Oliver Tree

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Oliver Tree
Oliver Tree nel 2020
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Genere[1]Hip hop
Indie rock
Pop
Periodo di attività musicale2011 – in attività
EtichettaAtlantic, R&S
Album pubblicati3
Studio3
Sito ufficiale

Oliver Tree Nickell (Santa Cruz, 29 giugno 1993) è un cantautore e rapper statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Originario della California, ha avviato la sua attività musicale in una band ska chiamata Irony. Successivamente si è interessato all'hip hop e alla musica elettronica, diventando DJ per un gruppo rap chiamato Mindfuck. Con lo pseudonimo Tree ha aperto i concerti di numerosi artisti tra cui Tyler, the Creator, Nero, Frank Ocean e Skrillex.

All'età di 18 anni, nel 2011, ha firmato un contratto discografico con la R&S Records.

Nel febbraio 2013 ha pubblicato in forma indipendente l'album Splitting Branches e nel mese di agosto l'EP Demons.

Tuttavia negli anni seguenti decide di concentrarsi sugli studi intrapresi presso l'Istituto delle arti di California.

Ritorna ufficialmente a fare musica nel 2016, quando pubblica il singolo When I'm Down, realizzato in collaborazione con il DJ Whethan. Poco dopo l'uscita di questo brano firma un contratto per Atlantic Records.

Il suo debutto con questa "major" avviene nel febbraio 2018, quando viene pubblicato l'EP Alien Boy. Pubblica altri singoli con annessi videoclip nel periodo successivo; mentre è dell'agosto 2019 l'EP Do You Feel Me?. Nel dicembre 2019 annuncia l'uscita del suo primo album in studio prevista per il 27 marzo 2020. Tuttavia, a causa della pandemia da COVID-19, l'uscita nel disco viene posticipata di diverse settimane fino ad avere come data definitiva quella del 17 luglio 2020, giorno in cui esce Ugly Is Beautiful, appunto il primo album in studio ufficiale di Tree. Nel brano Let Me Down (2020), non incluso nell'album, collabora con i Blink-182. Nel mese di settembre annuncia una collaborazione con la band russa Little Big con cui pubblica il singolo Turn It Up il 2 settembre;[2] seguito dall'extended play Welcome to the Internet e dall'altro singolo The Internet.[3]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]

EP[modifica | modifica wikitesto]

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

  • 2016 – When I'm Down (con Whethan)
  • 2017 – All You Ever Talk About (con Whethan)
  • 2017 – Welcome To LA
  • 2017 – All I Got
  • 2017 – Cheapskate
  • 2017 – Enemy (con Whethan)
  • 2018 – Upside Down
  • 2018 – All That
  • 2018 – Movement
  • 2018 – Alien Boy
  • 2018 – Hurt
  • 2019 – Fuck
  • 2019 – Do You Feel Me? (con Whethan)
  • 2019 – All Bets Are Off
  • 2019 – Miracle Man
  • 2019 – Cash Machine
  • 2020 – Let Me Down (feat. Blink-182)
  • 2021 – Out of Ordinary
  • 2021 – Turn It Up (con i Little Big feat. Tommy Cash)
  • 2021 – Life Goes On
  • 2022 – I Hate You
  • 2022 – Placeholder
  • 2022 – Miss You (con Robin Schulz)
  • 2023 – Here We Go Again (con David Guetta)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Jason Pettigrew, HERE'S WHAT YOU NEED TO KNOW ABOUT THE OLIVER TREE ALBUM YOU CAN'T HEAR, su Alternative Press, 27 marzo 2020. URL consultato il 10 agosto 2021.
  2. ^ (EN) Oliver Tree and Little Big Join Forces on New Single “Turn it Up, su outnowmagazine.com, 2 settembre 2021. URL consultato il 22 marzo 2023.
  3. ^ (RU) У Little Big и Oliver Tree вышел EP "Welcome To The Internet, su the-flow.ru, 1º ottobre 2021. URL consultato il 22 marzo 2023.

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Controllo di autoritàVIAF (EN2265161575660504730007 · ISNI (EN0000 0004 7610 1254 · GND (DE1229105530