Tenebre e ossa: Su quali e quanti romanzi si basa la seconda stagione?

Su quali romanzi si basa la seconda stagione di Tenebre e ossa? Mentre la prima ha cercato di trarre forti spunti dal primo romanzo della trilogia di Leigh Bardugo, intitolato esattamente come la Serie TV, mescolandolo al primo romanzo della dilogia Sei di Corvi, il nuovo ciclo di episodi si discosta maggiormente dal materiale originale e aumenta la velocità di narrazione. Ecco una guida per comprendere quali romanzi sono stati utilizzati e in quale ordine leggerli, se state pensando di farlo.

Tenebre e ossa, i romanzi utilizzati nella seconda stagione

La serie con Jessie Mei Li (Alina) e Ben Barnes (l'Oscuro) è tratta dai romanzi di Leigh Bardugo ambientati nel cosiddetto Grishaverse, ovvero l'universo dei Grisha. Per cercare di fare chiarezza, vi spieghiamo dapprima quali sono i romanzi che lo popolano. La trilogia principale, da cui prende il nome anche la serie tv, è composta da tre romanzi: Tenebre e ossa, Assedio e tempesta e Ascesa e rovina. Leigh Bardugo ha poi scritto due romanzi dedicati ai Corvi, presenti anch'essi nella serie tv: Sei di corvi e Il regno corrotto. Di recente, invece, ha dato maggiore spazio a un altro personaggio del Grishaverse, Nikolai, protagonista di uno spin-off composto da Il re delle cicatrici e La legge dei lupi. A completare la proposta variegata della scrittrice, una graphic novel, Demon in the Wood, e alcune raccolte di racconti come The Language of Thorns e The Lives of Saints.

Dopo questa breve panoramica sui romanzi di Leigh Bardugo che raccontano il Grishaverse, focalizziamoci sulla seconda stagione di Tenebre e ossa. In questo caso gli autori hanno preferito unire gli ultimi due romanzi della trilogia principale, quindi Assedio e tempesta e Ascesa e rovina, mescolandoli ad alcuni passaggi di Sei di corvi e anche di Il regno corrotto. Ad esempio: la vendetta di Kaz contro Pekka Rollins è presente nel secondo volume ed è stata già anticipata nella prima stagione di Tenebre e ossa, poi approfondita nella seconda.

Perché gli autori hanno mescolato così tanti romanzi per la seconda stagione

I nuovi episodi hanno permesso agli autori di discostarsi dal materiale originale, trasformando la serie tv. Anche Jessie Mei Li, che interpreta Alina l'Evocaluce, ha confermato quanto accaduto nel corso della seconda stagione. Intervistata da Entertainment Weekly, l'attrice ha raccontato:

Con la seconda stagione sapevamo che sarebbe stata molto diversa dai libri. Per me è stato eccitante perché è quello che più mi piace degli adattamenti: prendere ciò che piace nei libri e dargli nuova forma. Penso che ci sia stata un po' di pressione per compiacere i fan, ma abbiamo anche mostrato loro qualcosa di nuovo, come una versione remixata di tutti i loro libri preferiti.

Eric Heisserer, showrunner della serie tv di Netflix, ha spiegato invece a Newsweek di aver dovuto semplificare la trama della seconda stagione per poter includere più libri. È stata quindi una decisione necessaria, dovuta soprattutto dal ricco cast di personaggi a disposizione.