La storia del teatro Apollo di Lecce

La storia del teatro Apollo di Lecce

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Situato in via Trinchese, nel pieno centro storico di Lecce, il Teatro Apollo congiunge due punti focali della città: piazza Sant’Oronzo, famosa per ospitare l’Anfiteatro Romano, e Piazza Mazzini, antico fulcro commerciale.

L’attuale struttura risale ai primi del ‘900, per volere di Vincenzo Cappello, amante egli stesso dell’opera lirica, che finanziò in qualità di proprietario il progetto. I lavori furono eseguiti dall’ingegnere Tassoni che lo consegnò precisamente il 15 maggio del 1912.

In questa vicenda si celano numerosi vizi e lentezze burocratiche tipiche italiane: infatti, il Teatro non era stato completato e solo la Sala Apollo era agibile e decorata minuziosamente. L’Arena fu portata a compimento solo due anni dopo.

Il teatro venne inaugurato il 4 dicembre 1926, con la proiezione del film “Gli ultimi giorni di Pompei” e nessuno riusciva più a riconoscere l’originaria struttura, tanto era stato imponente e complesso il lavoro dell’equipe di restauro. La struttura è in stile neoclassico, composta da un architrave e da un imponente colonnato che lascia spazio ad un ampio portico originariamente destinato ai botteghini in legno.

Il teatro rimase costantemente chiuso dal 1986 in poi, per un totale di trent’anni, dieci dei quali dedicati alla ristrutturazione e ai restauri. Sono state apportate alcune modifiche alla struttura precedente; tra le più importanti vi sono quelle che riguardano la chiusura della volta. Altro cambiamento di stile riguarda il colore della tappezzeria che prima era rosso scuro, e ha lasciato il posto a tonalità più tenui, come il beige, il bianco, l’oro, il grigio che restituiscono luminosità e sontuosità ad un luogo di grande prestigio.

Dopo un lungo restauro iniziato nel 2008 e terminato nel 2017, il Teatro è stato restituito alla cittadinanza. Nel corso dei lavori, sono stati trovati dei reperti di età neolitica ed una parte del teatro è diventata un museo.

L’importanza di un Teatro è rintracciabile sia nella sua funzione culturale come entità singola, ma anche nel contesto più ampio del territorio, poiché funge da tassello di un’offerta culturale  che si differenzia in base alla tipologia di programmazione e pubblico. Questa prospettiva è molto importante per non puntare solamente su un turismo mordi e fuggi che è legato alla presenza di nomi grandi nella programmazione.

Il nuovo anno sarà celebrato al Teatro Apollo Martedì 4 Gennaio dalla Camerata Musicale Salentina che festeggerà il nuovo anno con il consueto Concerto di Capodanno, inserito nel cartellone della 52^ Stagione Concertistica. Ospite d’eccezione sarà la Kharkiv Symphony Orchestra, storica orchestra sinfonica ucraina, diretta per l’occasione da Yuri Yakovenko. Il programma musicale prevede tutti i valzer e le polke tradizionali dei più bei concerti di capodanno viennesi.

Sperando che le poltrone si riempiano di persone che godano della musica e degli spettacoli, auguriamo al Teatro Apollo di mostrare a tutti la sua importanza.


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