TELERAMA NEWS LECCE - EDIZIONE DELLE 20.30 DEL 28 MARZO 2024 | TELERAMA NEWS LECCE - EDIZIONE DELLE 20.30 DEL 28 MARZO 2024 | By TeleRama | Per la morte del driver Mattia Ottaviano durante un collaudo del Centro Prove e Porsche di Nardò la Procura scrive nove persone nel registro degli indagati. L'obiettivo è fare luce sul rispetto delle norme di sicurezza in pista. Parco Eolico Shor Otra anche il comune di Otranto presente al Ministero le sue osservazioni sull'impatto ambientale che per la società sarebbe medio basso. Il comune contesta punto per punto quello che definisce un progetto inaccoglibile. L'autopsia eseguita sul corpo dell'ottantasettenne trovato morto in casa a Carmiano con un coltello conficcato nel petto ha confermato l'ipotesi del suicidio. Dall'esame non sono emersi nuovi elementi che possano far pensare ad un epilogo diverso. Alla base del dietro front della regione sul progetto di ampliamento della Nardò Tecnicol Center un parere della Commissione Europea nel documento parole chiare gli impatti negativi sono significativi. La copia della statua di Sant'Oronzo torna nell'omonima piazza. L'appuntamento è per sabato tredici aprile. Due giorni prima potrà essere ammirata nel sedile in attesa di essere issata sulla colonna. Un'attesa durata oltre cinque anni. Questa mattina è stata ufficializzata l'adesione al movimento regione Salento da parte del sindaco di Muro Leccese Antonio Lorenzo Donno. Un lungo percorso politico che dal mille dal duemilaquattordici lo vede indossare la fascia tricolore. Dal sette luglio fino a settembre oltre dieci tappe tra Lecce, Brindisi e Taranto con Stasera ridiamoci su. Uno spettacolo con una serie di performance e gags comiche, musicali e teatrali con i malfattori, i lesionati e Mandrake protagonisti. Lunedì al via del Mare arriva la Roma di De Rossi e Giacomazzi e sarà una gara particolare per l'ex capitano del Lecce e per tutti i tifosi. Giacomazzi ha vestito trecentotrenta volte la maglia giallo rossa e del calciatore leccese con più presenze in serie A. Buonasera edizione leccese del teleRama news. Abbiamo aperto con questa notizia che arriva riguardo eh la l' scusate l'incidente stradale in cui ha perso la vita uno collaudatore Mattia Ottaviano nel centro Porsche di Nardò. Ci sono nove indagati per la Procura. Si cerca di fare piena luce sulle norme di sicurezza nella pista. Le accuse ipotizzate sono di omicidio stradale e omicidio colposo. Di questo potrebbero chiamati a rispondere i nove soggetti iscritti dalla procura nel registro degli indagati per far luce sulla morte di Mattia Ottaviano driver di trentasei anni di Tuglie che il ventuno febbraio scorso è morto sull'asfalto della pista Porsche di Nardò durante le operazioni di collaudo. L'iscrizione nel registro degli indagati è un atto dovuto propedeutico ad un accertamento tecnico irripetibile. Il cui incarico sarà affidato ad un perito il dieci aprile prossimo. Tra gli indagati compaiono i legali rappresentanti del centro prove neretino. Ma anche un manager Porsche e il driver che quel tragico 'giorno era alla guida dell'auto che ha impattato con la moto guidata da Mattia che ha poi preso fuoco non lasciandogli scampo. L'obiettivo degli inquirenti è far luce sui presidi precauzionali e di sicurezza dei luoghi di lavoro e lavoratori adottati e o adottabili si legge nell'avviso di garanzia. E alla sottesa politica e gestione d'impresa nell'interesse è o vantaggio della società medesima. Nei giorni scorsi la guardia di finanza ha acquisito le immagini delle telecamere di interne al circuito. Sequestrato i dispositivi informatici ed è stata disposta una perizia sui mezzi. Indagati e familiari potranno nominare un consulente di parte. Sul parco eolico offshore Otra anche il comune di Otranto presente al Ministero le sue osservazioni sull'impatto ambientale che la società definisce di medio-basso livello. Invece il comune contesta punto per punto quello che definisce invece un progetto inaccoglibile. La battaglia del territorio insomma continua. Gli