La storia della Francia
Dalla storia antica all'unificazione
Abitata dai celti, la Francia è conquistata da Giulio Cesare nel I secolo a.C. e con il nome di Gallia viene inclusa nell'Impero romano. Lugdunum (Lione), Massilia (Marsiglia), Aquae Sextiae (Aix-en-Provence), Burdigala (Bordeaux), Lutetia (Parigi) sono le principali città della provincia. Dopo la caduta dell'Impero romano, il paese è invaso da tribù germaniche tra le quali prevalgono i franchi.
Nel 771 Carlo Magno diventa re dei franchi e nell'Ottocento fonda il Sacro romano impero, imponendo il suo dominio su buona parte dell'Europa occidentale.Dopo la sua morte, l'impero viene diviso in tre regni: Carlo il Calvo ottiene le regioni a ovest della Mosa e del Rodano, il nucleo del territorio nel quale da allora in poi si identificherà il regno di Francia.Nel 987 inizia con Ugo Capeto la dinastia dei Capetingi, che raggiunge il suo massimo splendore nel XIII secolo. Il trono di Francia passa nel 1328 ai Valois, che conl'annessione dei domini angioini unisconotutto il paese: insieme con l'Inghilterra, la Francia è una delle prime realtà politiche a costituirsi come "stato nazionale"
I secoli della grandezza francese
Passata dal 1589 alla dinastia dei Borbone, nel Seicento la Francia diventa una delle principali potenze europee. Luigi XIV, detto il "re Sole", è il modello del sovrano assoluto: considerato il rappresentante di Dio in terra, concentra nelle sue mani tutto il potere.
Nel Settecento la Francia è la culla dell'Illuminismo, un movimento filosofico destinato a cambiare in profondità il panorama culturale e politico europeo. Nel paese si diffondono ideali di libertà, uguaglianza e giustizia sociale; la borghesia, classe emergente per ricchezza, cultura e operosità, rivendica i propri diritti contro i privilegi dell'aristocrazia. Nel 1789 scoppia la rivoluzione francese e viene approvata la Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino. Nel 1792 viene abolita la monarchia. Dopo una serie di scontri tra le fazioni protagoniste della rivoluzione, nel 1800 sale al potere Napoleone Bonaparte, che nel 1804 si proclama imperatore. Nel
periodo napoleonico la Francia si dota di un efficientissimo apparato burocratico-amministrativo; con le conquiste napoleoniche, le idee rivoluzionarie si propagano in tutta l'Europa minando le antiche monarchie.
La storia contemporanea
Nel 1815 è restaurata la monarchia, che viene di nuovo abolita in seguito alla rivoluzione del 1848.
L'Ottocento è il secolo dello sviluppo industriale e delle conquiste coloniali in Africa, Asia e Oceania, ma anche di nuovi conflitti politici e sociali. Nel 1851 Napoleone III scioglie il parlamento e proclama il Secondo impero, che dura fino al 1870, quando si afferma definitivamente la repubblica. Nel 1871 a Parigi viene istituita la Comune, un governo rivoluzionario popolare; dopo diverse settimane d'assedio i comunardi sono costretti ad arrendersi e vengono colpiti da una cruenta repressione.
Nel Novecento la Francia è coinvolta nelle due guerre mondiali, subendo gravissimi danni materiali e umani. In seguito diventa una delle principali potenze politiche ed economiche del mondo e contribuisce alla costruzione dell'Unione europea.