Teodora, l’imperatrice che tutelava le donne - Metropolitan Magazine

Teodora, l’imperatrice che tutelava le donne

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

Una delle figure storiche femminili più prestigiose e controverse fu Teodora, moglie dell’imperatore di Bisanzio, Giustiniano. Il suo celebre biografo, Procopio di Cesarea, la descrisse come la prostituta che era riuscita ad assurgere al ruolo di imperatrice. Ma è chiaro che si trattò di una visione biografica alquanto impietosa e ricca di pregiudizi. Procopio, aristocratico, mal sopportava che una donna di umili origini come Teodora, avesse potuto raggiungere un così prestigioso successo economico e sociale. Lo considerava del tutto immeritato.

Teodora di Bisanzio, web
Teodora di Bisanzio, web

L’ascesa

La dote più grande di Teodora era la bellezza. Questa rappresentava un elemento oggettivamente fuori discussione. Giustiniano perse letteralmente la testa. Tuttavia, il passato della giovane non era stato semplice e privo di macchie. Si trattava di una caratteristica del tutto imperdonabile per una donna, all’epoca.

Per denigrarla e sottolinearne la mancanza di un comportamento casto, Procopio la definì un’attrice di talento, ma anche, più ferocemente, Teodora del postribolo.

L’incontro con Giustiniano

Teodora aveva lasciato Costantinopoli all’età di sedici anni. Lo aveva fatto per accompagnare il suo amante in Libia. Costui era stato nominato governatore. Era tornata a Costantinopoli all’età di vent’anni, dopo essere stata abbandonata dallo stesso. Aveva così intrapreso l’attività lavorativa di filatrice di lana. Si era redenta grazie al provvidenziale incontro, ad Alessandria d’Egitto, con il vescovo Timoteo. Una volta nuovamente a Costantinopoli, aveva conquistato l’amore dell’imperatore Giustiniano. Egli era rimasto letteralmente folgorato dalla sua bellezza e dalla sua giovane età. Giustiniano aveva quarant’anni quando la incontrò. Riuscì a sposarla grazie ad un ingegnoso stratagemma. Fece infatti approvare dallo zio, l’imperatore Giustino I, una legge che consentisse l’unione di un uomo della nobiltà con un’attrice. Qualcosa che per quell’epoca era considerato inconcepibile e immorale.

Teodora di Bisanzio, web
Teodora di Bisanzio, web

L’influenza di Teodora sull’impero di Bisanzio

Teodora fu fondamentale per l’impero di Bisanzio. Fu la grande donna dietro a un grande uomo. Dietro ad ogni decisione di Giustiniano, infatti, c’era lei. Senza il suo prezioso e deciso supporto, Giustiniano non avrebbe condotto quelle scelte che poi si erano rivelate vincenti. Come quella di non lasciare Costantinopoli durante la rivolta di Nika. L’imperatore riuscì infatti a sedare la rivolta. Si accattivò i rivoltosi grazie alla distribuzione del tesoro reale al popolo e al capo stesso della rivoluzione.

Il ruolo nella tutela delle donne

Uno dei meriti maggiori che va riconosciuto alla moglie dell’imperatore è stato quello di aver guidato Giustiniano nel promulgare leggi. In particolare, quelle che tutelassero il ruolo della donna all’epoca. Attraverso queste leggi si garantirono maggiori tutele in caso di divorzio. Oltre a questo, anche il diritto ad ereditare le proprietà familiari. Ebbe un ruolo determinante anche per la condanna a morte di autori di stupri.

Teodora di Bisanzio, web
Teodora di Bisanzio, web

Teodora e Giustiniano, un legame indissolubile

Come lo stesso biografo Procopio sottolineò, il legame tra l’imperatore Giustiniano e sua moglie Teodora fu indissolubile. Non ci fu nulla che gli stessi non fecero insieme oppure non condivisero. Quando Teodora morì, probabilmente di cancro, nell’anno 548, Giustiniano si dovette sentire improvvisamente un uomo a metà.

Aveva trascorso con la stessa venti lunghi anni. Insieme a lei era riuscito ad attuare un grandioso programma politico. Grazie al supporto di Teodora, per Giustiniano era stato possibile riedificare e ingrandire Costantinopoli. Ne aveva fatto così un impero prestigioso ed attaccabile.