impatti del novanta turbine eoliche in mare previste dalla società Odra al largo della costa tra Santa Cesarea Terme e Leuca quelli definiti dalla società medio-bassi non possono assolutamente essere considerati tali. Lo rimarca il comune di Otranto nelle osservazioni depositate al ministero relative alla valutazione di impatto ambientale del mega parco eolico. Il territorio idruntino risulta ampiamente interessato dal progetto per la parte prevista in mare ma soprattutto per quella prevista a terra. E il comune contesta sminuito da ODRA punto per punto. In primis la stazione elettrica denominata Otra lato mare che ricadrà interamente nel territorio comunale con importanti impatti paesaggistici ed urbanistici vista la notevole dimensione della stessa. Dimensioni che non vengono mai dichiarate esplicitamente precise il comune. Ma da un calcolo sommario l'area interessata dovrebbe avere un'ampiezza di ben quattro ettari. In riferimento a questa zona la società parla poi di aree prive di evidenti qualità naturalistiche o agrarie. Senza considera Che però tuona il comune che il sito prescelto è circondato dalla serra che accoglie le grotte del rospo degli innamorati e della balena. E soprattutto è ai piedi del promontorio che accoglie i ruderi della masseria Consalvi della chiesa della Madonna della Serra e i resti della strada romana. Inoltre tutta l'area è caratterizzata dal rinvenimento di materiale ceramico dell'età del bronzo. Così come continua il comune. Non è mai stato effettuato un fotoinserimento che consideri la vista da Torre Sant'Emiliano dei generatori pur essendo questa prospettiva tutelata dal PTR come tutti i luoghi panoramici e con i visuali. Eppure Peroda ancora una volta le aree interessate dal progetto terrestre non hanno spiccate qualità ambientali si legge e le opere non andranno ad alterare negativamente un contesto di pregio naturalistico. Per il comune di Otranto affermazioni a dir poco strumentali che denotano una mancata conoscenza del territorio. Senza considerare poi che il sito scelto per la stazione elettrica è in contrasto con il piano urbanistico generale. Le osservazioni comune idruntino con cui si chiede al ministero di negare l'autorizzazione ambientale. Fanno il paio con quelle inoltrate da Italia Nostra sezione sud Salento nei giorni scorsi. Un no grazie che il territorio ha ribadito forte e chiaro ancora una volta lo scorso diciassette marzo in riva al mare di Porto Miggiano. Luogo simbolo di un'invasione inaccettabile per la quale l'ha levata di scudi continuerà. L'autopsia eseguita sul corpo dell'ottantasettenne trovato morto in casa a Carmiano con un coltello conficcato nel petto la Domenica delle Palme ha confermato l'ipotesi del suicidio. Dall'esame disposto dal Pubblico Ministero Alessandro Prontera ed eseguito dal medico legale Roberto Vaglio non sono emersi nove elementi che possano far pensare ad un epilogo diverso della vicenda subito dopo il ritrovamento si era pensato ad un omicidio ma dopo i primi accertamenti l'ascolto di alcuni testimoni si era fatta strada l'ipotesi del suicidio Confermata in queste ore proprio l'autopsia Intanto il primario del pronto soccorso di Lecce interviene in merito alla notizia del bimbo di due mesi morto in culla la mattina del quattordici febbraio scorso a Campi Salentina per cui sarebbero stati scritti nel registro degli indagati il medico di famiglia e il medico di turno nel reparto di pediatria che nei giorni precedenti aveva visitato il bimbo affetto da una persistente raffreddore con muco e tosse per poi dimetterlo. Il primario per quanto riguarda l'operato del pronto soccorso preso di mira sui social a seguito della notizia evidenzia che il piccolo era stato inviato infermiere di Triace direttamente in pediatria. non esistendo ad oggi un pronto soccorso pediatrico. Nel reparto il piccolo è stato visitato dal medico, i genitori continua poi il primario al termine di questi accertamenti non sono più tornati in pronto soccorso per portare copia della consulenza