La Capitaneria di Porto di Crotone ha emesso un’ordinanza che richiede massima attenzione nelle acque dello Ionio calabrese a causa della presenza di un sommergibile militare. Le esercitazioni con sommergibile immerso si terranno dal 26 aprile 2024 alle 08:00 fino al 29 aprile 2024 alle 14:00.

L’ordinanza, emessa dal Capitano di Vascello Domenico Morello, mira a prevenire danni a persone o beni, e a garantire la sicurezza della navigazione e la salvaguardia della vita umana in mare.

In conformità con questa disposizione, tutte le unità navali in transito nelle aree interessate devono intensificare il servizio di sorveglianza a bordo, utilizzando tutti i mezzi disponibili per valutare accuratamente la situazione e ridurre il rischio di collisioni.

“Voglio essere chiaro: qui c’è bisogno di una riforma totale, e stiamo già lavorando su tutti i fronti.” Così si esprime il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, in un post sulla sua pagina Facebook. “Nel settore della sanità – continua Occhiuto, toccando i punti cruciali dell’agenda calabrese – c’è scarsa efficacia, se non nulla. Le infrastrutture sono insufficienti e molte devono essere costruite. Il turismo deve procedere a velocità supersonica. Il lavoro deve essere creato e mantenuto per trattenere i nostri giovani. Le imprese devono essere incoraggiate. Gli investimenti devono essere attratti con ogni mezzo possibile. La natura è stata spesso trascurata e maltrattata, compromettendo la bellezza del territorio in cui siamo fortunati a vivere.”

“Sono temi tutti complessi, ma li stiamo affrontando con determinazione – afferma il presidente della Regione – cercando di ripristinare l’ordine nel caos causato da anni di inerzia e cattiva gestione. È facile? No, assolutamente no. Ma io e il mio team stiamo lavorando su ogni fronte. Su ogni questione. Continuiamo a impegnarci perché la Calabria lo merita. Perché i calabresi lo meritano.”

Nel tentativo di mascherare il contenuto illecito, due uomini albanesi, rispettivamente di 36 e 46 anni, sono stati arrestati a Milano con l’accusa di spaccio di droga. I poliziotti, che già tenevano d’occhio la coppia per precedenti attività illegali legate alla droga, sono riusciti ad intervenire mercoledì 24 aprile.

Le autorità avevano già notato i due individui, noti per la detenzione di stupefacenti a casa propria, mentre martedì, giorno precedente all’arresto, si erano recati in vari negozi nella zona di Garibaldi-Venezia, facendo ritorno a casa successivamente. Il giorno successivo, mentre si trovavano in via Schiapparelli, i poliziotti hanno sorpreso il 36enne mentre tentava di chiudere rapidamente la saracinesca di un box auto. All’interno del garage, gli agenti hanno rinvenuto confezioni sottovuoto contenenti 5,2 kg di eroina, di cui alcune camuffate con soppressata calabrese.

Successivamente, la perquisizione è stata estesa all’appartamento dei due individui, dove è stata scoperta una somma di 65mila euro in una busta sul letto, oltre a ulteriori 300 euro in un giubbotto nell’armadio e 4mila euro nel comodino. Accanto al letto, è stato trovato tutto il necessario per il traffico di droga, tra cui una macchina professionale per contare le banconote, una per il sottovuoto e il materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente.