alessiocozzolino
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Che cos’è il romanzo?

Il romanzo è un testo narrativo scritto in prosa che tratta di vicende reali o fantastiche. Esso si distingue dai racconti per la sua ampiezza e lunghezza. Da ciò deduciamo che nel romanzo la narrazione è più estesa e l’intreccio è maggiormente ricco, articolato. Il romanzo è un genere letterario scritto in prosa, di cui si conoscono poco le origini e le sue caratteristiche principali. Il primo romanzo sarebbe stato scritto in lingua d'oil e risalirebbe all'XI secolo; già da questo periodo il romanzo veniva chiamato roman e iniziava ad avere le caratteristiche peculiari tipiche del romanzo.

I temi di cui si parlava erano temi prettamente di carattere cavalleresco oppure presentavano anche aspetti tipici dei temi greco-romani. Mentre inoltre gli altri tipi di generi letterari avevano un determinato tempo definito, avendo dunque un inizio ed una fine, il romanzo non ha una vera e propria fine.

Inoltre la struttura del romanzo è molto complessa e quest'ultimo ha anche una grande varietà di personaggi al suo interno. Inoltre esistono vari generi di romanzo o meglio sottogeneri, come ad esempio il cosiddetto romanzo fantastico, il romanzo epistolare, il romanzo storico, ecc... Per quanto riguarda la sua etimologia, la parola romanzo ha origini molto antiche, infatti, deriverebbe dal francese antico romant, roman, romanz che a sua volta deriverebbe dal latino volgare, più precisamente dalla parola romanice (da romanice loqui che significherebbe "parlare alla romana".

Qual è l’origine di questo genere?

Il romanzo è un genere letterario antichissimo, basti pensare che era presente nelle letterature orientali assiro-babilonese, siriana, armena, araba e egiziana. Antenate del romanzo si possono considerare le opere narrative fiorite in Grecia (I-III secolo d.C) e a Roma nei primi due secoli dell’omonimo impero. Durante il Medioevo, a partire dall’ XII secolo, in alcuni paesi come l’Italia e la Francia, venivano considerati romanzi vari testi narrativi che fossero scritti in lingua romanza (derivante dal latino) e che narravano vicende epiche e cavalleresche. Tra il 1500 e il 1600 nacque il primo romanzo moderno: Don Chisciotte dello scrittore spagnolo Miguel de Cervantes Saavedra. Nel 1700 il romanzo divenne un vero e proprio genere letterario che sapeva rappresentare i molteplici volti della nuova realtà sociale borghese. Nacque, in questo periodo, il romanzo Robinson Crusoe di Daniel Defoe. Se nel 1800 il romanzo raggiunse il suo massimo splendore, è nel 1900 che esso si seppe affermare come genere maggiormente diffuso, specchio dell’evoluzione del costume e delle trasformazioni sociali. Da quel momento il romanzo ha cominciato a dividersi, in base ai contenuti, in tipi (rosa, gialli, noir, thriller, fantasy etc.)

• Situazione iniziale nel quale un avvenimento, una situazione improvvisa “spezza, distrugge” l’equilibrio iniziale della vicenda, spingendo il protagonista (il personaggio principale della vicenda narrata) a fare qualcosa per ripristinarlo;

Com’è strutturato un romanzo?

I romanzi sono tutti diversi l’uno dall’altro per argomento (trama), genere, ambientazione, scelte formali, linguistiche ed espressive. Tuttavia, in tutta questa diversità è possibile tracciare una “scaletta, struttura tipo” della maggior parte dei romanzi.

• La vicenda narrata, così avviata, si sviluppa in meglio (miglioramento) o in peggio (peggioramento). In entrambi i casi, il protagonista, è circondato da altri personaggi che possono aiutarlo a compiere il suo scopo ( aiutanti), o ostacolarlo (antagonisti);

• Ricomposizione di un equilibrio: comunque si evolva, la vicenda narrata termina sempre con una ricomposizione di un equilibrio, il quale può essere negativo (sfavorevole al protagonista) o positivo (favorevole al protagonista);

Situazione finale.

Cos’è la trama di un romanzo?

La trama di un romanzo è una serie di eventi, di situazioni relative ai personaggi che si sviluppano in modo più o meno complesso. La trama di un romanzo può seguire le vicende di un solo personaggio, o di più personaggi (trame parallele) i quali hanno dei collegamenti tra loro nel tempo finalizzati alla ricostituzione di un equilibrio iniziale.

In un romanzo sono presenti numerosi personaggi, persone fittizie o realmente esistite. A seconda dell’importanza che assumono nella narrazione, si distinguono in:
1. Personaggi principali: svolgono un ruolo di vitale importanza nella vicenda;
2. Personaggi secondari: svolgono un ruolo di secondo piano, di minore importanza rispetto a quello dei personaggi principali.
I personaggi secondari possono essere:
a) secondari ma importanti nello sviluppo delle vicende, quando le loro azioni assumono un ruolo incisivo nelle vicende narrate;
b) secondari, di scarsa importanza che assumono il ruolo di semplici comparse.

… e qual è il loro ruolo?

A seconda del ruolo che svolge, un personaggio può essere:
a) Protagonista: è il personaggio principale, al centro della narrazione;
b) Antagonista: è il personaggio che ostacola il protagonista, suo acerrimo avversario.
L’aiutante è un personaggio (secondario o primario) che aiuta, favorisce il protagonista. Può dimostrarsi un falso aiutante quando per paura, viltà o interesse personale tradisce il protagonista.

Come vengono presentati i protagonisti?

I personaggi possono essere presentati in forma diretta e indiretta. Si parla di presentazione diretta quando il personaggio:
Viene descritto dal narratore;
Viene descritto da un altro personaggio che lo raffigura dal proprio punto di vista;
Il protagonista si presenta tra sé e sé.

Si parla di presentazione indiretta quando il personaggio viene descritto attraverso il suo comportamento, i suoi pensieri, le sue emozioni, i suoi rapporti con gli altri personaggi etc.

Come possono essere caratterizzati i personaggi?

I personaggi possono essere descritti non solo dal punto di vista fisico, ma anche dal carattere, dal comportamento e dalle abitudini. L’autore può caratterizzare il proprio protagonista dal punto di vista:

Psicologico: attraverso la registrazione delle sue reazioni, dei suoi suoi stati d’animo,

Sociale: attraverso l’appartenenza a una determinata categoria sociale;

Culturale: attraverso le informazioni sul tipo di cultura o di istruzione che possiede;

Ideologico: attraverso informazioni relative all’ideologia politica o religiosa che professa.

Naturalmente queste caratteristiche possono coesistere tra loro e di conseguenza delineano maggiormente il ritratto completo del personaggio.

Alessio Cozzolino

Per approfondimenti vedi anche:

Tipologie di romanzo
Caratteristiche del romanzo