ma sono andati via dall'ospedale tanto che la cartella precisa ancora è stata chiusa come abbandono in corso di accertamento. Una precisazione dovuta rimarca la dottoressa tutela dell'abnegazione del personale tutto alle prese con difficoltà quotidiane. Gestione dell'emergenza sulla vicenda sul tragico epilogo sarà poi la giustizia a fare luce come è necessario per arrivare alla verità. Alla base del dietro front della regione sul progetto di ampliamento del Nardò tecnicol center un parere arriva anche dalla Commissione Europea. Nel documento compaiono parole chiave come gli impatti negativi sono significativi. Eccolo il parere della Commissione Europea che ha indotto la giunta regionale a sospendere l'accordo di programma per l'espansione nella Nardò Tecnical Center. Tre pagine di parole inequivocabili. Impatto, ambientale, negativo, significativo. Nel documento si legge con chiarezza che il progetto è stato presentato per motivi di interesse pubblico connessi alla salute dell'uomo. Il riferimento è alla base dell'elisoccorso con eliporto e altri motivi di rilevante interesse pubblico. Motivazioni non giustificate dicono i commissari. In effetti continuano il progetto sembra avere un preminente interesse economico ma riguarda l'opportunità di ampliare la possibilità di testing degli autoveicoli in buona sostanza riguarda solo la Posh. Ma se lo scopo fossero le esigenze di Di salute pubblica scrivono le opzioni alternative da valutare avrebbero dovuto riguardare direttamente questi obiettivi. Invece le alternative si riferiscono alle necessità economiche della NTC di ammodernare e ampliare le piste. Così pure per la parte che riguarda il centro antincendio. In realtà gli impatti negativi derivano proprio dicono dall'ampliamento delle piste di collaudo e non possono configurarsi come motivi di salute e sicurezza pubblica. In realtà gli impatti negativi derivano dicono dall'ampliamento delle piste di collaudo e quindi non possono configurarsi come motivi di salute e sicurezza pubblica. Tra l'altro fanno notare ancora i commissari mancano gli obiettivi di conservazione sito specifici per le zone speciali di conservazione. Cosa che ha portato tra l'altro la procedura di infrazione nel duemilaquindici. E finché mancheranno non si potrà valutare in modo pieno l'impatto del progetto che già così appare significativo. È intanto proprio NTC ha fatto sapere di aver preso atto della della regione Puglia di sospendere l'accordo. Abbiamo ricevuto notifica ufficiali. Siamo aperti a proseguire il dialogo con tutti i partner coinvolti nel piano di sviluppo e con il pubblico dicono dalla multinazionale. Il nostro obiettivo rimane quello di assicurare un futuro al Nardò Technical Center e di rafforzarne il ruolo di importante motore occupazionale ed economico per la regione. Un'attesa durata oltre cinque anni. Finalmente la copia della statua di Sant'Oronzo torna nell'omonima piazza. L'appuntamento è per sabato tredici aprile. Due giorni prima comunque potrà essere visitata e ammirata nel sedile in attesa di essere poi issata sulla colonna. Sentiamo Antonio Grieco. Tredici aprile duemila e ventiquattro. Segnatevi questa data e il the day del ritorno della statua di Sant'Oronzo sulla colonna che si affaccia sull'omonima piazza. Non sarà il monumento originario in attesa di altra collocazione ma una copia. Ma sarà sicuramente un momento toccante che chiude una ferita rimasta aperta troppo tempo. Sono passati più di cinque anni infatti da quel trenta gennaio duemila e diciannove 'giorno in cui venne rimossa la statua fiaccata dai segni del tempo. Una volta escluso il riposizionamento della stessa in cima alla colonna la sovrintendenza ha dato il via libera alla realizzazione di una copia e alla musealizzazione dell'originale. Un lavoro lungo e certosino che ha incontrato non pochi ostacoli reso possibile grazie agli sponsor e grazie anche a tanti donatori e donatrici che sono riusciti a raccogliere più di duecentoquarantamila euro la statua alta cinque metri e dieci è