Con messaggio n. 4668 del 27.12.2023 l’INPS ha comunicato l’avvio in via sperimentale del servizio di modello RED precompilato.
La concessione di prestazioni assistenziali (come l’invalidità civile o l’assegno sociale) e di benefici economici su trattamenti pensionistici (integrazione al minimo, pensione di reversibilità, maggiorazione sociale, assegni al nucleo familiare) è subordinato al non superamento da parte del pensionato di determinati limiti di reddito previsti dalla legge. Ciò significa che i cittadini che riscuotono le suindicate prestazioni legate al reddito sono obbligati a comunicare i loro redditi all’INPS e, qualora previsto, anche del coniuge e dei componenti del nucleo, per non rischiare la sospensione della pensione.
Con il nuovo servizio di RED precompilato, il cittadino titolare di prestazioni assistenziali o altri benefici economici, ha la possibilità di completare la dichiarazione dei propri redditi in modo semplificato.
COMUNICAZIONE MODELLO RED
Il modello RED va compilato e inviato ogni anno, quest’anno entro il 29 febbraio 2024 per la Campagna RED ordinaria 2023 e la Campagna RED Solleciti 2022.
Il modello RED va comunicato da coloro che non sono tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi o che non la comunicano integralmente.
CHI NON DEVE PRESENTARE MODELLO RED
Non devono presentare all’INPS la dichiarazione reddituale i pensionati, beneficiari delle prestazioni collegate al reddito che abbiano già dichiarato all’Agenzia delle Entrate (tramite modello 730 o REDDITI PF) integralmente tutti i redditi (propri e se previsto dei familiari) che rilevano sulle prestazioni collegate al reddito in godimento. In questi casi l’INPS acquisirà le informazioni reddituali rilevanti direttamente dall’Agenzia delle Entrate o da altre banche dati delle pubbliche amministrazioni.
CHI DEVE PRESENTARE IL MODELLO RED
Sono obbligati a presentare il modello RED all’INPS:
– i pensionati che negli anni precedenti a quello oggetto di verifica non hanno avuto altri redditi oltre a quello da pensione (propri e, se previsto, dei familiari) se la situazione reddituale è variata rispetto a quella dichiarata l’anno precedente;
– i titolari di prestazioni collegate al reddito che non comunicano integralmente all’amministrazione finanziaria tutti i redditi influenti sulle prestazioni, perché non devono essere comunicati all’Agenzia delle Entrate con la dichiarazione dei redditi (modello 730 o REDDITI PF). Ad esempio, non devono essere comunicati all’Agenzia delle Entrate: il lavoro dipendente prestato all’estero, gli interessi bancari, postali, dei BOT, dei CCT e di altri titoli di Stato o i proventi di quote di investimento, soggetti a ritenuta d’acconto alla fonte a titolo d’imposta o sostitutiva dell’IRPEF;
– coloro che sono esonerati dall’obbligo di presentazione all’Agenzia delle Entrate della dichiarazione dei redditi e in possesso di redditi ulteriori a quelli da pensione. Per esempio coloro che hanno un reddito da pensione e un reddito da abitazione principale;
– i titolari di alcune tipologie di redditi rilevanti ai fini previdenziali e che si dichiarano in maniera diversa ai fini fiscali all’Agenzia delle Entrate (modelli 730 o REDDITI PF), come per esempio, i redditi derivanti da collaborazione coordinata e continuativa o assimilati e lavoro autonomo, anche occasionale.
Nella circolare INPS n. 195 del 30 novembre 2015 vengono indicati i soggetti obbligati alla dichiarazione reddituale all’INPS, segnalando i casi in cui rilevano non solo i redditi del titolare della prestazione, ma anche quelli del coniuge o dei familiari.
SERVIZIO RED PRECOMPILATO
Il servizio modello RED precompilato facilita la dichiarazione dei redditi all’Inps poiché attinge a una serie di dati già in possesso dall’istituto, e ad altre fonti (ad esempio, dell’Agenzia delle Entrate). In tal modo il cittadino può poi confermare o integrare quanto già risulta nel modulo precompilato.
Nello specifico, il modello RED precompilato viene stilato dall’INPS attingendo a dati reddituali e patrimoniali dell’utente, consolidati negli archivi dell’Istituto provenienti dalle varie fonti a disposizione:
– i modelli RED resi dal cittadino (tramite il servizio online “RED Semplificato”, Contact Center INPS o presso le Strutture territoriali dell’Istituto, oppure tramite CAF/liberi professionisti);
– le dichiarazioni fiscali (modelli CU, 730, REDDITI PF e integrativi) dell’Agenzia delle Entrate (con riferimento alle informazioni reddituali rilevanti )
– le ricostituzioni elaborate dalle Strutture territoriali dell’INPS o effettuate in modalità massiva centralmente;
– le banche dati dell’Istituto (ad esempio, lavoro occasionale prestato).
Il servizio RED precompilato potrà essere impiegato per la comunicazione dei redditi rilevanti della:
– Campagna RED ordinaria 2024 (anno reddito 2023) e
– Campagna RED Solleciti 2023 (anno reddito 2022).
Il nuovo servizio online precompilato va a sostituire il servizio “RED Semplificato” al momento in uso, per la Campagna RED ordinaria 2023 e la Campagna RED Solleciti 2022 attualmente in corso.
ACCEDERE AL SERVIZIO RED PRECOMPILATO
Per accedere al modello RED precompilato occorre collegarsi al sito INPS loggandosi con i propri dati di autenticazione attraverso SPID almeno di 2° livello, CIE, CNS. Poi, bisogna scegliere la modalità precompilata di dichiarazione per comunicare i propri redditi rilevanti sulle prestazioni in godimento. A quel punto si può confermare o modificare, integrando i dati precompilati.
Il servizio si caratterizza per la presenza di finestre pop up informative e di un’apposita chat bot interattiva, realizzata grazie all’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale, funzionalità volte a rendere più chiare le modalità dichiarative, fornendo preventivamente informazioni sulle principali tipologie reddituali rilevanti e sui relativi criteri di valorizzazione. L’obiettivo è quello di prevenire le più frequenti casistiche di errore riscontrate nella compilazione dei modelli RED e ottimizzare l’acquisizione dei dati.
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