Chi è la principessa Anna? - la Repubblica

Chi è la principessa Anna, la figlia della regina Elisabetta II che oggi compie 73 anni

Chi è la principessa Anna, la figlia della regina Elisabetta II che oggi compie 73 anni
Molti l'hanno "conosciuta" per la prima volta nel giorno del funerale della sovrana, quando è comparsa sotto i riflettori in alta uniforme. Sorella e fidata consigliera del re Carlo III, la principessa ha una bella storia e noi siamo qui per raccontarla
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Anna è l'unica figlia della compianta regina, 16esima erede al trono. Nata 21 mesi dopo Carlo, oggi Re, e prima dei principi Andrea ed Edoardo che tuttavia, in quanto maschi, l'hanno fatta scivolare giù di due posizioni nella linea di successione al trono. A lei, tuttavia, non sembra aver importato mai e anzi ai suoi due figli - Zara e Peter - non ha voluto dare titoli reali, perché crescessero senza "l'ingombro" di un nome importante e dei doveri che comporta.

 

Chi è Anna, dove vive, i figli

Anna Elizabeth Alice Louise nasce il 15 agosto del 1950 a Clarence House, scombinando i programmi della famiglia reale che in quel mese solitamente si riunisce nel castello scozzese di Balmoral per sfuggire al caldo di Londra. È la seconda figlia dell'allora principessa Elisabetta; 21 mesi la separano dal primogenito Carlo, 10 anni dal fratello minore Andrea e ben 14 da Edoardo. È l'unica figlia, eppure il padre Filippo si riferirà sempre a lei come a "il suo figlio preferito".

Il 14 novembre 1973 sposa il luogotenente Mark Phillips (oggi capitano) e dal matrimonio nascono due figli: Peter, il 15 novembre 1977 (sposato dal 2008 con Autumn Kelly, ha recentemente divorziato) e Zara, nata il 15 maggio 1981 e sposata dal 2011 con l'ex rugbista Mike Tindall. Per scelta dei genitori, Zara e Peter furono i primi nipoti di un sovrano a non portare un titolo nobiliare; il padre non era titolato e aveva perfino rifiutato il titolo di marchese offerto dalla regina, mentre la madre, Anna, aveva preferito non caricare i figli della responsabilità di un titolo per dar loro una vita il più possibile "normale".
Il matrimonio naufraga e con grande dolore la regina deve accordare alla figlia il divorzio, nel 1992, suo annus horribilis; Anna sposerà in seconde nozze a Crathie Kirk, presso il Castello di Balmoral,  il comandante della Royal Navy Timothy Laurence. Come il primo marito, anche il comandante Laurence non ha ricevuto nessun titolo nobiliare.
Dopo essersi dedicata ai figli, Anna si dedica oggi anche ai nipoti nel ruolo di nonna, sempre presente accanto a Savannah e Isla (figlie di Peter), e a Mia, Lena e Lucas (figli di Zara). Entrambi i figli con le loro famiglie vivono infatti con Anna e il suo secondo marito a Gatcombe Park, una residenza campestre nel Gloucestershire, in Inghilterra, dove la principessa risiede fin dai tempi del suo primo matrimonio; casa e fattoria furono un regalo della regina Elisabetta II per la figlia, nel 1976.

Il rapporto con la madre regina e le passioni condivise: cani e cavalli

Dopo la morte della regina, la principessa le ha dedicato un messaggio molto personale postato sui social della famiglia reale: «Ho avuto la fortuna di condividere le ultime 24 ore della vita della mia carissima mamma. È stato un onore e un privilegio accompagnarla nei suoi ultimi viaggi. Essere testimone dell'amore e del rispetto mostrati da così tante persone in questi viaggi è stato sia doloroso che edificante. Ringrazio tutti coloro che stanno condividendo la nostra perdita. Forse, in questi giorni ci siamo ricordati che davamo per scontata la sua presenza e il suo contributo alla nostra identità nazionale. (...) A mia madre, la regina, grazie".