stata costruita in bronzo con la tecnica della fusione a cera persa quella colonna ormai sembrava destinata a restare isolata sola. Ora invece rivenderà il faro. Ecco questo è il paragone più bello che viene di da fare. Un fango perché i santi i padroni protettori sono un qualcosa di più. Perché la bandiera ricorda il lavoro cammino storico fatto per raggiungere l'unità d'Italia il santo ricorda i secoli e i secoli dei secoli. Il conto alla rovescia è già iniziato. Sarà una festa di piazza che coinvolgerà l'intera comunità pronta a stringersi al suo santo protettore. In attesa ovviamente che la statua originale trovi la giusta collocazione per poter essere ammirata dai cittadini e dai turisti lontana al contempo da pericolosi Atmosferici. Garantire comunque sia il luogo crescendo garanzia delle condizioni di tutela che non siano per condizioni particolarmente legate all'umidità, all'esposizione del sole, che non siano impossibile compromissioni. Appelli caduti nel vuoto per ripristinare il lungo marciapiede dissestato e ricoperto da erbacce che scorre parallelo al DEA dell'oncologico del Vito Fazzi ed aumentano anche i rifiuti della discarica a cielo aperto a ridosso del camminamento. Quello che vedete alle mie spalle è quello che resta del marciapiede che corre lungo il viale dove si trova il polo oncologico e l'ingresso del DEA del Vito Fazzi di Lecce. Un marciapiede totalmente dissestato pieno di erbacce e con alberi e pali che rendono impossibile camminare a chi vuole raggiungere il centro ospedaliero a piedi. Un'impresa di non poco conto quella del provare a percorrere a piedi questo lungo camminamento che costeggia il l'oncologico del cittadino. Impresa che diventa ancora più rischiosa per chi è avanti con gli anni per chi è costretto su una sedia a rotelle per un genitore con passeggino al seguito. Così per raggiungere a piedi le due strutture ospedaliere bisogna camminare sulla sede stradale con le auto che sfrecciano ad alta velocità e con il conseguente rischio di essere travolti. Ma lo scempio non finisce qui nell'area adiacente il disastrato marciapiede che scorre lungo il viale. Una vera e propria discarica a cielo aperto. Rifiuti in quest'area abbandonata. Aumentano 'giorno dopo 'giorno. Qui si può trovare ormai di tutto. Sacchi dell'immondizia sfalci di potatura, detriti, materiale edile di risulta. Decine e decine di bottiglie di birra. Cartacce, cartelloni, pubblicitari sei per tre. Dismessi e mai rimossi. Resta tutto immutato dall'ultima volta che proprio con un nostro servizio abbiamo documentato scempio a rischi. Con gli appelli affinché si provveda a sistemare il tutto. Caduti ancora una volta nel vuoto. I carabinieri della stazione Santa Rosa di Lecce hanno arrestato Davide Corlianò quarantadue anni accusato di detenzione ai fini di spaccio stupefacenti detenzione illegale di armi nonché di ricettazione in casa i militari dell'arma hanno trovato quasi cinquecento grammi di cocaina e nove telefonini cellulari di dubbia provenienza fra due cuscini inoltre è stata rinvenuta una pistola calibro sette e sessantacinque con matricola abrasa completa di caricatore relativo munizionamento. Nella sala da pranzo invece all'interno di un mobile sono stati rinvenuti quasi settecento grammi di mandite oltre a due bilancini di precisione e materiale vario per il confezionamento. L'uomo infine è stato trovato in possesso di quasi duemila euro in contanti. I poliziotti di Nardù invece hanno arrestato un trentatreenne trovato in possesso di tredici grammi tra cocaina, eroina, marijuana e hashish. Un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento. Anche in questo caso è stata rinvenuta una pistola clandestina una pistola scacciacani per l'esattezza priva di tappo rosso e quarantatré cartucce a salve. È andato a fuoco alla periferia di Veglie un deposito di cassoni di l'incendio è divampato nella serata di mercoledì intorno alle venti e trenta. Il deposito si trova lungo la strada comunale chiamata Delligrati. Proprio lì i caschi rossi