Il diario di Mr. Darcy
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Il pregiudizio
Mi son avvicinata a questo libro con sentimenti contrastanti: da una parte ero preoccupata che la Grange danneggiasse il buon nome della Austen ( anche se la vedevo una cosa personalmente impossibile) e del personaggio di Mr Darcy con un romanzo completamente fuori luogo; dall'altra sono sempre stata curiosa di sapere che cosa pensasse Mr Darcy.
Dopo la lettura di questo libro posso non solo dire che la scrittrice ha soddisfatto la mia curiosità, ma l'ha anche fatto nel migliore dei modi.
Il "Diario di Mr Darcy" mi ha fatto rivivere "Orgoglio e Pregiudizio" dal punto di vista di Darcy quindi direi più pregiudizio che orgoglio.
Come si è evoluto il sentimento di Darcy ed il tormento interiore che ha dovuto affrontare.
La scrittura sotto forma di diario aiuta molto per quanto riguarda la cronologia degli eventi (qualche data è stata aggiustata perché durante la ricerca, sul testo della Austen, c'erano delle incongruenze che la Grange ha dovuto adeguare) dall'altro toglie un pò il piacere della diretta. Per fortuna lo possiamo ritrovare nell'originale.
A tutte le appassionate come me non posso non consigliare la lettura di questo diario. Mr Darcy è sempre affascinante e non delude mai.
Lo consiglio.
Buona lettura!
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L'altro lato della medaglia
Chi come me ama ”Orgoglio & Pregiudizio” non può non essersi chiesta, almeno una volta, quali erano i pensieri e i sentimenti di Mr Darcy durante tutto il romanzo… Che cosa provava Mr. Darcy quando ha fatto, per la prima volta, la proposta ad Elizabeth? E che cosa è poi successo a Londra?
Queste ed altre risposte vengono date dalla magistrale penna di Amanda Grange che, con un’ abile ricostruzione e storicizzazione degli eventi caratterizzanti Orgoglio e Pregiudizio, costruisce il diario di Mr. Darcy.
E chi non ha mai desiderato leggere nella mente di questo imperscrutabile gentiluomo?
E così mi sono ritrovata a ripercorrere gli avvenimenti più salienti dal punto di vista di Darcy, ho conosciuto il suo innamoramento per Elizabeth ma anch'io, come lui, non ho saputo cogliere il momento quando esso è iniziato.
Ho conosciuto, ancor prima di Elizabeth, i suoi rapporti con Mr. Wickham, e la sua amicizia con Bingley.
Uno splendido romanzo dove tutto, seppur ormai ben noto, appare nuovo e sotto una luce diversa.
Adoro lo stile della Grange e l'espediente del diario mi ha conquistato anche se, mentre leggevo, avrei voluto inizialmente dare un pugno sul naso a Darcy in quanto la sua arroganza, che traspariva in ogni parola, me lo rendevano davvero odioso. Ma man mano che leggevo, il suo carattere cambiava e le mie curiosità sulle vicende appena accennate nell'originale Orgoglio e Pregiudizio, aumentavano in ugual misura!
Insomma un romanzo incantevole sia nella sua versione originale (che ho letto l’anno scorso con estremo piacere) sia nella sua versione tradotta.
Davvero imperdibile!
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L'ego di Mr. Darcy
Ho sempre pensato che il successo intramontabile di Orgoglio e Pregiudizio fosse legato (almeno per me) alla figura di Mr. Darcy e a un certo sentimento di rivalsa su di lui e su tutti gli uomini che presentano gli stessi tratti (almeno inizialmente) di arroganza e supponenza, nonché la convinzione innata di essere il sole e che tutto l’universo conosciuto ruoti intorno a loro.
Ma cosa frullava davvero nella testa di Fitzwilliam quando per la prima volta fa la conoscenza della chiassosa e maleducata famiglia Bennet e di quella loro figlia carina ma effettivamente un po’ stramba e irriverente? La Grange si è posta la domanda, immedesimandosi in Darcy, e anzi trasformandosi nella penna con cui lui scrive il diario serale, in cui memorizza incontri, balli, cattiverie e maldicenze.
Se dunque la trama è nota, e fedelmente seguita dalla Grange (che ha addirittura ricostruito una sorta di calendario basandosi sul romanzo della Austen), risulta completamente ribaltato il punto di vista.
Ne viene fuori un Fitzwilliam piuttosto sincero, anche se per buona metà del libro quasi odioso. Quando lui, ad esempio, annota sul diario: “Continua a non essere abbastanza attraente da tentare un uomo del mio livello, ma possiede più bellezza di quanto immaginassi in principio”, non vi verrebbe voglia di prenderlo a scarpate?
E anche vista attraverso il diario del suo futuro marito, Elizabeth Bennet rimane sempre grandiosa: è quella che fa a pezzettini l’ego di Darcy e lo fa per tutte noi.