Sheryl Crow: «Mi sono seduta e ho affrontato il dolore. La vita con i figli è più semplice»- Corriere.it

Sheryl Crow: �Mi sono seduta e ho affrontato il dolore. La vita con i figli � pi� semplice�

di Barbara Visentin

La cantautrice racconta quasi 30 anni di successi pieni di incontri straordinari. Ma anche il cancro, la fine con Armstrong, le due adozioni. �Una relazione? Sarebbe fantastica, ma non necessaria�

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Scheryl Crow alla chitarra (foto Ap)

Dalla sua casa di Nashville, in Tennessee, mecca della musica e capitale del country per eccellenza, Sheryl Crow si affaccia su Zoom rilassata e sorridente, senza fare caso ai due cani che ogni tanto gironzolano alle sue spalle. La cantautrice americana, 59 anni che sembrano almeno 10 di meno, nel 2019 ha deciso che non avrebbe pi� realizzato album di inediti, dopo 11 dischi, 9 Grammy e una carriera fitta di soddisfazioni che l’ha portata a essere una delle protagoniste del rock americano. Felicissima per la ripartenza dei concerti negli States, �non vedo l’ora che tutto questo sia un ricordo�, dice della pandemia, ha approfittato del lockdown per pubblicare un album dal vivo, Sheryl Crow- live from the Ryman and more : 27 canzoni, inclusi suoi cavalli di battaglia come All I Wanna Do , Run Baby Run o If It Makes You Happy, una serie di ospiti e una vita da ripercorrere attraverso la musica. Pensa che questo disco, in qualche modo, racchiuda tutto il suo percorso? �Direi di s�, in fondo � anche un modo per rivisitare la mia carriera. Fa strano pensare a una carriera lunga quasi 30 anni perch� oggi non durano pi� cos� tanto. La musica va molto veloce, ci sono i social media, una persona vola alle stelle e il secondo dopo sparisce. Quindi � un lusso avere 28 anni di canzoni che la gente conosce e poterle suonare: ogni volta che faccio un concerto la sensazione � quella di fare un viaggio in questi 28 anni�.

Ha una canzone preferita o � impossibile scegliere?

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�� come dover scegliere fra i propri figli! Ma certo, ci sono canzoni che sento importanti, come Redemption Day , perch� ha significato molto per me poterla ri-registrare con la voce di Johnny Cash. Le mie canzoni che passano in radio invece non le ascolto, per� mi piace suonare e cantare My Favorite Mistake e poi If It Makes You Happy � stata importantissima per la mia carriera: � un regalo sentire che tutti la cantano all’unisono ai concerti�.

Che ricordo ha di Johnny Cash?
�Quando l’ho conosciuto, Johnny era ormai un uomo dolce, gentile, divertente e schietto. L’ho incontrato insieme alla moglie June e adoravo la loro relazione, era impressionante come finissero l’uno le frasi dell’altra. Lavorare con lui � stato incredibile perch� mi sono resa conto della sua caratura e di quanto fosse forte quello per cui lottava�.

Come le sembra, invece, il panorama musicale contemporaneo?
�Sono ottimista perch� credo ci sia musica meravigliosa: grandi cantanti e cantautori, grandi musicisti. Solo che spesso non sono quelli che sentiamo in radio o che vengono nominati ai Grammy. Per� c’� davvero dell’ottima musica in giro, musica che penso durer� nel tempo�.

Vede anche qualche sua erede?
�Ci sono tantissime artiste incredibili, penso solo a Courtney Barnett, Phoebe Bridgers, le Haim, Brandi Carlile oppure Lucius che � anche nel mio disco. Ma anche in questo caso non sono magari quelle che vediamo sfilare alle grandi cerimonie di consegna dei premi�.

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Sheryl Crow nel 1988 in tour con Michael Jackson (foto Getty images)

E per lei come sarebbe stato cominciare a fare musica oggi?
�Se dovessi iniziare oggi sono convinta che non potrei in alcun modo far parte di quel che sta succedendo perch� una fetta troppo grossa del fare musica adesso ruota intorno all’immagine, al calcolo, con magari otto persone che si mettono a tavolino a scrivere una hit. Io non penso proprio di essere costruita per questo�.

Ha iniziato come insegnante di musica. Fare la cantautrice era il suo sogno?
�Non la vedevo in termini di “volerlo fare”. L’ho sempre semplicemente fatto. Sono cresciuta in Missouri con due genitori che suonavano tutto il tempo. In casa c’era sempre musica e tutti noi figli siamo stati “costretti” a prendere lezioni di piano, anche se, come sto verificando ora con i miei, nessun bambino � davvero felice di farlo. Per� poi c’� stato un momento in cui mi sono resa conto che potevo suonare a orecchio e quello mi ha davvero aiutata a identificarmi, mi sono messa nella categoria “musicista”. Da l� in poi ho seguito solo quell’idea... e ha funzionato�.

