La Banca Centrale Europea sarebbe pronta a chiedere a Unicredit di ridurre le attività con la Russia, in un contesto in cui Francoforte sta facendo pressioni per soffocare i legami finanziari tra l'Europa e Mosca. Lo riferisce Reuters. Debole la reazione in borsa del titolo che intorno alle ore 16:30 guadagna lo 0,17%.
Le richieste rivolte alla banca italiana guidata da Andrea Orcel sarebbero simili a quelle che la Vigilanza ha rivolto all’austriaca Raiffeisen Bank International (Rbi), la banca occidentale che ha la maggiore presenza a Mosca. Giovedì 18 Rbi ha annunciato la richiesta di Francoforte di tagliare i prestiti in Russia e i pagamenti entro un periodo di tempo prestabilito.
Nel corso del 2022 e dei primi mesi del 2023 l'esposizione cross-border alla Russia di Unicredit era stata ridotta, a costi minimi, complessivamente del 66% circa, ovvero di circa 4,1 miliardi. Una strategia seguita anche nei trimestri successivi. Bce però continua ad andare in pressing sugli istituti attivi nel paese. La vigilanza «sollecita le banche ad accelerare l'uscita dalla Russia, visto l'aumento del rischio reputazionale, legale e finanziario», aveva spiegato l’ex responsabile Andrea Enria in una delle sue ultime uscite lo scorso anno. (riproduzione riservata)