Mussolini, il matrimonio con Rachele e la scalata al partito: «Siete germi patogeni entrati nel sangue»- Corriere.it

Mussolini, il matrimonio con Rachele e la scalata al partito: �Siete germi patogeni entrati nel sangue�

di Antonio Carioti

A 29 anni uno sconosciuto leader del Forlivese conquist� il partito nazionale e la direzione dell’�Avanti!� con un attacco durissimo contro i deputati

Mussolini, il matrimonio con Rachele e la scalata al partito: «Siete germi patogeni entrati nel sangue»

Benito Mussolini durante un comizio

Reggio Emilia, 8 luglio 1912

Al teatro Ariosto si celebra il XIII Congresso nazionale del Partito socialista italiano (Psi). E intorno alle 14.15 prende la parola, per quello che sar� l’intervento decisivo dell’intero dibattito, un delegato romagnolo. Sta per compiere 29 anni, � uscito pochi mesi prima dal carcere dove era stato rinchiuso per aver manifestato contro la guerra coloniale in Libia. Si chiama Benito Mussolini.

Lo sconosciuto

Leader del Psi nel Forlivese, proveniente da un’esperienza in Svizzera e da un’altra in Trentino (allora possedimento austriaco), per molti militanti � quasi uno sconosciuto, ma incarna perfettamente i sentimenti rivoluzionari della maggioranza della platea, stanca della politica moderata e accomodante del gruppo parlamentare socialista, dominato dai riformisti. Mussolini reca con s� un ordine del giorno che boccia la relazione presentata dai deputati del Psi al Congresso, definita �povera, scheletrica�, e deplora l’�inazione politica� del gruppo a Montecitorio, �che ha contribuito a demoralizzare le masse�.

La lista

A questo duro giudizio politico segue, nel testo, quella che lo stesso agitatore romagnolo chiama una �lista di proscrizione�, con cui si chiede che vengano espulsi dal partito Leonida Bissolati, Angiolo Cabrini e Ivanoe Bonomi, parlamentari riformisti colpevoli di essere andati al Quirinale per congratularsi con il re Vittorio Emanuele III appena sfuggito a un attentato.

�Magro, aspro, parla a scatti�

Lo stesso provvedimento viene invocato contro Guido Podrecca, che alla Camera si � schierato a favore dell’impresa coloniale a Tripoli (sette anni dopo Podrecca sar� tra i fondatori dei Fasci di combattimento). Mussolini prende la parola. E la cronaca del �Corriere della Sera� sottolinea la sua profonda sintonia con l’uditorio, che lo applaude ripetutamente: �L’oratore, magro, aspro, che parla a scatti, con sincerit�, piace al Congresso, il quale sente di avere in lui un interprete dei suoi sentimenti�.

L’attacco ai �germi�

Il discorso � molto polemico, a tratti violento. Mussolini, oltre a leggere il suo ordine del giorno, reclama la fine dell’autonomia politica del gruppo parlamentare, di cui depreca �la disinvoltura morale�. Dichiara che l’attentato alla vita di Vittorio Emanuele III doveva essere considerato come un normale �infortunio del mestiere del re�. Paragona i deputati riformisti del Psi a �germi patogeni introdottisi nella circolazione del sangue�. Conclude con una professione d’intransigenza: �Bissolati, Cabrini, Bonomi e gli altri aspettanti possono andare al Quirinale, anche al Vaticano, se vogliono, ma il Partito socialista dichiari che non � disposto a seguirli n� oggi, n� domani, n� mai�.

La vittoria

Il Congresso va in delirio. Al momento delle votazioni, la linea rivoluzionaria sostenuta da Mussolini s’impone di gran lunga con 12.556 suffragi congressuali. Altre due mozioni, pi� morbide verso i riformisti di destra, ottengono rispettivamente 5.633 e 3.250 voti, mentre le astensioni sono 2.072. I reprobi sono quindi espulsi, mentre il giovane romagnolo esce trionfatore dal Congresso e viene naturalmente eletto nella direzione del partito.

La direzione dell’�Avanti!�

In novembre giunge la consacrazione definitiva. Mussolini � nominato direttore del quotidiano ufficiale del Psi l’�Avanti!�, che � anche lo strumento principale con cui il partito si rivolge alla propria base. Si tratta di un incarico della massima importanza, con il quale il sanguigno romagnolo diventa un punto di riferimento fondamentale per tutti i socialisti, ma anche per un’area pi� vasta che comprende i sindacalisti rivoluzionari e tutti coloro che non ne possono pi� dell’equilibrio politico compromissorio incarnato nella figura del leader liberale Giovanni Giolitti.

Il matrimonio

Mussolini si trasferisce cos� dalla Romagna a Milano, dove ha sede la redazione dell’�Avanti!�. Dal 1910 ha una compagna fissa, Rachele Guidi, che sposer� civilmente nel 1915, ma questo non gli impedisce di coltivare altre relazioni sentimentali. Nel 1910 � nata a Forl� la sua prima figlia, Edda. Il secondogenito, Vittorio, verr� invece alla luce a Milano nel 1916. Alla guida dell’�Avanti!� Mussolini dimostra un brillante talento di comunicatore. Nel giro di un paio d’anni il giornale quasi raddoppia le vendite, da una media di 34 mila a una di 60 mila copie giornaliere, con punte di 100 mila. La linea � improntata alla massima intransigenza verso le istituzioni borghesi.

Lo sfott� ai comunisti

Nei casi in cui la polizia spara sulla folla uccidendo lavoratori in sciopero, purtroppo frequenti in quella fase storica, il direttore socialista usa parole di fuoco: �Nessuna violenza � pi� legittima – scrive – di quella che viene dal basso come reazione umana alla criminosa politica della strage�. Non stupisce che Mussolini raccolga il consenso convinto di molti giovani socialisti che poi, anni dopo, si entusiasmeranno per la rivoluzione bolscevica. Alcuni, come Angelo Tasca e Amadeo Bordiga, scrivono sull’�Avanti!� o sulla rivista �Utopia�, che il leader romagnolo ha fondato per poter ragionare di politica fuori dalle pastoie di partito. In ricordo di questa passata convergenza, un Mussolini ormai fascista, nel suo primo discorso alla Camera il 21 giugno 1921, si prender� gioco dei deputati comunisti definendoli propri �figli spirituali�.

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8 maggio 2023 (modifica il 8 maggio 2023 | 15:56)