The Last Spell: dagli schermi ai giochi da tavolo

Il videogame tattico di Ishtar Games diventa un boardgame: ne abbiamo parlato con l'editore italiano.

The Last Spell: dagli schermi ai giochi da tavolo

Fra le uscite degli ultimi mesi, The Last Spell è sicuramente un videogame interessante per i patiti di tattica e ambientazioni fantasy: il gioco sviluppato dai francesi di Ishtar Games, già oggetto di una recensione qui su IGN Italia, sembra essere stato accolto molto bene dai giocatori su Steam, con una valutazione "Molto positiva" dopo oltre 8.000 voti.

Poco dopo la sua uscita su PC e console avvenuta lo scorso marzo è stato annunciato lo sviluppo di un gioco da tavolo basato su The Last Spell e a sorpresa abbiamo notato che l'editore è italiano, ovvero il team di Tabula Games affiancato dal designer Nestore Mangone (particolarmente apprezzato di recente per il suo Darwin's Journey, scritto in coppia con Simone Luciani). Abbiamo colto l'occasione per approfondire questa transizione da digitale a analogico facendo due chiacchiere proprio col team di sviluppo.

Dai pixel ai tavoli (e vice versa)

Il rapporto tra giochi da tavoli e videogame a modo suo c'è sempre stato: basti pensare ai boardgame di Pac-Man o Donkey Kong pubblicati negli anni '80 dalla MB. Di recente però, dato il periodo particolarmente importante per i boardgame, questa relazione si è intensificata al punto che praticamente ogni videogame di un certo peso, da Uncharted a X-Com, ha ricevuto una trasposizione fatta di tabelloni, carte, pedine e dadi, spesso con risultati ottimi. Non solo giochi di primissimo piano a livello produttivo come titoli cosiddetti "AAA", ma anche giochi indie: nelle ultime settimane sono arrivate nei negozi o sui siti di crowdfunding, ad esempio, le versioni da tavolo di Dead Cells e Binding of Isaac. Insomma, videogiochi e giochi da tavolo non sono mai stati così vicini.

Dark Souls: un esempio di complesso videogame che diventa un'altrettanto complesso boardgame.

Al tempo stesso, proliferano le conversioni di giochi da tavolo in formato digitale: praticamente tutti i boardgame di maggior successo sono disponibili su PC e/o console, con ottimi esempi rappresentati da Gloomhaven e Wingspan, per citarne un paio trattati proprio qui su IGN Italia. È in questo colorato e competitivo panorama di stretta collaborazione tra due media squisitamente ludici che andrà dunque a farsi strada The Last Spell, di prossimo debutto proprio su Kickstarter. Per l'occasione ho scambiato qualche domanda con il team di sviluppo, che ha risposto coralmente per dire la sua su come è nato il progetto e cosa dobbiamo aspettarci da questa trasmutazione.

IGN: Ultimamente le versioni "da tavolo" dei videogame arrivano con una certa frequenza, basta pensare a Dead Cells, Bloodborne, The Binding of Isaac e diverse altre. Si tratta di una sinergia che funziona bene?

Tabula Games: Sinceramente… Almeno per noi, speriamo! A parte gli scherzi esistono videogiocatori che sono anche giocatori da tavolo, e in qualche maniera esiste una curiosità non solo di vedere la trasposizione del digitale nella sua forma fisica, ma anche il viceversa. Basta pensare a giochi come Gloomhaven, Wingspan, Codenames che sono passati da giochi da tavolo a videogiochi.

La scatola del boardgame di The Last Spell.

IGN: The Last Spell è un gioco indie di una piccola software house francese: cosa vi ha portato a puntare proprio lui fra tutti i videogame pubblicati negli ultimi mesi?

Tabula Games: Alessandro Veracchi, che è il nostro founder, è uno di questi videogiocatori e giocatori di gioco da tavolo. È un appassionato di strategici a turni e The Last Spell è entrato nei suoi radar appena lanciato in Early Access su Steam. Gli è piaciuto e ha visto una possibile trasposizione che potesse mantenere l’atmosfera e la tensione del videogioco.

IGN: Il videogame originale presenta una struttura a turni che in effetti si presta per un board game. Come avete adattato il tutto al gioco da tavolo?

Tabula Games: Per questo adattamento Alessandro ha voluto collaborare con uno dei veterani tra i game designer italiani, per molti anche tra i migliori, come Nestore Mangone (uno degli ultimi suoi successi è Darwin’s Journey).