Quanto � stato difficile muovere i primi passi?
�Se riguardo indietro sicuramente non mi appare dura come realmente � stata. Mi sono laureata in musica, ho insegnato per un paio d’anni, poi ho cantato in una pubblicit�. � andata bene e mi hanno chiesto di cantare in un altro spot: era quello del McDonald’s che alla fine � stato trasmesso in tutto il Paese. I soldi che ho guadagnato da quella pubblicit� corrispondevano a oltre due anni di stipendio da insegnante, quindi ho pensato: ecco cosa posso fare mentre scrivo canzoni e suono con le band. Mi sono trasferita a Los Angeles e ho iniziato a portare una cassetta con la mia musica a tutti i produttori, in cerca di lavoro. E l’ho trovato: sono incappata in un’audizione per fare la corista di Michael Jackson e mi hanno presa. A raccontarlo sembra che sia andato tutto perfettamente liscio, ma c’era tanta ingenuit�.

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Sheryl Crow con Lance Armstrong nel 2005 (foto Epa)

Quel tour con Michael Jackson non fu tutto rose e fiori. Ha raccontato di essere stata molestata dal suo manager. Come metterebbe in guardia la s� stessa di allora?
�Credo che qualunque consiglio avrebbe cambiato il mio viaggio e alla fine questo viaggio mi ha resa chi sono, cio� una persona felice che ama la propria vita. Quell’ingenuit�, per molti versi, ha giocato a mio favore perch� alla fine sono caduta sempre in piedi. Quindi non so se tenterei di dirmi qualcosa. Ogni esperienza ha costruito la persona che sono diventata�.

Il suo primo disco arriv� qualche anno dopo, quando aveva gi� 30 anni.
�S�, in quel periodo, tra i 24 e i 29 anni, non avevo ancora pubblicato un album e il primo � uscito quando ero relativamente vecchia per il pop. � una delle cose che mi accomuna alla grande Stevie Nicks (ex Fleetwood Mac, ndr ): abbiamo cominciato entrambe un po’ tardi, ma adoravamo quel che facevamo�.

�BOB DYLAN PER ME � COME LA MONNA LISA, GRANDE ARTE, UN QUADRO DAVANTI AL QUALE TI MERAVIGLI ANCHE SE L’HAI GI� VISTO MILLE VOLTE�

Nicks � una delle ospiti del suo nuovo disco. Com’� avere a che fare con un’icona del rock come lei?
�� esattamente come vorresti che fosse. � come una fata madrina, un’artista totale e completa, sta sempre dipingendo o scrivendo. � molto mistica, non invecchia ed � piena di storie da raccontare perch� ha anche una memoria incredibile. � davvero bello passare del tempo con lei�.

Nel disco c’� anche Everything is Broken di Bob Dylan che anni fa le regal� un brano, Mississippi . Quanto � stato importante Dylan per lei?
�� un punto di riferimento. Ogni volta che dovevo lavorare a un disco andavo a sfogliare tutti i suoi testi. Leggendoli, anche cose che so a memoria da una vita, si crea un mood, un ritmo, � un’ispirazione come se si trattasse di un film. In qualche modo � riuscito a scrivere della musica che trascende il tempo e che ha mantenuto il suo significato, allo stesso modo della Bibbia . Puoi leggere le scritture e chiederti “ma come faceva Dio a sapere che avevo bisogno di leggere proprio queste parole in questo momento?” e con Dylan � la stessa cosa. Questa � la musica che per me rientra nella categoria di “grande arte”, come la Monna Lisa, un quadro davanti a cui ti fermi anche se l’hai visto mille volte nei libri e ancora contiene meraviglia�.

� difficile immaginare un personaggio come lui nella vita di tutti i giorni.
�Non lo vedo da qualche anno, ma � un tipo molto divertente. � una persona spiritosa, sa come pungolarti, ma al tempo stesso � molto diretto, ti dice quel che pensa. � un po’ eccentrico e penso che gli piaccia l’idea che la gente non riesca a comprendere del tutto chi �. Ma credo anche che vada a vantaggio dell’artista l’avere un po’ di anonimato, una specie di alter ego, perch� permette a chi ascolta di fare propria la musica, senza per forza associarla a una personalit� ingombrante�.

Al Pavarotti & friends del 1996, invece, ha cantato con il �nostro� Pavarotti.
�Ricordo la sua luce e la sua gioia. Era come un bambino, pieno di meraviglia. Cantammo Mozart ed era come un padre orgoglioso. Poi lo ricordo con Liza Minnelli che era completamente diversa da lui, ed era affascinato e desideroso di far incontrare le loro grandezze. Era una bella anima gioviale. Sono sicura che si formi un buco enorme nell’universo quando una persona come lui se ne va�.