hanno domato le fiamme evitando un eventuale estensione che avrebbe potuto provocare danni a cose e persone nei paraggi ad intervenire sul posto una squadra del distaccamento di Veglie con a supporto un'autobotte proveniente dalla sede centrale. I bottiglioni in plastica circa un centinaio erano utilizzati in ambito agricolo il confezionamento di frutta e verdura. E parliamo di politica questa mattina. È stata ufficializzata l'adesione al movimento regione Salento da parte del sindaco di Muro Leccese Antonio Lorenzo Donno. Un lungo percorso politico che dal duemila e quattordici lo vede indossare la fascia tricolore. Il sindaco di Muro Leccese Antonio Lorenzo Donno è entrato a far parte del movimento regione Salento già consigliere di minoranza e poi sindaco per due mandati dal duemila e quattordici ad oggi mette a disposizione del movimento e del Salento la sua esperienza amministrativa e le sue qualità umane e professionali. Un nuovo percorso che ritengo importantissimo afferma all'interno di un movimento civico di centrodestra che lavora tutti i giorni toccando con mano i problemi dei cittadini e del territorio. È stata una scelta naturale. Eh le motivazioni stanno nella condivisione di quello che è il Movimento Regione Salento fa di quello che il Movimento Regione Salento è e per le battaglie che il presidente Paolo Pagliaro porta avanti chiaramente con movimento. Non può non essere condivisibile la battaglia perché è un salentino DOC. Primo cittadino amatissimo dai suoi concittadini afferma il presidente del Movimento Regione Salento Paolo Pagliaro e riconfermato per le sue capacità e la sua visione. Questo è un altro segnale di entusiasmo verso il nostro impegno sul territorio. Un altro sindaco un altro amministratore capace, lungimirante che sceglie di entrare a far parte della nostra grande famiglia che continua a crescere. Non solo come quantità ma anche come qualità. Siamo molto per questa adesione una persona che stimiamo tantissimo Antonio Donna un sindaco amatissimo nella sua città con una visione con una lungimiranza che avevamo già eh come dire verificato nel tempo. Questa è la conferma dell'appeal del nostro movimento che cresce e cresce grazie alla nostra coerenza all'affidabilità e al valore delle nostre battaglie. Tutte finalizzate all'interesse supremo del Salento e del salentini. Salutiamo con entusiasmo augurandogli buona Antonio Lorenzo Donno e siamo fieri di poterlo avere nel nostro movimento certi che insieme scriveremo altre pagine importanti di politica del nostro Salento. Questo è il commento del portavoce del movimento Giovanni Casarano del coordinatore regionale Pierpaolo Signore del coordinatore provinciale Francesco Viva. Si è spento nella notte Cosimo Romano noto e stimato imprenditore di Matino fondatore nel millenovecentonovantaquattro del brand Meltimpot esportato in tutto il mondo. Fu uno dei primi in Italia ad importare dagli Stati Uniti il tessuto denim per confezionare i jeans in questo campo diventò tra i maggiori rivenditori a livello europeo. In ogni sua scommessa imprenditoriale non ha mai dimenticato la sua terra natia. È così che il suo coraggio ha portato il made in Salento fino a Mosca. Si è spento all'età di ottantacinque anni alla sua famiglia Che aggiungano le condoglianze delle condoglianze del nostro editore Paolo Pagliaro e di tutti noi di TeleRama. Fa tappa al castello aragonese di Otranto la mostra fotografica che racconta la vita rivoluzionaria dell'indimenticata artista Frida Kahlo. In esclusiva anche dieci foto inedite. Vediamo il servizio. Una vita difficile quella di Fedecallo una vita piena di sofferenze. Sofferenze che l'hanno portata a sfogarsi nell'arte. Arte che questa volta viene raccontata nella mostra fotografica al castello aragonese di Otranto. Questa mostra ha due significati uno quello diciamo più di tradizione si ricolloca nel solco di una serie di grandi mostre, di eventi, di importanti dal punto di vista culturale che negli anni soprattutto negli ultimi si sono offerti nel