Nei giorni di lutto che hanno seguito la morte di Elisabetta II la sua figura è stata protagonista della scena, cosa che ha sopreso il pubblico generalista - che di lei sapeva forse a malapena l'esistenza - ma non chi la famiglia reale la conosce almeno un po'. Anna è stata l'unica, tra i figli, a restare accanto a sua madre sempre, fino agli ultimi momenti di vita. E anche dopo, l'unica a seguire il suo feretro in ogni spostamento: da Balmoral, dove la regina si è spenta l'8 settembre scorso, per la Scozia, e l'unica a seguirla perfino a bordo dell'areo cargo della RAF che l'ha portata a "casa", ovvero a Buckingham Palace. Da lì, schierata accanto al fratello maggiore, re Carlo III, e ai fratelli, è stata la prima donna a partecipare alla cerimonia della Veglia dei Principi, rituale che risale ai tempi della morte di re Giorgio V, nel 1936, e che in passato è stato affidato solo a membri maschi della royal family. E nel giorno dei funerali solenni ha seguito il feretro seria, in alta uniforme, senza tradire emozioni come sua madre sapeva fare bene.


Il rapporto tra madre e figlia è sempre stato molto stretto; Anna ha ereditato il carattere schietto e burbero del padre Filippo, ma anche il senso del dovere della madre Elisabetta. Negli anni è sempre stata per la regina una valida consigliera, non una spalla su cui piangere, ma una persona sempre pronta a spronarla nei momenti difficili. Non sopportava lady Diana, ritenendola una ragazzina capricciosa, e si dice non abbia mai avuto simpatia per Meghan Markle.
Con la madre regina ha sempre condiviso le passioni: vita campestre, cani e cavalli. "Amo i cavalli perché non obbediscono a me più che agli altri fantini solo in quanto figlia della regina" disse una volta.

Tra sport e moda

Grazie all’equitazione Anna trova un modo per definire la propria identità e uno sfogo per il suo innato spirito competitivo: nel 1976 è il primo membro della famiglia reale a competere nei Giochi Olimpici. Sua figlia Zara ha ereditato la sua passione e ha vinto la medaglia d'argento nel concorso di equitazione a squadre ai Giochi di Londra del 2012.
Anna si è sempre trovata più a suo agio con stivali e cap, che non con gli abiti eleganti, eppure – sebbene pochi lo ricordino, fuori dalla Gran Bretagna – per un certo periodo la principessa è stata un riferimento di stile per le ragazze della sua generazione. Prima dell’arrivo di Lady Diana o delle mogli di William e Harry, era infatti Anna a sperimentare le tendenze di moda, interpretando i trend con esuberante classe.

Perché è "principessa reale"

Il titolo è unico, spetta solo alla figlia più grande del monarca britannico e viene mantenuto a vita, quindi può essere assegnato solo quando la precedente "principessa reale" è morta. Non scontato e non dovuto, non era stato assegnato a Elisabetta quando era bambina perché allora apparteneva a sua zia Maria, contessa di Harewood. Dopo un periodo di “vacanza” (dal 1965 al 1987), con grande affetto la regina lo ha donato alla figlia per ringraziarla del suo servizio e della sua dedizione, alla sovrana e alla Corona. La prossima a fregiarsene, probabilmente, quando un domani Anna non ci sarà più, sarà la principessina Charlotte.

(afp)

Perché ha indossato la divisa al funerale della madre regina

Nell’anno del suo settantesimo compleanno Anna è stata insignita di un riconoscimento speciale: prima donna a rivestire il ruolo di Capitano generale dei Royal Marines. Benché la sua sia stata una nomina di ripiego (il titolo era del principe Harry, prima che abbandonasse i suoi doveri reali), la Corona non poteva immaginare persona migliore cui destinarlo. Si tratta di un ruolo al vertice delle forze armate britanniche, assegnato nel 2017 al giovane secondogenito di Carlo da nonno Filippo, che prima di lui lo aveva ricoperto per ben sessantaquattro anni. Anna lo indossa con grande dignità, vestire questa divisa è stato motivo di onore, prestigio, e riconoscenza nei confronti della madre defunta.

L'impegno pubblico: Anna la stacanovista

Anna è la principessa che tutti, nel Regno Unito, avrebbero voluto vedere diventare regina. Sebbene sia poco popolare all'estero, è sempre stata considerata dai sudditi "il lato pratico della monarchia" nonché la stacanovista di famiglia: ogni anno è sempre in cima alla classifica dei reali che lavorano di più, impegnata come patrona per quasi 500 associazioni, è stata capace di presenziare a ben 387 appuntamenti solo nel 2021, due in più di suo fratello Carlo.
Si dice che tra loro ci sia sempre stato un rapporto conflittuale, ma in ogni caso si fidano l'uno dell'altra: "Sono molto più vicini di quanto si pensi" ha detto un insider al Times. "Il nuovo re ascolta molto i consigli della sorella". Aggiunge l'esperta reale Penny Junor: "Per la sua forte personalità, un tempo Camilla era terrorizzata da Anna. Ora non più".