Breve storia della lingua francese. Dal Cinquecento ai giorni nostri - Aurelio Principato - Libro - Carocci - Università | IBS
Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Shopper rossa
Salvato in 8 liste dei desideri
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Breve storia della lingua francese. Dal Cinquecento ai giorni nostri
19,86 € 20,90 €
LIBRO
Venditore: IBS
+200 punti Effe
-5% 20,90 € 19,86 €
Disp. immediata Disp. immediata
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
19,86 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Internazionale Romagnosi snc
20,90 € + 8,90 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
20,90 € + 6,50 € Spedizione
disponibile in 4 giorni lavorativi disponibile in 4 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Multiservices
20,90 € + 7,50 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
20,90 € + 6,50 € Spedizione
disponibile in 15 giorni lavorativi disponibile in 15 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
19,86 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Internazionale Romagnosi snc
20,90 € + 8,90 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
20,90 € + 6,50 € Spedizione
disponibile in 4 giorni lavorativi disponibile in 4 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Multiservices
20,90 € + 7,50 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
20,90 € + 6,50 € Spedizione
disponibile in 15 giorni lavorativi disponibile in 15 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
Breve storia della lingua francese. Dal Cinquecento ai giorni nostri - Aurelio Principato - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Descrizione


Il libro di Aurelio Principato ripercorre la storia della lingua francese dal consolidamento della monarchia in epoca rinascimentale fino all'attuale transizione verso una cultura globale e plurilingue. In una narrazione attenta al lettore non specialista, la parabola del francese viene ricostruita senza tecnicismi, avvalendosi della testimonianza di documenti letterari e non letterari e senza trascurare i necessari riferimenti alla storia della società.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2000
16 giugno 2000
Libro universitario
240 p., ill.
9788843016037
Chiudi

Indice

Introduzione/L’ambito cronologico/I manuali/Storia della lingua e linguistica storica/Lingua nazionale e dialetti/Lingua e storia Avvertenza Il francese e lo Stato nazionale (1529-1606)/Gli effetti dell’invenzione della stampa/ L’influenza sul francese degli studi umanistici/La lingua del Re/La Riforma/La questione ortografica/ Dal "medio francese" al "francese moderno": la fonetica e la scrittura/Morfologia e sintassi. Il lessico/L’arricchimento lessicale. Il lessico/La Deffence et Illustration de la Langue Francoise/ Montaigne e lo stile privato 1.Da Malherbe a Vaugelas: le origini del purismo (1606-1647)/Francois Malherbe e il riferimento all’uso linguistico corrente/La resistenza a Malherbe/La fondazione dell’Académie/La querelle du Cid e alcune sue implicazioni/La Cour e la Ville/ Claude Favre de Vaugelas 2.Il gusto dell’età di Luigi XIV e la lingua (1647-1694)/La Préciosité/Il canone classicistico/Il burlesque e la decenza/La prima crisi del Grand Siècle/La voce del popolo/Il lavoro grammaticale. I dizionari 3.La linguistica e la filosofia (1694-1784)/La polemica tra Houdar de la Mottee Mme Dacier e le origini del movimento neologico/I fattori esterni e i movimenti della lingua/Il progresso tecnico e il nuovo vocabolario filosofico-scientifico/Gli aspetti grammaticali e stilistici del francese settecentesco/Il lessico postclassico e i dizionari/Le traduzioni e il primo afflusso di anglicismi/I grammairiens-philosophes/L’ordine "naturale" della frase e il linguaggio scientifico/La letteratura e l’espressività del linguaggio/L’universalità della lingua francese 4.La rivoluzione istituzionale e la lingua (1784-1835)/La "tormenta" rivoluzionaria e la sua eredità sul lessico/Gli schieramenti del vocabolario nello scontro politico/Révolutionner la langue/Il potere delle parole/L’égalité nel lessico e nello stile/La "reazione" romantica/Le istituzioni scolastiche e grammaticali dopo la Rivoluzione 5.Francese ufficiale e "non convenzionale" (1835-1968)/Tendenze fonetiche e morfosintattiche/Il substandard e il realismo letterario/Lo scritto e le regole/La strutturazione dell’insegnamento dal periodo napoleonico alla Terza Repubblica/Dalla repressione dei dialetti alla storia e geografia linguistica/Il progresso tecnico e il vocabolario/Le vie del rinnovamento lessicale. Le sigle/Troncamenti e altri fenomeni morfologici/il declino dell’universalità del francese/L’espansione dell’argot 6.La grande contaminazione delle lingue (1968-1999)/Registri e contesti/La produttività lessicale/I nomi di professione femminili e il politically correct/ Il franglais/L’intervento statale sull’ortografia/I meccanismi creativi/Il linguaggio giovanile dopo il Sessantotto/Fattori sociali e generazionali

