Pippa Middleton

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Philippa Matthews
Philippa Matthews al matrimonio di Lady Melissa Percy nel 2013.
Signora Matthews di Glen Affric Yr
Stemma
Stemma
Nome completoPhilippa Charlotte Matthews of Glen Affric nata Middleton
NascitaReading, 6 settembre 1983
DinastiaMatthews (per matrimonio)
Middleton (per nascita)
PadreMichael Middleton
MadreCarol Middleton
ConsorteJames Matthews
FigliArthur Matthews
Grace Matthews
Rose Matthews
ReligioneAnglicanesimo

Philippa Charlotte Middleton Matthews, detta Pippa (Reading, 6 settembre 1983), è una socialite britannica[1][2].

È sorella minore di Catherine, moglie del principe William, figlio ed erede al trono di Re Carlo III.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Pippa Middleton (ultima a destra) sul balcone di Buckingham Palace dopo il matrimonio tra il principe William e Catherine Middleton, sua sorella.

Philippa Charlotte Middleton, detta Pippa, è nata il 6 settembre 1983[3].

Ha lavorato nelle pubbliche relazioni e come organizzatrice di feste ed eventi per la Party Pieces (azienda dei genitori).[4] Nel 2008 Tatler l'ha nominata No. 1 Society Singleton.[5]

Pippa è stata la damigella d'onore al matrimonio della sorella Catherine Middleton con il principe William, duca di Cambridge, celebrato il 29 aprile 2011, conquistando grande visibilità.[6][7][8] Il suo abito bianco, disegnato da Sarah Burton della casa di moda Alexander McQueen, che ha firmato anche quello della sposa, ha ricevuto molti apprezzamenti.[9][10]

Nel periodo seguente al matrimonio la Middleton ha avuto un notevole aumento di esposizione mediatica, divenendo l'oggetto di numerosi articoli e servizi televisivi di gossip.[11][12][13][14] Il canale statunitense The Learning Channel (facente parte del gruppo di Discovery Channel) le ha dedicato una serie di speciali dal titolo Crazy About Pippa.[15]

Ha scritto un libro su come organizzare feste, intitolato Celebrate: A Year of Festivities for Families and Friends.[16]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Il 17 luglio 2016 arriva la comunicazione del fidanzamento ufficiale tra Pippa Middleton e James Matthews.[17] La coppia si è sposata il 20 maggio 2017 nella chiesa di St. Mark, nel Berkshire.[18] La coppia ha tre figli Arthur Michael William nato il 16 ottobre 2018[19], Grace Elizabeth Jane nata il 15 marzo 2021[20] e Rose Louise Victoria nata il 29 giugno del 2022[21][22].

Nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

È stata interpretata da Mary Elise Hayden nel film TV William & Kate (2011)[23][24] e da Morgana Robinson nella serie TV satirica The Windsors.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Pippa Middleton Biography, su biography.com. URL consultato il 27-12-2011.
  2. ^ (EN) Zoe Brennan, Royal Wedding: The party hasn't stopped for Pippa Middleton, su telegraph.co.uk, The Telegraph, 6 maggio 2011. URL consultato il 20-12-2011.
  3. ^ (ID) Han Kristi, Pippa Middleton Bersinar di Pernikahan Sang Kakak, su us.detikhot.com, detikhot, 30 aprile 2011. URL consultato il 22-12-2011 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2012).
  4. ^ (EN) Nick Curtis, Everything you never knew about Pippa Middleton, su thisislondon.co.uk, London Evening Standard, 10 maggio 2011. URL consultato il 21-12-2011 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2011).
  5. ^ (EN) Ashley Peskoe, Pippa Middleton: 5 Things You Need to Know, su abcnews.go.com, ABC News, 9 febbraio 2011. URL consultato il 21-12-2011.
  6. ^ Vita Lo Russo, Che Pippa di matrimonio, su lettera43.it, Lettera43, 30 aprile 2011. URL consultato il 20-12-2011 (archiviato dall'url originale l'11 settembre 2011).
  7. ^ (EN) Daniela Elser, Pippa Middleton almost steals the show from sister Kate on her big day, su news.com.au, 30 aprile 2011. URL consultato il 21-12-2011 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2011).
  8. ^ (EN) Crazy About Pippa: More Eyecatching Than the Wedding Gown, su tlc.discovery.com, TLC, 8 agosto 2011. URL consultato il 23-12-2011.
  9. ^ (EN) Stephanie Clifford, At Last, a Reason to Be Always the Bridesmaid, su nytimes.com, The New York Times, 5 maggio 2011. URL consultato il 20-12-2011.
  10. ^ (EN) Anita Singh, Royal wedding: Pippa Middleton shines as maid of honour, su telegraph.co.uk, The Telegraph, 29 aprile 2011. URL consultato il 21-12-2011.
  11. ^ Tutti pazzi per Pippa Middleton, su tvblog.it, TvBlog, 10 agosto 2011. URL consultato il 21-12-2011.
  12. ^ Pippa Middleton's behind inspires plastic surgery boom su Telegraph
  13. ^ Pippa Middleton's Butt Inspires Woman To Get Plastic Surgery (VIDEO) su Huffington Post
  14. ^ Pippa Middleton's Rear Is 'Queen of the Booty' in Plastic Surgery Circles su Fox News
  15. ^ (EN) Crazy About Pippa: Crazy About Pippa Middleton, su tlc.discovery.com, TLC. URL consultato il 23-12-2011.
  16. ^ (EN) Bridget Arsenault, Pippa Burns "Celebrate" Reviews Party, su Vanity Fair, 25 Ottobre 2012. URL consultato il 12 luglio 2022.
  17. ^ (EN) Pippa's engaged! How hedge fund beau went down on one knee and pulled out a ring. Now for the poshest wedding since Kate's, su Daily Mail, 18 luglio 2016. URL consultato il 28-07-2016.
  18. ^ Le nozze di Pippa Middleton: una cerimonia super sfarzosa, in La Stampa, 20 maggio 2017. URL consultato il 20 maggio 2017.
  19. ^ Pippa Middleton è diventata mamma, su ansa.it, 16 ottobre 2018. URL consultato il 17 ottobre 2018.
  20. ^ Pippa Middleton mamma bis: è nata Grace Elizabeth Jane, la seconda figlia, su Vanity Fair Italia, 15 marzo 2021. URL consultato il 12 luglio 2022.
  21. ^ Pippa Middleton ha partorito, è nata la terza figlia con James Matthews, su Spettacolo Fanpage. URL consultato il 12 luglio 2022.
  22. ^ Pippa Middleton mamma per la terza volta: è una bambina, su Vanity Fair Italia, 12 luglio 2022. URL consultato il 12 luglio 2022.
  23. ^ William and Kate, su imdb.com, IMDb. URL consultato il 23-12-2011.
  24. ^ (EN) Andrea Magrath, First Look: The actors portraying William and Kate in TV movie in character as the royal couple... but doesn't he look more like Harry?, su dailymail.co.uk, The Daily Mail, 21 febbraio 2011. URL consultato il 23-12-2011.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN290510814 · ISNI (EN0000 0003 9571 2205 · LCCN (ENno2012141601 · BNE (ESXX4436485 (data) · BNF (FRcb166900733 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2012141601