castello e e questo va bene anche nella loggia di una programmazione della stagione duemilaventiquattro ma anche per offrire al nostro territorio ai cittadini di Otranto dei paesi vicini anche un qualcosa che eh riguarda proprio l'idea di promuovere la cultura. La seconda cosa rilevante di questa mostra e invece il personaggio Frida Kahlo delle sue battaglie eh per un concetto egualitario della vita e quello che potremmo definire un femminismo tant'anno che comunque si incarna anche nel sulla persona quello che simbolicamente ha rappresentato quindi diciamo un evento molto importante. Una vita rivoluzionaria è il titolo della mostra che rappresenta la femminilità e anche il coraggio di un artista sempre attuale. È il pubblico apprezza. Dal sette luglio e fino al tutto settembre oltre dieci tappe tra Lecce, Brindisi e Taranto con stasera ridiamo sud. Uno spettacolo con una serie di performance gags comiche musicali e teatrali con i malfattori del lesionati e Mandrake come protagonisti. Risate assicurate. Tutto pronto per un'estate salentina diversa dal solito in cui la regola principale sarà soltanto una ossia ridere di gusto. Tutto questo grazie a stasera ridiamoci sud. Il nuovo format ideato e prodotto da best production ed eventi marketing e comunicazione che vedrà coinvolto in un grande spettacolo di piazza i malfattori, i lesionati e Mandrake. Quando nasce. L'idea di questo progetto? Vabbè nasce l'anno scorso. mhm dal PalaSammer abbiamo fatto una serata prova eh e da lì è nato questo entusiasmo per rifare un nuovo format eh che inizierà il sette luglio al PalaLive e finirà eh il nove settembre a qui sempre nel Salento. Stasera ridiamoci sud si ispira al genere del cabaret e prevede la messa in scena di una serie di performance e gag comiche musicali e teatrali. Un format unico e irripetibile che unisce i talenti comici più seguiti e amati del Salento per far ridere le maggiori piazze e i migliori festival nelle province di Lecce, Brindisi e Taranto. Eh di mh fare qualcosa di bello, di divertirci tutti insieme, un bel team, un bel Vodafone eh nel senso un bel gruppo e ci ci proviamo. Ridiamoci sud perché è il momento grazie anche al lavoro di Salvatore che ha unito diciamo questa questo gruppo eh in cui dimostreremo che la comicità salentina comunque è una importante identità nazionale perché spesso magari siamo spesso secondi, no? Anche terzi a livello nazionale perché la comicità spesso l'accento barese in Puglia comunque sia quello napoletano, quello romano spesso sono un po' più famosi di noi, ma con questo gruppo cercheremo anche di spingerci oltre il Salento. Bisogna bisogna divertirsi no? In questo mondo oggi pieno di di di no di sofferenze e allora divertiamoci. Divertiamoci eh andiamo avanti. Il tutto avrà inizio il sette luglio al di piazza Palio a Lecce per poi proseguire fino a settembre con oltre dieci tappe pieni di sorrisi, divertimento ma anche sorprese. Anzi nel cast potrebbe esserci anche lui. Tra qualche mese ci sarà un new entry diciamo the King o Mortadella in carne e ossa più carne che ossa però. Che cosa porterai? Vabbè non ci porterò lì il prosciutto non ci porterà bresaola in qualche modo ci porteremo qualche centrocampi mortadella ovviamente no? Comunque porteremo qualche sorriso dai. E un po' di pancia piena anche. Che non guasta mai. No no quella ci vuole sempre in qualche modo. Insomma un'estate ricca di risate sicuramente in tutto il Salento. Vi ricordo che alle ventuno e quindici andrà in onda controvento il nostro settimanale di approfondimento di varie questioni di attualità e poi non perdete dopo il telegiornale delle ventitré la diretta che riguarda i riti della settimana santa di Taranto. Intanto io nel salutarvi vi ricordo che dopo di noi c'è il TG sportivo e ringrazio tutti quanti per l'ascolto e vi auguro una buona serata. China Pulsano un mondo di beverage e tanto altro per il tuo locale. I da Maldarizzi Automotive puoi avere la tua MG4 cento per cento elettrica a partire da undicimilanovecentocinquanta euro