Rachel Weisz

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Rachel Weisz nel 2019
Statuetta dell'Oscar Oscar alla miglior attrice non protagonista 2006

Rachel Hannah Weisz (in inglese /ˈreɪtʃəl ˈvaɪs/; Londra, 7 marzo 1970) è un'attrice e produttrice cinematografica britannica naturalizzata statunitense[1].

Acquisisce notorietà grazie al ruolo di Evelyn Carnahan nel film d'avventura La mummia (1999) e La mummia - Il ritorno (2001), Weisz ha recitato anche ne Il nemico alle porte (2001), About a Boy - Un ragazzo (2002), Constantine (2005), The Fountain - L'albero della vita (2006), Agora (2009), Youth - La giovinezza (2015), The Lobster (2015), La luce sugli oceani (2016) e Black Widow (2021).

Per la sua performance in The Constant Gardener - La cospirazione (2005) si è aggiudicata l'Oscar, il Golden Globe e lo Screen Actors Guild Award per la migliore attrice non protagonista. Nel 2019 per la sua interpretazione di Sarah Churchill, duchessa di Marlborough nel film storico La favorita si è aggiudicata il BAFTA alla migliore attrice non protagonista e ha ricevuto una seconda candidatura agli Oscar nella medesima categoria.

Attiva anche in campo teatrale, nel 2010 vince un Olivier Award alla miglior attrice per la sua interpretazione di Blanche DuBois nel revival di Un tram che si chiama Desiderio.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Rachel Weisz è nata a Westminster, Londra, ed è cresciuta nel sobborgo di Hampstead Garden Suburb.[2] La madre, Edith Ruth Teich (nata a Vienna il 12 settembre 1932 e morta il 1º marzo 2016), è stata inizialmente un'insegnante e poi una psicoanalista. Il padre, George Weisz (nato a Budapest il 20 dicembre 1929 e deceduto nel 2020), era un inventore e ingegnere ungherese.[3][4] I suoi genitori si trasferirono in Inghilterra durante la seconda guerra mondiale. Suo padre è ebreo e la madre è in parte ebrea, "Cattolica Viennese" e italiana.[5][6][7] Il nonno materno di Weisz, Alexander Teich, era segretario dell'associazione World Union of Jewish Students,[8][9][10] e la bisnonna materna era italiana.[7] Weisz ha una sorella, Minnie, un'artista.

Weisz fu educata privatamente in una scuola indipendente per ragazze, prima alla North London Collegiate School, e in seguito alla Benenden School e alla St Paul's Girls' School. All'età di 14 anni iniziò a lavorare come modella e fotomodella, sempre in questo periodo ottenne un importante ruolo nel film King David al fianco di Richard Gere ma dovette rifiutare la parte. Successivamente si iscrisse alla Trinity Hall, a Cambridge, dove studiò letteratura inglese, laureandosi con ottimi voti. Durante gli anni universitari, ha partecipato a numerose produzioni studentesche, co-fondando anche un gruppo drammaturgico chiamato "Cambridge Talking Tongues", che vinse uno Student Drama Award della rivista The Guardian al Festival di Edimburgo per un'opera improvvisata chiamata Slight Possession.[11]

Nel 2009 Weisz ha espresso le sue opinioni sul botox per Harper's Bazaar: «Dovrebbe essere vietato per gli attori, come gli steroidi lo sono per gli sportivi, la recitazione è tutta espressività; perché si vuole appianare un sopracciglio?»; dal 2011 Weisz insieme a Kate Winslet e Emma Thompson fa parte della British Anti-Cosmetic Surgery League. Rachel Weisz è stata più volte sulle copertine delle più importanti riviste al mondo come Vogue, Esquire, Harper's Bazaar, Vanity Fair, GQ, Glamour e Marie Claire, è come una musa ispiratrice per lo stilista Narciso Rodriguez, nel 2006 è stata testimonial del marchio inglese Burberry, dal 2010 al 2012 è stata il volto de L'Oréal e dal 2012 è testimonial dei gioielli "serpenti" firmati Bulgari.

Carriera cinematografica[modifica | modifica wikitesto]

Rachel Weisz nel 2007

Dopo aver lavorato per diverse produzioni televisive, come L'Ispettore Morse (1993), Weisz cominciò la sua carriera cinematografica nel 1995 con il film Reazione a catena, per poi apparire in Io ballo da sola, di Bernardo Bertolucci. In seguito si dedicò a film come My Summer with Des, Lo straniero che venne dal mare a fianco di Kathy Bates, The Land Girls - Le ragazze di campagna e I Want You di Michael Winterbottom.[12] Il vero successo arrivò però dal film d'azione e avventura La mummia, in cui interpretava il ruolo da protagonista al fianco di Brendan Fraser. Seguirono altri due grandi successi di pubblico, La mummia - Il ritorno (2001), che guadagnò 433 milioni di dollari, ed About a Boy - Un ragazzo (2002) al fianco di Hugh Grant. In seguito apparve tra i protagonisti dei film Il nemico alle porte (2001) affiancata da Jude Law, La giuria (2003) con Dustin Hoffman, Gene Hackman e John Cusack, nel 2005 è co-protagonista insieme a Keanu Reeves in Constantine.

