Michelangelo Buonarroti: biografia ed opere

Michelangelo Buonarroti: la biografia e le opere più importanti

Apprestiamoci a conoscere uno dei più grandi geni della storia dell’arte moderna, il quale attraverso le sue opere ha rivoluzionato completamente la storia dell’uomo. Il soggetto in questione è Michelangelo Buonarroti, conosciuto anche come Michelangelo. Egli, attraverso tantissimi lavori scultorei, affreschi ed opere architettoniche, ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’arte universale.

Qui potrete leggere, riassunta in modo semplice, tutta la storia del Buonarroti, o più precisamente la Michelangelo biografia ; troverete anche tutte le opere di Michelangelo di cui abbiamo fatto cenno in precedenza, e che hanno avuto un ruolo fondamentale nella sua storia ed in quella dell’arte moderna in generale.

Michelangelo Buonarroti biografia

Michelangelo Buonarroti

NASCITA ED INFANZIA

Michelangiolo nacque il 6 Marzo 1475, a Caprese, in Toscana, ma durante i primi mesi di vita, si trasferì con l’intera famiglia a Firenze.

Il futuro maestro del rinascimento arte , con il passare degli anni, cominciò a studiare letteratura e materie affini presso Francesco da Urbino; in poco tempo, tutti si accorsero della grande abilità del bambino nel disegno, e così divenne discepolo nella bottega del Ghirlandaio, il quale capì immediatamente che presto sarebbe diventato uno dei più grandi artisti del Rinascimento .

In questa scuola del Ghirlandaio, il Michelangelo pittore in poco tempo passò in secondo piano, per lasciare spazio al Michelangelo scultore .

La passione per la scultura, portò il giovane Buonarroti Michelangelo ad abbandonare, nel giro di un anno, la scuola del Ghirlandaio per studiare presso la libera scuola di scultura presente nel Giardino di San Marco e dove insegnava Bertoldo, un discepolo di Donatello.

LE PRIME OPERE DI MICHELANGELO

La grande abilità presente nella scultura di Michelangelo lo portò ad essere notato da Lorenzo il Magnifico, il quale lo fece entrare in contatto con grandi studiosi, ed in questi anni realizzò i suoi primi lavori ufficiali, come la Battaglia dei Centauri e la Madonna della Scala.

La fine del Quattrocento era un rinascimento periodo denso di avvenimenti, tra cui spicca l’imminente caduta della famiglia dei Medici presso il quale Michelangelo era rifugiato.

Spaventato dal disastro legato alla famiglia Medici, Michelangelo Buonarroti scappò a Bologna, dove realizzò un bassorilievo per il Duomo di San Petronio.

Negli anni successivi si diresse a Venezia, per poi tornare ancora una volta a Bologna, un luogo sicuro e pieno di lavoro; qui realizzò sia l’Angelo reggicandelabro ed il San Proclo, entrambi conservati nella Basilica di San Domenico.

RITORNO A FIRENZE

Nel 1495, dopo la cacciata dei Medici, il Michelangelo architetto ritornò a Firenze, che in quegli anni era dominata dalle religiose critiche del Savonarola.

In questo contesto, realizzò uno dei suoi lavori più importanti, ovvero il Bacco. Alla fine del Quattrocento, Michelangelo si spostò a Roma, dove scolpì la famosissima Pietà Vaticanaossia la pietà di Michelangelo Buonarroti più celebre.

L’inizio del Cinquecento fu un periodo importantissimo per la produzione michelangiolesca: realizzò il Tondo Doniil Tondo Pitti, la Battaglia di Cascina ed anche la sua opera più grande e famosa di sempre, ovvero il David.

Lo stile di Michelangelo era ormai diventato famoso e conosciuto in tutta Italia, e soprattutto il celebre non finito Michelangelo , una caratteristica ridondante di tutte le sue sculture.

LA TOMBA DI MICHELANGELO A ROMA

Nel 1505, mentre la popolarità di Michelangelo continuò a crescere vertiginosamente, venne incaricato da Papa Giulio II, di realizzare la Tomba di Giulio II.

Questo fu il progetto più lungo e complesso di tutta la produzione michelangiolesca, la cui conclusione è stata ripetutamente prorogata a causa di innumerevoli cambi di programma ed imprevisti.

Michelangelo per questo lungo progetto realizza tante sculture che sono diventate famose autonomamente, come il Mosè ed anche la lunga serie di Schiavi .

Solo nel 1545, con un progetto totalmente diverso da quello originale, la tomba venne ufficialmente completata ed il termine di questo lavoro, permise a Michelangelo di concentrarsi sulla realizzazione di altri lavori.

LA REALIZZAZIONE DELLA CAPPELLA SISTINA

Nonostante fosse impegnato nella progettazione della Tomba di Giulio II, Michelangelo decise comunque di assumere altri incarichi, e tra questi, nel primo decennio del Cinquecento, ci fu la realizzazione della Cappella Sistina, commissionata proprio da Papa Giulio II.

La Cappella Sistina fu uno dei lavori più complessi e grandiosi della storia dell’arte occidentale, ed all’interno di tale composizione si trovava anche il capolavoro intitolato il Giudizio Universale ed anche la Creazione di Adamo .

LE ALTRE OPERE DI MICHELANGELO

Michelangelo fu estremamente prolifico nel Cinquecento e nonostante fosse già oberato dagli impegni, continuò ad accettare incarichi.

Tra i lavori realizzati durante questi anni, possiamo ricordare il Cristo della Minerva, un lavoro che lo distolse temporaneamente dalla creazione di altri importanti lavori, fino al 1541, anno nel quale venne conclusa definitivamente la Cappella Sistina.

GLI ULTIMI ANNI

Terminata la Cappella Sistina, ed entrato nelle grazie di Papa Paolo III, Michelangelo, nonostante fosse già vecchio, continuò a lavorare ed a realizzare capolavori: tra le sue imprese architettoniche, possiamo ricordare Palazzo Farnese, il Campidoglio ed infine anche il suo ultimo lavoro, la Pietà Rondinini, realizzata nel 1553.

Michelangelo, con una lunga vita costellata di grandi capolavori in ogni ambito artistico, morì il 18 Febbraio 1564.

 

Dario

Sono un blogger curioso ed appassionato di tecnologia. Il mio obiettivo è far conoscere i capolavori della storia dell'arte nell'era digitale.

4 risposte

  1. -stefano magnani ha detto:

    Complimenti per il sito. Che mi risulti però a Bologna Michelangelo non fece nessun bassorilievo per la basilica di San Petronio, ma furono per lui di grande ispirazione i bassorilievi già presenti di Jacopo Della Quercia. In ogni caso grazie per il tuo contributo.

  2. Matteo ha detto:

    Bravo sei giovane e sei già un gran sapientone da ora

  3. FABRIZIO ha detto:

    Ciao! Complimenti Dario sei veramente bravo! Grazie!

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