Il primo (non solo putativo) dei principi senza corona, il royal più attivo su Instagram tra selfie e foto, fascino intergenerazionale e l'innegabile qualità di essere uno dei pochi nobili a sfoggiare splendidamente la barba. Con una presentazione così, comprendere chi è il principe Pavlos di Grecia, conosciuto anche come Paolo di Grecia, sembra molto più facile. Classe 1967, che ne fa l'antesignano dei moderni padri royal per età e per attitudine, è celebre per le infinite parentele con pressoché tutte le casate reali europee, in attività o scomparse, e perché il suo è un regno eternamente mancato: con l'abolizione della monarchia in Grecia, Pavlos è il principe ereditario che non salirà mai al trono. Ciononostante, sebbene sia effettivamente un reale soltanto per la casa di Danimarca (ci arriviamo), Pavlos e la moglie Marie-Chantal Miller sono tra i coronati-non-coronati più onnipresenti agli eventi mondani della nobiltà europea. Ma per quale motivo, esattamente?

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La biografia di Pavlos di Grecia comincia il 20 maggio 1967 nel palazzo di Tatoi, residenza dei reali di Grecia a nord di Atene, secondogenito del re Costantino II e della regina Anne-Marie e fratello minore della principessa Alexia. La famiglia reale greca è imparentata con quella di Danimarca tramite la regina Anne-Marie, sorella della sovrana danese Margrethe, e ha rami lontani anche in quella svedese (la nonna Ingrid I di Svezia aveva sposato Federico I di Danimarca), spagnola (la regina Sofia moglie di Juan Carlos) e britannica (il principe Filippo marito di Elisabetta II). Da tradizione, al bambino viene imposto il nome del nonno, il re Paolo I, scomparso nel 1964. Secondo la legge sulla successione al trono fissata quindici anni prima nella costituzione greca, Pavlos è principe ereditario al trono di Grecia in quanto primo erede maschio, e per via della parentela è riconosciuto come altezza reale anche in Danimarca: a tenerlo a battesimo viene chiamato nientemeno che l'allora principe di Galles e attuale re Carlo III. Ma la felicità per l'arrivo del bambino è come l'eredità del titolo: apparente. Pavlos nasce un mese dopo il colpo di Stato militare che fa saltare il trono di suo padre Costantino, in carica da appena tre anni, inaugurando il regime dei colonnelli guidato da Geórgios Papadopoulos. Il 13 dicembre 1967 il re tenta il contro-colpo di stato ma fallisce per mancanza di appoggio dai militari dissidenti. L'unica soluzione è l'esilio volontario, anche se la beffa è che Costantino resta re di fatto fino al referendum del 1974 che abolisce la monarchia ellenica. La famiglia reale greca si rifugia prima a Roma, dove nasce il terzogenito Nikolaos, poi in Danimarca per il terrore dei rapimenti, e infine a Londra, che sarà la culla degli ultimi due figli Theodora e Philippos.

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Pavlos (sullo sfondo) al battesimo della sorella Theodora nel 1986 a Londra: al centro la regina Elisabetta

È proprio a Londra che Pavlos di Grecia comincia la sua carriera professionale tra Europa e Stati Uniti: studia presso l'Hellenic College of London fondato dai genitori per accogliere i greci lontani dalla madrepatria, poi all'Armand Hammer United World College of the American West in New Mexico, e infine si si diploma anche alla Royal Military Academy di Sandhurst, la stessa frequentata dai reali britannici, ma la carriera militare di Pavlos dura appena 3 anni. Preferisce spostarsi negli Stati Uniti per laurearsi alla Georgetown University School of Foreign Service, e prendere un master in Science in Foreign Service nel 1995: ben conscio che non dovrà mai servire un popolo, può costruire la vita che vuole. Condivide casa e studi a Washington con il cugino, il futuro re Felipe VI di Spagna, e due teste semi-coronate tali, principi ereditari veri o mancati, non mancano di catturare le attenzioni del jet set e del gossip internazionale. Ma il cuore del principe greco è occupato da qualche anno, complice un appuntamento al buio ingegnato dall'amico Alecko Papamarkou nel 1992, durante la festa per il 40esimo compleanno del figlio del magnate Stavros Niarchos a New Orleans. L'incontro tra Pavlos e Marie-Chantal Miller, ereditiera e figlia del milionario inventore del duty-free Robert Miller, è un colpo di fulmine senza eguali. "Ero completamente preso. Non sono il tipo di persona che ha una fidanzata e poi flirta a caso, ho sempre avuto fidanzate che ho lasciato e poi ne ho avute altre. Nel momento in cui ho visto Marie-Chantal mi sono detto "beh, era quello che stavo cercando. Alecko aveva ragione"" raccontò il principe in un'intervista a Vanity Fair USA.

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Pavlos e Marie-Chantal di Grecia il giorno del matrimonio

La proposta di matrimonio avviene a Gstaad nel Natale 1994, l'anello di fidanzamento di Marie-Chantal Miller che è una favola a sé: uno zaffiro taglio cabochon abbinato ad un diamante a forma di cuore che il principe seleziona personalmente. Immancabile la benedizione formale degli esiliati sovrani di Grecia e Danimarca, della famiglia Miller, e pure del patriarca di Costantinopoli perché la futura sposa dovrà convertirsi alla chiesa ortodossa. Il 1 luglio 1995 sono finalmente sposi: Marie-Chantal indossa un abito appositamente cucito da Valentino (il costo astronomico fu di 225mila dollari), Pavlos un completo di Brioni, gli invitati nella chiesa di Santa Sofia sono 450 in presenza e 850 via satellite. A distanza di poco più di un anno la famiglia si allarga con la nascita della principessa Maria-Olympia, cui fanno seguito Constantine-Alexios (nel 1998), Achileas-Andreas (2000), Odysseas-Kimon (2004) e l'ultimogenito Aristidis-Stavros (2008). Oltre alle case tra Londra e New York, da qualche tempo hanno anche un casa in Grecia, dove vanno in estate: i fondi di investimento sono il suo lavoro ormai da tempo, ma Pavlos di Grecia è un appassionato velista e sportivo, ama il tennis, e a quanto pare anche i social. Saranno stati accordi di marketing famigliare a stabilire che tutti i profili Instagram di Pavlos di Grecia e dei figli portino la dicitura "nome+greece", in assenza di un cognome? Scelta efficace, parla di terre, di appartenenze, di famiglia enorme: e a Pavlos le riunioni di famiglia piacciono parecchio. Dentro e fuori i social.

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