Voce della critica


recensioni di Ansalone, M.R. L'Indice del 2000, n. 11

I primi attacchi all'inattaccabile "Brunot" e ai suoi sedici volumi di storia della lingua risalgono, in Francia, agli anni novanta: presentazioni agili, ma attitrées, in volume unico, che rendevano la materia accessibile senza tradire le esigenze dello specialista. La pubblicazione in ambito italiano del volume di Principato imprime il colpo definitivo a ogni resistenza: il suo tono è accattivante (uno dei modelli di riferimento è spesso H. Walter), dottamente divulgativo, modernamente vicino, a tratti, a quello giornalistico. Adeguato insomma a un pubblico giovane, sempre più aduso alla comunicazione visiva e delle moderne tecnologie piuttosto che alla parola scritta.
Di giovani si parla soprattutto nei gustosi aperçus finali su linguaggi giovanili, meccanismi creativi, fattori sociali e generazionali - piste per possibili ricerche, occasioni per spiritose incursioni in anglicismi alla moda (dal baby talk alla full immersion). Ma fin dall'inizio sono loro i veri destinatari: la scelta di esordire con il Cinquecento non solo rispetta il passaggio dal latino all'antico e medio francese, appannaggio della filologia romanza, ma promuove pure un'ottica europeistica che vede nella coincidenza tra il formarsi dell'identità nazionale e la codificazione della lingua il momento iniziale di una storia che nessun monolinguismo imposto è riuscito a soffocare. Ben situato in rapporto ai predecessori, Principato moltiplica i confronti con la storia del nostro idioma (diversità di sorte dei dialetti, di vicende politiche...) e i riferimenti a fattori non unicamente culturali, ma extralinguistici (economici, istituzionali, demografici: l'ampliamento della rete stradale, la lingua del Palais o l'invenzione della stampa...).
Una volta precisati i confini geografici (il francese di Francia, senza escursioni nelle zone della francofonia esterna all'esagono) e ricordata la perdita del privilegio di lingua internazionale, la successiva periodizzazione rappresenta la prima piacevole innovazione (invero piuttosto celata nel sottotitolo): non per secoli si procederà, ma per tranches cronologiche marcate da opere significative per la lingua e non necessariamente di ambito letterario: 1529, il trattato di Champ Fleury di Tory, che consacra in Francia importanti innovazioni tipografiche; 1606, anno in cui viene dato alle stampe, postumo, un primo dizionario monolingue; 1694, quando appare un altro dizionario, quello dell'Académie; 1784, col Discours sur l'universalité de la langue française di Rivarol; 1835, con la sistematizzazione dell'ortografia francese consacrata nella VI edizione del Dictionnaire de l'Académie. 1968, infine, data simbolo di un cambiamento epocale, forse l'ultimo a tutt'oggi che abbia visto la Francia protagonista di "una svolta nei costumi e quindi anche nel linguaggio", in una storia che "non pretende di difendere il mito, ma di ripercorrere l'influenza".
Ai sette capitoli così organizzati, tra una ricca introduzione e un'agile conclusione, si aggiungono gli indici (delle schede linguistiche, analitico e dei nomi) e una preziosa bibliografia. All'interno del volume segnaliamo ancora due soli elementi: i pezzi di bravura consacrati ad autori che, oltre a marcare la storia del francese, appaiono come evidenti oggetti d'amore del linguista-letterato (da Rabelais a Montaigne a Corneille, fino ai grandi romantici...) e l'attenzione agli aspetti contrastivi, materiata a volte in veri saggi di abilità traduttiva (per "génie", "bienséance", "philosophe"...), ben al di là di tante proposte di pratica della traduzione nutrite sì di teorie, ma ignare dello spessore temporale, sovente unico parametro per una resa bella e fedele.

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi