina di visitare la tomba di Fanny e trova così la lapide con un'incisione: “Erected by Francis Troy in Beloved Memory of Fanny Robin”. Capitolo 47: Troy vaga per le campagne, raggiunta la costa decide di nuotare un po', lascia i suoi vestiti su una sponda, nuotando una corrente lo trascina lontano dalla costra riesce a salvarsi però soccorso da un'imbarcazione. Nel frattempo Bathsheba sente che Troy sta per tornare, ma quando va al Mercato sente alcune persone parlare di Troy che è annegato e che degli uomini hanno trovato solo i suoi vestiti e il suo orologio sulla riva. Bathsheba non crede completamente che sia morto, una parte di lei è convinta che lui sia ancora vivo dato che non è stato ritrovato nessun corpo. Analisi Hardy focalizza l'attenzione sullo stato costante di ansia di Bathsheba, è una parte cruciale della storia, vediamo come la gelosia di Bathsheba lotti conto la generosità, prima apre la bara poi si pente e la riempie di fiori in segno di rispetto verso la defunta. Vediamo anche come si rapporta con Gabriel che ormai è diventato per lei un caro amico a cui poter chiedere consigli in fatto di moralità, si fida di lui e lo apprezza sempre di più. La sensibilità di Bathsheba nei confronti di Fanny è più forte rispetto alle sue emozioni determinate dall'amore per Troy, anche se si sente umiliata e delusa di sé stessa per essere ormai così dipendente da lui.
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