�QUANDO MI � STATO DIAGNOSTICATO IL CANCRO HO CERCATO DI NON PENSARCI. MA COS� IL DOLORE NON VA VIA, VIENE SPINTO ANCORA PI� GIٻ

Nel 2006 le venne diagnosticato un tumore e nello stesso periodo fin� la sua relazione, molto chiacchierata, con Lance Armstrong. Come si superano i momenti pi� difficili?
�Le esperienze che ho fatto nella vita sono cose che possono succedere a chiunque. Tutti affrontiamo sfide, tutti soffriamo per amore, oppure siamo tristi o altre volte festeggiamo dei successi. Credo che ogni donna e ogni persona in generale - e ci ho messo tanto a capirlo - debba darsi la possibilit� di vivere tutte le emozioni perch� � quello che ti sveglia e ti porta a vivere davvero la vita. Quando mi � stato diagnosticato il cancro, credo che tutti sappiano che stavo anche attraversando un grande tumulto nella mia vita personale. Di solito quel che facciamo noi occidentali � cercare di non pensarci, tenerci impegnati e produttivi. Ma tutto quel che fai per distrarti dal provare dolore non fa che spingerlo pi� gi�, non lo fa andare via. La prima volta in cui io mi sono seduta e ho davvero affrontato la sofferenza, � stato in quel periodo. E credo che ci� mi abbia reso una persona pi� piena e felice, pi� gioiosa e in pace. Quindi direi a chiunque, soprattutto alle donne, di darsi lo spazio di essere emotive, di mettersi al primo posto perch� troppo spesso si prendono cura degli altri trascurando s� stesse�.

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Sheryl Crow nel 2010 con il figlio adottivo Wyatt

Subito dopo � diventata mamma: nel 2007 ha adottato il primo figlio Wyatt e tre anni dopo il secondo, Levi. Com’� cambiata la sua vita?
�La mia vita � diventata molto pi� semplice da quando ci sono loro. Certamente � molto pi� indaffarata, ma � anche pi� semplice perch� tutte le mie decisioni sono basate su di loro ed � come se tutto venisse immediatamente catalogato come “importante” o “non importante”. Detto questo, essendo diventata mamma tardi, mi sono tolta le ambizioni e non mi sembra di aver rinunciato a nulla�.

Sarebbe stato un problema per la sua carriera averli prima?
�Sarebbe stata tutta un’altra partita, questo � certo. A qualsiasi et� li avessi avuti, considerato come sono stata cresciuta e quanto io consideri importante la famiglia, penso che i figli sarebbero sempre stati la priorit�. Non so come le donne ci riescano, non ne conosco tante che hanno una carriera importante e anche figli�.

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Sheryl Crow nel 2007 con l’allora fidanzato Eric Clapton (foto Getty)

Su Instagram, in alcuni video girati in casa, si sentono i suoi figli che le danno indicazioni. Sono i suoi social media manager?
�Loro non hanno i social perch� io sono una mamma cattiva. Ho un 14enne che adorerebbe avere i social eppure anche se non li ha sembra che ne sappia davvero tanto, come tutti i ragazzini. Credo che la loro preoccupazione pi� grande sia che non li metta in imbarazzo o non metta in imbarazzo me stessa�.

�S�, SONO UNA MAMMA CATTIVA CHE VIETA I SOCIAL... VOGLIO CHE I RAGAZZI SVILUPPINO UNA BUONA AUTOSTIMA, LIBERA DAI LIKE�

Come mai niente social?
�Hanno un telefono e Wyatt ha Snapchat, ma c’� un po’ troppo l� dentro che io non posso controllare. E poi voglio che abbiano una buona autostima, senza preoccuparsi di quanti like hanno. Avranno tanto tempo per certe cose�.

Guardando indietro, cosa ha imparato delle relazioni e dell’amore?
�Molto del mio bagaglio viene da quando ero giovane. Avevo questa carriera ingombrante, invitavo le persone nella mia vita, ma in verit� non creavo uno spazio per loro. Ho anche scelto persone che hanno fatto la stessa cosa con me, persone con grandi carriere per cui io ero solo un pezzo del puzzle. Ho imparato tanto e ora credo di trovarmi nella situazione in cui avere una relazione sarebbe fantastico, ma non necessario. Certo sarebbe meraviglioso amare ed essere amata, ma sto crescendo due piccoli uomini e sto dando la priorit� a loro. L’amore e l’intimit� sono essenziali, ma credo anche che tutto sia possibile�.

16 dicembre 2021 (modifica il 16 dicembre 2021 | 15:44)