Michael Caine e una moglie che l'ha salvato da «due bottiglie di vodka al giorno»

Il premio Oscar, nel nuovo memoir, ricorda gli anni '70 a Hollywood e i problemi con l'alcol. Al suo fianco sempre Shakira, che l'accompagna da quasi 50 anni
Michael Caine «Quando bevevo due bottiglie di vodka al giorno»

Michael Caine, 85 anni, di cui 60 trascorsi a Hollywood, ha visto di tutto. La star di Alfie ha recitato in più di 100 film, ha vinto due premi Oscar, è stato nominato Cavaliere dell'ordine dell'impero britannico dalla regina Elisabetta II, ma nel suo nuovo libro, Blowing the Bloody Doors Off: And Other Lessons in Life, ha voluto raccontare anche i periodi più difficili. Che, precisa, ci sono stati e sono stati duri da attraversare.

Quando aveva 40 anni, per esempio, ha cominciato ad avere qualche problema con l'alcol. All'inizio senza nemmeno accorgersene: «Non ero mai stato uno di quelli che ci andavano giù pesante ma poi ho iniziato a pensare che in un bicchierino di vodka a colazione, prima di andare sul set, non ci fosse nulla di male». Così a inizi anni '70 l'attore era arrivato a bere «due bottiglie al giorno». A salvarlo, sostiene, è stato il tempismo. La sua attuale moglie**, l'ex m0della Shakira,** 71, l'ha infatti conosciuta proprio in quel periodo.

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«Con un immenso colpo di fortuna, Shakira è arrivata nella mia vita giusto in tempo. Con lei è immediatamente svanito il mio senso di vuoto. E poi lei è rimasta incinta e mi ha dato una seconda possibilità di essere padre, presto sono tornato sulla giusta via». L'attore, che è papà di Natasha e Dominique (avuta dalla prima moglie attrice Patricia Haines) e nonno di tre nipotini, oggi non beve mai durante il giorno: «Il vino per me è solo a cena, Shakira mi ha letteralmente salvato la vita».

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E Sir Caine ha svelato anche la sua personalissima ricetta di fedeltà: la moglie l'ha sempre accompagnato sui set dei suoi film: «Quando vai via per un lungo periodo visiti posti che l’altro non ha mai visto, mangi in ristoranti in cui l’altro non è mai stato, conosci persone che l’altro non ha mai incontrato, sei circondato da bellissime attrici. Finisci così per avere vite separate, e credo sia molto importante che questo non accada».

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Nel memoir la star ha raccontato di aver pensato di ritirarsi dalla recitazione, quando aveva 70 anni. Poi Christopher Nolan è andato a trovarlo una domenica mattina, ha bussato alla porta e gli ha chiesto di accettare il ruolo di Alfred Pennyworth, lo storico maggiordomo di Batman ne Il cavaliere oscuro. Il resto è storia.