Nel 2005, Weisz ebbe un ruolo da protagonista nel film di Fernando Meirelles The Constant Gardener - La cospirazione a fianco di Ralph Fiennes, adattamento del thriller Il giardiniere tenace di John le Carré, un film girato nei ghetti di Kibera e Loyangalani in Kenya e che le è valso un Golden Globe e un premio Oscar come migliore attrice non protagonista.[13][14] Nello stesso anno, recitò in The Fountain - L'albero della vita, scritto e diretto dal suo fidanzato Darren Aronofsky, e diede la voce al drago Saphira nel film fantasy Eragon. I film seguenti includono il drammatico Un bacio romantico - My Blueberry Nights[15] e The Brothers Bloom, di Rian Johnson, in cui interpreta un'ereditiera statunitense presa di mira da due truffatori (Adrien Brody e Mark Ruffalo).[15]

Rachel Weisz nel 2010 al Festival internazionale del film di Toronto per la première del film The Whistleblower

Nel 2006 la Weisz fu invitata ad unirsi alla Academy of Motion Picture Arts and Sciences.[16]

Nel 2007 avrebbe dovuto recitare nel film Houdini - L'ultimo mago di Gillian Armstrong, ma fu sostituita da Catherine Zeta-Jones dopo aver scoperto di essere incinta.[17] Nel 2008 ha rinunciato a riprendere il ruolo di Evelyn O'Connell nel terzo film della serie La mummia, La mummia - La tomba dell'Imperatore Dragone, a causa di conflitti con il copione e per voler occuparsi del figlio da poco nato, ed è stata sostituita da Maria Bello.[18][19] L'anno seguente ha interpretato il ruolo di Ipazia di Alessandria nel film storico Agora, presentato al festival di Cannes 2009 fuori concorso. Nel 2010, è apparsa come guest-star nell'episodio della ventiduesima stagione della serie animata I Simpson intitolato How Munched is that Birdie in the Window, doppiando il personaggio della dottoressa Thurston.[20]

Sempre nel 2010 ha recitato in The Whistleblower, film presentato al Toronto International Film Festival dello stesso anno e uscito nelle sale nel 2011. Il film è stato così intenso da far svenire una spettatrice.[21], nel 2011 escono nelle sale il film horror-drammatico Dream House (30 settembre 2011), con Daniel Craig e Naomi Watts, per la regia di Jim Sheridan e il dramma Il profondo mare azzurro, ricevendo una nomination ai Golden Globe 2013 come miglior attrice in un film drammatico, nel 2011 fu considerata per il ruolo da protagonista nel film Gravity del regista Alfonso Cuarón, nel 2012 è la co-protagonista insieme a Jeremy Renner del quarto capitolo della saga bourne, The Bourne Legacy, era fra le possibili bond girl in Skyfall, è la strega cattiva dell'est nel Il grande e potente Oz, a fianco a James Franco, Michelle Williams e Mila Kunis e nello stesso anno avrebbe dovuto recitare nel film biografico The Railway Man con Colin Firth ma dovette abbandonare forzatamente l'offerta a causa delle riprese dei film The Bourne Legacy e Il grande e potente Oz, venendo sostituita da Nicole Kidman. La Weisz era tra le possibili interpreti di Ava Lord nel film Sin City - Una donna per cui uccidere, ruolo poi affidato a Eva Green.

Nel 2015 partecipa al Festival di Cannes con due film in concorso, il primo è The Lobster che racconta di un mondo dove essere single è illegale, accanto a Colin Farrell.[22] Il secondo è Youth - La giovinezza diretto da Paolo Sorrentino in cui interpreta il ruolo della figlia di Michael Caine.[23].

Nel 2016, Weisz è protagonista insieme a Michael Fassbender e Alicia Vikander in La luce sugli oceani, scritto e diretto da Derek Cianfrance. La pellicola è l'adattamento cinematografico del romanzo omonimo, pubblicato nel 2012. Nel 2017 viene diretta da Roger Michell nel film Rachel, tratto dall'omonimo romanzo di Daphne du Maurier, in cui è protagonista accanto a Sam Claflin.[24]

Nel 2018 è co-protagonista, insieme a Emma Stone e Olivia Colman (che vincerà l'Oscar come attrice protagonista) del film diretto da Yorgos Lanthimos La Favorita, candidato a 10 premi Oscar.

