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Scivolare

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scivolare


v. intr. [prob. voce onomatopeica] (io scìvolo, ecc.; aus. essere e più raram. avere). – 1. a. Spostarsi rapidamente su una superficie uniforme e levigata, con riferimento a corpi che per particolari caratteristiche offrono un attrito minimo: la slitta scivolava veloce sulla pista ghiacciata; i ragazzi si lasciavano sc. lungo il corrimano delle scale; per estens., spostarsi con movimento uniforme e lieve: la barca scivolava leggera sull’acqua del lago; i passanti scivolavano silenziosi nella nebbia; e, in senso più astratto: la luce del sole scivolava sulle ampie vetrate. Accompagnato da un avverbio, nelle locuz. sc. via, dileguarsi; sc. dentro, insinuarsi; s. fuori, sgusciare via. b. Perdere accidentalmente l’adesione con il terreno o con la superficie cui ci si appoggia, cadendo o rischiando di cadere (sinon. di sdrucciolare): è facile sc. su un pavimento lucidato a cera; è scivolato sui gradini delle scale e si è rotto un braccio; sc. su una buccia di banana (frequente in senso fig., v. buccia, n. 2). c. estens. Cadere giù lentamente, sfuggire alla presa: i fogli sono usciti dalla cartella scivolando a terra; il pacco mi stava scivolando di sotto il braccio senza che me n’accorgessi; anche fig.: E nella gola scivola piano il mio Dolore che s’abbandona alle Immagini di ieri, quando tu c’eri (Dario Bellezza); anche, sfuggire: m’è scivolato di mano il bicchiere e naturalmente è andato in mille pezzi. d. Locuzioni fig.: Far sc. in mano, consegnare di nascosto: prima di uscire dall’ufficio, il visitatore gli fece sc. in mano una bustarella; sc. via, andarsene quasi di soppiatto, o sottrarsi abilmente: è un individuo ambiguo che scivola via a ogni domanda un po’ troppo precisa; sc. in ..., passare gradatamente, andare a finire: con lui il discorso scivola inevitabilmente in argomenti sindacali; ha un carattere introverso, e scivola frequentemente nell’apatia; sc. sopra un argomento, evitarlo con cura; con altro sign., sc. sopra, o più spesso sc. addosso, passare senza lasciare traccia, senza avere alcun effetto visibile: ha una faccia di bronzo, e gli attacchi della stampa gli scivolano addosso. 2. Nel nuoto, avanzare tendendo in avanti un braccio o entrambe le braccia, sfruttando la forza di propulsione impressa dalle braccia o dalle gambe, e mantenendo il corpo in posizione pressoché orizzontale. 3. In aeronautica, sc. d’ala o di coda, di apparecchio che perde rapidamente quota su un fianco o in posizione d’impennata (v. scivolata). ◆ Part. pass. scivolato, anche come agg., detto, nel linguaggio della moda, di abito di linea sciolta, morbida, non aderente; nel linguaggio della musica, note scivolate, espressione usata per indicare le note eseguite con effetto di glissando. Per tackle scivolato, nel gioco del calcio, v. tackle.

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