Poetica del ballerino William Forsythe - Docsity

Poetica del ballerino William Forsythe, Appunti di Storia della danza

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Riassunto dei punti chiave del suo metodo, tra teoria e pratica
Caricato il 05/02/2020
sara-di-sabatino
sara-di-sabatino🇮🇹
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Anteprima parziale del testo
Il metodo di Forsythe tra teoria e pratica ''Non cercate un significato perché non c'è. Nei migliori dei casi la danza non esprime altro che sé stessa''. La ricerca coreografica di William Forsythe ha inizio negli Anni '80. Si avvicinò alla danza tramite la tecnica accademica con l'intento di rinnovarla,distruggendo e rompendo tutti gli schemi imposti dalla danza classica. Pur utilizzando la tecnica accademica,Forsythe la sottopose ad un processo di decostruzione e ricostruzione in forme nuove,elaborando un linguaggio contemporaneo rispetto a quello passato basato caratterizzato dalle nuove risorse tecnologiche. Nell'elaborare il suo metodo, il coreografo partì dalla poetica del corpo inaugurata da Balanchine e da Rudolf von Laban. Da Balanchine ereditò la passione per la ''musica del corpo'' ovvero l'esigenza di trasferire nell'organizzazione coreografica l'architettura della composizione musicale, da Laban,invece, apprese le teorie sulla suddivisione spaziale del movimento e le portò all'estremo . Riprendendo i modelli di Laban, Forsythe individuò un'infinità di suddivisioni assiali,e notò che queste costruzioni geometriche potevano diventare per il danzatore il centro cinesferico in cui costruire ogni sorta di movimento . L'impulso dinamico ovvero l'effort per il coreografo poteva essere generato a partire da qualsiasi punto dentro o fuori la cinesfera;ossia il movimento poteva avvenire sia dentro uno spazio interiore al corpo che alla sua portata nello spazio circostante. Il coreografo riuscì a fondere la danza accademica con il metodo ideato da Laban ,durante il periodo della Modern dance,riportando alla luce dopo molti decenni l'unione della danza classica e quella modern. Per riuscire nel suo intento Forsythe fece uso del CD-ROM pedagogico detto''Imporovisation Technologies''(1999) per comporre singoli movimenti e singoli blocchi delle sue coreografie come fece lo stesso Cunningham. Con il metodo del CD-ROM il ballerino aveva a sua disposizione un ampio repertorio di movimenti e sequenze dinamiche con cui costruire un personale linguaggio coreutico. La base da cui partì Forsythe per creare la sua tecnica fu proprio il movimento, caratterizzato da due ''forze'' opposte in lotta tra loro (l'equilibrio e il disequilibrio).