Nel 2020 ha ottenuto il ruolo di Melina Vostokoff nel film del Marvel Cinematic Universe, Black Widow, diretto da Cate Shortland.

Carriera teatrale[modifica | modifica wikitesto]

Rachel Weisz al Festival di Cannes 2015

Il ruolo con il quale ha avuto successo è stato quello di Gilda nella rivisitazione dell'opera del 1933 di Noël Coward Design for Living, al Gielgud Theatre, diretta dal gallese Sean Mathias nel 1995 nel West End.[25][26] I suoi lavori teatrali includono il ruolo di Catherine in una produzione londinese di Tennessee Williams, Suddenly Last Summer, e quello di Evelyn in The Shape of Things, di Neil LaBute, all'Almeida Theatre. Nel 2009 ha interpretato Blanche DuBois nella rivisitazione di Un tram che si chiama Desiderio di Rob Ashford.[27]

Rachel Weisz e suo marito Daniel Craig nel 2013 hanno recitato in una commedia di Broadway intitolata Tradimenti (Betrayl). Il progetto, iniziato nel mese di ottobre 2013 continuò fino al gennaio 2014. Nonostante le recensioni contrastanti, ha incassato 17,5 milioni di dollari, diventando il secondo più alto incasso e successo di Broadway del 2013.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

È stata legata dal 2002 al 2010 al regista Darren Aronofsky da cui ha avuto un figlio, Henry Chance (31 maggio 2006).[28] Dopo la separazione, i due sono rimasti amici e hanno deciso di crescere insieme il figlio a New York.[29]

Nel giugno 2011 ha sposato il collega Daniel Craig, conosciuto sul set del film Dream House, in una cerimonia privata a New York.[30] La coppia ha una figlia, nata il 1º settembre 2018.[31]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Attrice[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatrice[modifica | modifica wikitesto]

Produttrice[modifica | modifica wikitesto]

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatrici italiane[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano dei suoi film, Rachel Weisz è stata doppiata da:

  • Giuppy Izzo ne La mummia, Beautiful Creatures, Il nemico alle porte, La mummia - Il ritorno, About a Boy - Un ragazzo, The Shape of Things, Amabili resti, The Whistleblower, Dream House, Page Eight, The Bourne Legacy, Il grande e potente Oz, Youth - La giovinezza, Rachel, La favorita, Black Widow, Inseparabili
  • Laura Romano in Confidence - La truffa perfetta, Constantine, The Constant Gardener - La cospirazione, Un bacio romantico - My Blueberry Nights, Passioni e desideri
  • Francesca Fiorentini in Agora, The Lobster, La luce sugli oceani, Disobedience, Il mistero di Donald C.
  • Claudia Catani in Fred Claus - Un fratello sotto l'albero, Certamente, forse, La verità negata
  • Francesca Guadagno in Vivere fino in fondo, The Fountain - L'albero della vita
  • Alessandra Korompay in Io ballo da sola
  • Laura Boccanera in Reazione a catena
  • Tiziana Avarista ne Lo straniero che venne dal mare
  • Eleonora De Angelis ne L'invidia del mio migliore amico
  • Emanuela Rossi ne La giuria
  • Barbara Berengo Gardin ne Il profondo mare azzurro

