Dal suo esordio negli anni ‘50, Michael Caine è apparso in più di cento lavori alternando ruoli drammatici, comici e di spionaggio con quella disinvoltura che solo un talento cristallino sa regalare. Ancora oggi, che è prossimo ai novanta, l’attore continua a deliziarci con interpretazioni indimenticabili: tra le ultime, c’è anche la comparsa - da protagonista, of course - in Youth - La giovinezza del nostro Sorrentino.

Nelle righe che seguono, allora, abbiamo voluto sfidarci, accettando la missione impossibile di riassumere la sua intera carriera in una lista infinita di titoli da guardare e riguardare ogni volta che si ha tempo.

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Jeffrey Mayer//Getty Images

Vita di Michael Caine

Sir Michael Caine (in origine Maurice Joseph Micklewhite Jr.) è nato a Londra, nel quartiere di Southwark, il 14 marzo 1933, da una famiglia di umili origini insieme a un fratellastro, David William Burchell, e un fratello anche lui futuro attore, Stanley Micklewhite. Il padre era uno scaricatore portuale; la madre, invece, una cuoca e domestica.

Un’infanzia e un’adolescenza difficili lo portano ad abbandonare gli studi anzitempo: nel 1952, infatti, decide di arruolarsi nei Royal Fusiliers per la Guerra di Corea, evento in cui sarà impegnato fino al 1954. Al suo ritorno si iscrive a una scuola di recitazione prima di iniziare a lavorare in teatro.

Dal 1955 è sposato con Patricia Haines: il matrimonio, però, finisce solo tre anni più tardi e gli regala la figlia Dominique. Attorno agli anni ‘70 si risposa con Shakira Baksh e dalla loro unione nasce la sua seconda figlia Natasha. Dall’esordio al cinema ad oggi ha collezionato oltre cento apparizioni e, insieme a Jack Nicholson e Paul Newman, è il solo attore ad essere stato nominato agli Oscar per cinque decadi consecutive.

Dal 1992 è Commendatore dell’Ordine dell’Impero Britannico, mentre nel 2000 è stato nominato cavaliere.

Tutti i film con Michael Caine

I primi lavori sul grande schermo sono datati anni ‘50, ma nessuno di questi è entrato nella storia: il primo successo, infatti, è del 1964 quando Caine è in Zulu insieme a Stanley Baker e Ulla Jacobsson. L’anno dopo è nei panni della spia Harry Palmer nel film Ipcress di Sidney J. Furie: comparirà nello stesso ruolo per più di trent’anni, partecipando alle pellicole Funerale a Berlino, Il cervello da un miliardo di dollari, All’inseguimento della morte rossa e Intrigo a San Pietroburgo.

Il genere dello spionaggio, però, non è il solo contesto in cui Michael Caine riesce ad esprimersi: Alfie del 1966 insieme a Gambit - Grande furto al Semiramis e Sette volte donna di Vittorio De Sica dimostrano il suo grande talento anche nella commedia, mentre E venne la notte, I lunghi giorni delle aquile, Non è più tempo d’eroi e L’ultima valle sottolineano una grande capacità interpretativa anche quando i toni si fanno più cupi e drammatici.

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Gli anni Settanta

Il decennio successivo continua a vederlo protagonista di pellicole di successo e di produzioni di alto rango: è infatti in Carter e X Y e Zi al fianco di Elizabeth Taylor e Susannah York, ma anche in Gli insospettabili con Laurence Olivier, in Il seme dell’odio, in Una romantica donna inglese e in La notte dell’aquila. A chiudere la decade ci pensano film come Quell’ultimo ponte, diretto nel 1977 da Richard Attenborough, e California Suite recitato insieme a Maggie Smith, mentre gli ultimi due lavori sono Swarm e Vestito per uccidere con Angie Dickinson.

Anni Ottanta e Novanta

I vent'anni che lo separano dal 2000 vedono l’alternanza di ingaggi di assoluto livello che non fanno altro che consacrarlo come mostro sacro del cinema, ad altri più convenzionali ma allo stesso modo indimenticabili. Nel 1983, ad esempio, è in Rita, Rita, Rita, mentre l’anno precedente era stato il Sydney Bruhl di Trappola mortale sotto la direzione di Sidney Lumet. Questi, poi, sono anche gli anni degli Oscar: il primo ricevuto per Hannah e le sue sorelle di Woody Allen, in cui interpreta un marito con tendenze al tradimento; il secondo, invece, per Le regole della casa del sidro in cui è un medico favorevole all’aborto.

Gli anni Duemila

Nonostante i quasi settant’anni, Michael Caine non sembra voler appendere i copioni al chiodo: nel 2002, infatti, è nuovamente candidato agli Oscar per The Quiet American di Phillip Noyce in cui interpreta il ruolo di Thomas Fowler, un giornalista inglese inviato di guerra che intrattiene una relazione extraconiugale con la vietnamita Phuong.

Tre anni più tardi, Christopher Nolan lo vuole in Batman Begins e The Prestige, mentre Gore Verbinski lo scrittura per The Weather Man. Nel 2007 è insieme a Jude Law per il remake de Gli insospettabili; pochi mesi dopo è nel sequel del Batman di Nolan Il cavaliere oscuro e, sempre con lo stesso regista, in Inception. Ancora, nel 2012 torna a vestire i panni di Alfred Pennyworth per Il cavaliere oscuro - Il ritorno e nel 2015 è il protagonista del film di Paolo Sorrentino Youth - La giovinezza, in cui interpreta un direttore d’orchestra in vacanza sulle Alpi svizzere insieme alla figlia e all’amico regista Mick Boyle. Tra le sue ultime fatiche, Tenet (ancora una volta di Nolan) nel 2020.