Alessandro e Nestore hanno collaborato sin dalla prima pubblicazione del videogioco per trasportare l’esperienza del videogioco nel gioco da tavolo. L’obiettivo era renderlo il più fluido possibile affinché la sessione del gioco fosse di lunghezza accettabile ma mantenesse la tensione del videogioco. L’esperienza di Nestore è stata subito apprezzata, proponendo ottime soluzioni per mantenere il design del gioco da tavolo il più possibile vicino al flow del videogioco.

Il gioco una volta "apparecchiato" presenta una buona tridimensionalità.

IGN: Quali sono le principali differenze tra The Last Spell (il videogioco) e la vostra reinterpretazione "da tavolo"?

Tabula Games: Abbiamo rimosso alcune meccaniche che richiedevano troppo mantenimento, come il veleno o altri buff/debuff a turni. Abbiamo poi spacchettato il videogioco in un gioco da tavolo base più vari add-on. Per noi The Last Spell: The Board Game offre un ottimo bilanciamento tra lunghezza di sessione di gioco e qualità dell’esperienza di gioco. Allo stesso tempo però si percepisce una crescente specularità con il videogioco man mano che gli add-on vengono aggiunti. Questi offrono varietà, scelte tattiche e richiedono più tempo per essere giocati. Alcuni add-on introducono ad esempio trappole, omen, più tipi di mostri e di perk.

L’ultima differenza è che manca Elderlicht (una mappa aggiuntiva pubblicata nel videogame tramite un aggiornamento ndStef). Se il gioco raggiungerà delle buone vendite questo particolare scenario offre un ottimo spunto per trasformare l’esperienza da cooperativa a competitiva. L’idea è stimolante: partire per lo più dagli stessi asset e offrire due esperienze di gioco completamente diverse, pensate per tipi di giocatori diversi, in maniera che The Last Spell: The Board Game possa essere intavolato a prescindere.

IGN: Per un gioco come The Last Spell sembra che la componentistica - e in particolare le miniature - sia fondamentale per raggiungere il successo su Kickstarter. Quanto è vera questa affermazione?

Tabula Games: Le miniature sono state la prima scelta, probabilmente potrebbe non essere l’unica. A ogni modo quello che le miniature offrono naturalmente a livello di meccaniche è “in che lato stanno guardando”. Questa cosa in The Last Spell: The Board Game è molto importante per semplificare la lettura del gioco e, di conseguenza, migliorare la giocabilità. E poi sono spettacolari! I nostri modellatori hanno dato il meglio di sé nella realizzazione dei mostri e dei boss di fine scenario.

Le miniature sono chiaramente le star dei componenti del gioco.

IGN: Qual è la vita commerciale di un gioco di questo genere al di fuori di Kickstarter? C'è spazio per board game così massicci sugli scaffali dei negozi di giochi?

Tabula Games: Se fai un grande successo sì. A ogni modo siamo determinati nel trovare soluzioni che possano essere appetibili per tutti i negozi di giochi.

IGN: Quanto è coinvolta Ishtar Games nello sviluppo del gioco da tavolo?

Tabula Games: Ishtar Games è stata sin da subito entusiasta della nostra iniziativa. Hanno dimostrato disponibilità e collaborazione alle esigenze dei nostri marketer e grafici. Riguardo invece il game design ci sono stati degli scambi su alcune scelte fatte per l'ideazione del videogioco. Questo ci ha permesso di mantenere lo stesso feeling nel gioco da tavolo anche quando le meccaniche selezionate dovevano ricevere un ristesura, anche profonda, per abbattere il mantenimento da parte dei giocatori degli automatismi. Hanno da poco letto la nostra ultima versione del manuale e stanno aspettando il prototipo per provare il gioco. Essendo una loro IP, avranno l'ultima parola sugli asset da noi prodotti.

IGN: Immaginiamo siate già al lavoro sul prossimo progetto: quale videogame vi piacerebbe adattare per i tavoli da gioco?

Tabula Games: Beh, Alessandro da accanito indie gamer ha già puntato Against the Storm, ma chissà, la lista è lunga. Alessandro ha già finito la sua campagna in Age of Wonders 4 e tirar giù alberi in Valheim gli dà tanta soddisfazione.

Il gioco da tavolo di The Last Spell è disponibile su Kickstarter.

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The Last Spell

09 Marzo 2023
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