Da doppiatrice è sostituita da:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ci sono fonti contrastanti sull'anno di nascita. Il sito The Guardian riporta il 1970, mentre il sito bfi Archiviato il 6 settembre 2015 in Internet Archive. riporta il 1971
  2. ^ (EN) Clive Aslet, Design for living, in telegraph.co.uk, 14 aprile 2007. URL consultato il 10 dicembre 2010.
  3. ^ (EN) Rachel Weisz Biography, in filmreference.com. URL consultato il 10 dicembre 2010.
  4. ^ (EN) HIRSCHLER Family Tree. URL consultato l'11 febbraio 2011.
  5. ^ (EN) Jordan Hiller, Movies that bang, in bangitout.com. URL consultato il 10 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2007).
  6. ^ (EN) Toast of the tomb, in guardian.co.uk, 13 giugno 1999. URL consultato il 10 dicembre 2010.
  7. ^ a b (EN) Rachel Weisz thinks globally, and Italians win, in Sarasota Herald-Tribune, 25 aprile 2001, p. 2A. URL consultato il 26 maggio 2014.
  8. ^ Colin Richmond, Antony Robin Jeremy Kushner, Campaigner against antisemitism: the Reverend James Parkes, 1896-1981, Vallentine Mitchell, 2005, XVIII, ISBN 0-85303-573-3.
  9. ^ Haim Chertok, He also spoke as a Jew: the life of James Parkes, Vallentine Mitchell, 2006, p. 266, ISBN 0-85303-644-6.
  10. ^ James William Parkes, End of an exile: Israel, the Jews, and the Gentile world, Micah Publications, 2006, p. 255, ISBN 0-916288-12-9.
  11. ^ Thomas Riggs, Contemporary Theatre, Film & Television: Volume 41 of Contemporary Theatre, Film and Television Series, Gale / Cengage Learning, 2002, p. 369, ISBN 0-7876-5113-3.
  12. ^ (EN) Rachel Weisz, in Index Magazine. URL consultato il 10 dicembre 2010.
  13. ^ (EN) The virtues of Weisz, in thisislondon.co.uk, 17 novembre 2006. URL consultato il 10 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 3 maggio 2010).
  14. ^ (EN) Rachel Weisz wins Golden Globe, but Knightley and Dench miss out, in independent.co.uk, 17 gennaio 2006. URL consultato il 10 dicembre 2010.
  15. ^ a b (EN) What’s Wong with this picture?, in Times Online, 24 maggio 2007. URL consultato il 10 dicembre 2010.
  16. ^ (EN) Academy invites 120 new members, in digitalhit.com, 5 luglio 2006. URL consultato il 10 dicembre 2010.
  17. ^ Houdini, l’ultimo mago: errori ed orrori per la Zeta Jones e Guy Pearce, in alcinema.it, 22 aprile 2009. URL consultato il 10 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2010).
  18. ^ (EN) 'Mummy 3' Star Maria Bello Talks About Taking Over For Rachel Weisz, Fighting An Invisible Baddie, in 10. URL consultato il 10 dicembre 2010.
  19. ^ (EN) Rachel Weisz dumps The Mummy 3 for… Sin City 2?, in slashfilm.com, 11 aprile 2007.
  20. ^ Psicologa di coppia nei 'Simpsons' e single da poco, Rachel Weisz cerca l'amore, in adnkronos.com, 30 novembre 2010. URL consultato il 10 dicembre 2010.
  21. ^ (EN) Rachel Weisz Thriller So Intense One Woman At Premiere Faints, in showbiz411.com, 14 settembre 2010. URL consultato il 10 dicembre 2010.
  22. ^ Cannes 2015: Colin Farrell, Rachel Weisz e Léa Seydoux presentano The Lobster, su bestmovie.it, bestmovie. URL consultato il 17 maggio 2015.
  23. ^ Michael Caine stregato da Rachel Weisz nel trailer di Youth, su sorrisi.com. URL consultato il 17 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2015).
  24. ^ My Cousin Rachel: Rachel Weisz e Sam Claflin al centro di un nuovo poster, su badtaste.it, 12 aprile 2017. URL consultato il 5 maggio 2017.
  25. ^ (EN) London's Donmar Warehouse Season to Feature Weisz, West, Molina, in playbill.com, 17 aprile 2009. URL consultato il 10 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2012).
  26. ^ (EN) Rachel Weisz, in The New York Times. URL consultato il 10 dicembre 2010.
  27. ^ (EN) Rachel Blanches out to New orleans, in dailymail.co.uk, 5 dicembre 2008. URL consultato il 10 dicembre 2010.
  28. ^ (EN) Oscar winner Rachel Weisz has baby boy, in Oscar winner Rachel Weisz has baby boy, 1º giugno 2006. URL consultato il 10 dicembre 2010.
  29. ^ (EN) Rachel Weisz & Darren Aronofsky Split Up, in People, 9 novembre 2010. URL consultato il 10 dicembre 2010.
  30. ^ (EN) Has Rachel Weisz fallen head over heels for James Bond? Actress linked with Daniel Craig after split from partner, in dailymail.co.uk, 10 novembre 2010. URL consultato il 10 dicembre 2010.
  31. ^ Daniel Craig e Rachel Weisz, è nato il primo figlio della coppia, su tvzap.kataweb.it, 3 settembre 2018. URL consultato il 9 settembre 2018.
  32. ^ Nomination Oscar 2019: ecco tutti i candidati, su comingsoon.it, 22 gennaio 2019. URL consultato il 23 gennaio 2019.
  33. ^ Chi ha vinto cosa ai BAFTA 2019, su ilpost.it, 11 febbraio 2019. URL consultato il 12 febbraio 2019.
  34. ^ (EN) Rachel Weisz Wins Big At The Laurence Olivier Awards, in socialitelife.com, 22 marzo 2010. URL consultato il 10 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 16 settembre 2015).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Oscar alla miglior attrice non protagonista Successore
Cate Blanchett
per The Aviator
2006
per The Constant Gardener - La cospirazione
Jennifer Hudson
per Dreamgirls
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