Gord: RTS dalle tinte horror, ispirato al folklore slavo • Q-Gin

Gord: RTS dalle tinte horror, ispirato al folklore slavo

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Salve Gordisti e Gordiste! Come state? Qui è il No… Ops, sbagliata l’intro. Sono Luca!

Tra gli indie di cui non si parla spesso figura Gord, uno strategico dove non si guidano eserciti immensi coi quali assaltare regni, bensì si gestisce e governa un piccolo insediamento che porta il nome di “Gord”.
Sviluppato da Covenant e pubblicato da Team17, Gord si presenta con uno stile estremamente oscuro e quasi horror che trae ispirazione dal folklore slavo, facendo dell’oscurità un elemento cardine del suo essere, rafforzando il concetto di “paura” con l’elemento più classico degli strategici in tempo reale (RTS, ndr): la classica nebbia di guerra.

La campagna dà l’impressione di esser stata concepita per guidare il giocatore tra le varie meccaniche di gioco, a mo’ di tutorial, in modo che dopo di essa ci si possa concentrare sugli scenari personalizzati o i contenuti rilasciati post-lancio – tanto che il gioco, rilasciato nel Agosto del 2023, sta venendo tutt’ora supportato mediamente aggiornamenti e contenuti aggiuntivi -. La trama vuole il giocatore nei panni di un ufficiale, che ha il compito di attraversare un territorio oscuro, insediamento dopo insediamento, affrontando pericoli di ogni genere per racimolare del oro indispensabile per il Re, così da poter affrontare una guerra ormai alle porte.

Il gameplay, come accennato sopra, gira attorno alla gestione del proprio Gord, nel quale ogni abitante può, e deve, svolgere una mansione specifica, come procacciare cibo o recuperare risorse utili al miglioramento e ampliamento delle strutture. Ciò in cui pecca il gioco è la realizzazione tecnica, difatti non mancano bug che possono portare gli abitanti a incastrarsi in posti assurdi e con l’impossibilità di sbloccarli, e siccome la popolazione è estremamente limitata, avere un personaggio bloccato e inutilizzabile può seriamente compromettere la situazione, portando con sé delle complicazioni, come un serio rallentamento degli approvvigionamenti. A questo si somma il fatto che ogni mansione ha un numero massimo di cittadini che possono svolgerla.
Il sistema di combattimento gira attorno alla possibilità di poter metter su un piccolo gruppo di “soldati” grazie alle specializzazioni, ma ogni cittadino ha la possibilità di difendersi e attaccare i nemici. Gli scontri sono, generalmente, estremamente semplici, ma le difficoltà sorgono quando esplorando lo scenario si incontrano gli Orrori, delle creature estremamente potenti in grado di scatenare sorprese poco gradite contro il proprio Gord con l’intento di difendere il loro territorio dagli umani. Certo, si ha la possibilità di affrontarli, ma sono di tutt’altro livello rispetto ai nemici che si trovano esplorando.

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Tornando alla popolazione, ogni abitante può accumulare esperienza in ogni mansione facendo in modo di diventare sempre più abile. Va anche chiarito che non sono presenti vincoli particolari, di conseguenza un arciere può tranquillamente diventare un pescatore e viceversa.

Oltre alla campagna, come ogni altro strategico, vi è la possibilità di giocare nella modalità Scenario Personalizzato, nella quale poter gestire una miriade di parametri prima di avviarla, dalla grandezza della mappa fino ai numeri dei nemici e al Orrore presente.

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Luca Maiolini

Gli FPS a stampo militare erano il mio pane quotidiano e gli RTS facevano da contorno, Brothers in Arms ed Imperivm erano il mio chiodo fisso. Poi, venne il giorno in cui abbracciai PlayStation 3 e mi collegai alla rete, così una valanga di videogiochi mi piombarono addosso! Ad oggi mi ritrovo a giocare un po' di tutto, dai titoli Platinumgames fino ai JRPG di casa Square Enix.

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