Cannes 2024, la guida al festival- Corriere.it
GIOVED� 25 APRILE 2024

Cannes 2024, la guida al festival

STEFANIA ULIVI
shadow

Sar� una commedia nera di Quentin Dupieux a inaugurare, il 14 maggio, la 77� edizione del festival cinematografico. Palme onorarie a George Lucas e allo Studio Ghibli e un concorso denso di titoli attesi: dal film di Coppola a quelli di Lanthimos e Sorrentino

Una commedia nera d’autore a quattro voci — animata dai campioni in carica del cinema francese: L�a Seydoux, Louis Garrel, Vincent Lindon e Rapha�l Quenard — scelta come film d’apertura. � Le Deuxi�me Acte (A second Act) di Quentin Dupieux in programma il 14 maggio per dare il via alla 77� edizione del Festival di Cannes,fuori concorso e subito nelle sale francesi, come le regole del festival diretto da Thierry Fr�maux richiedono. A chiudere, il 25 maggio, sar� Star Wars di George Lucasa cui va una delle Palme d’oro onorarie (l’altra allo Studio Ghiblidei maestri dell’animazione Hayao Miyazaki e Isao Takahata). A fare gli onori di casa, in entrambe le cerimonie sar� Camille Cottin. La giuria sar� presieduta da Greta Gerwig,regina di Barbieland, prima regista americana a rivestire questo ruolo.

Fuori concorso arrivano anche il kolossal di George Miller Furiosa: A Mad Max Saga, prequel di Fury Road, e l’epopea western di Kevin Costner Horizon. An American Saga. E Cannes Classic si apre con uno dei restauri pi� monumentali e attesidella storia del cinema: il Napoleon di Abel Gance, frutto di un lavoro durato 16 anni a cura della Cin�math�que fran�aise con il sostegno del Cnc.

Ma gli occhi sono tutti puntati sul concorso,dopo l’annata felicissima del 2023. Non solo per la consacrazione agli Oscar arrivati alla Palma d’oro di Cannes 76 Anatomia di una caduta di Justine Triet (incredibilmente snobbato dalla Francia per la gara al film internazionale) e La zona di interesse di Jonathan Glazer, ma anche per il successo di pubblico, a livello globale, dei titoli di un concorso oggettivamente succoso, da Perfect Days di Wim Wenders a Foglie al vento di Aki Kaurism�ki.

Cosa ci dobbiamo aspettare dalla selezione ufficiale di quest’anno? Duemila, ha detto Fr�maux, i titoli presi in esame. Il colpo grosso, certo, � la presenza di Megalopolis di Francis Ford Coppola.Cos� come il ritorno sulla Croisette della coppia formata da Yorgos Lanthimos ed Emma Stone,trionfatori a Venezia con Poor Things. In Kinds of Kindness il regista greco – premiato nel 2009 in �Un certain regard� per Canine, poi con il premio della giuria nel 2015 per The Lobster e quello per la miglior sceneggiatura per Il sacrificio del cervo sacro – porta un cast con Jesse Plemons, Willem Dafoe e Margaret Qualley.

Poca Italia ma molto iconica nel concorso: Parthenope di Paolo Sorrentinocon Gary Oldman, Stefania Sandrelli, Luisa Ranieri, Silvio Orlando, Isabella Ferrari e Celeste Della Porta nei panni di una ragazza che sbarca nel porto di Napoli nel 1950. E Marcello mio di Christophe Honor�,affettuoso omaggio a Mastroianni nell’anno del centenario della nascita con la figlia Chiara, l’ex moglie Catherine Deneuve oltre a Fabrice Luchini e Nicole Garcia. E in Un certain regard, Roberto Minervinipresenta il suo primo film di finzione, I dannati, ambientato durante la guerra di secessione americana.

Tornano in gara autori come Jia Zhang-Ke con Feng Liu Yi Dai (Caugh by the Tides), David Cronenberg con quello che � stato descritto come il suo film pi� personale, The Shrouds, Andrea Arnold con Bird con la coppia Franz Rogowski e Barry Keoghan. Molto atteso Oh Canada, l’ultimo lavoro di Paul Schraderdal romanzo di Russell Banks con Richard Gere. Cos� come il Limonov di Kirill Serebrennikov, da Emmanuel Carr�re. E The Apprentice di Ali Abbasi con Sebastian Stan nei panni di un giovane Donald Trump. E non passer� inosservato il titolo gi� opzionato da Neon, distributore Usa molto attento: Anora di Sean Baker, il regista di The Florida Project. C’� anche Demi Moore, per The Substance di Coralie Fargeat.

Tra i tanti nomi francesi, spiccano quello di Jacques Audiardcon un musical, Emilia Perez, ambientato tra i cartelli della droga, interpretato da Selena Gomez, e di Michel Hazanavicius,con la sua opera di animazione, Le plus pr�cieuse des marchandise. Di grande significato la presenza in concorso del regista iraniano Mohammad Rasoulof con The Seed of the Sacred Fig: l’anno scorso era atteso come membro della giuria della sezione Un certain regard ma il regime gli sequestr� il passaporto. Era stato arrestato nel luglio 2022 con l’accusa di propaganda anti regime. Vedremo cosa accadr� quest’anno.

Nell’immagine: Celeste Dalla Porta e Stefania Sandrelli in �Parthenope� di Paolo Sorrentino, foto Gianni Fiorito.

Su �la Lettura� #647, disponibile in edicola e in questa App, Vincenzo Trione ripercorre gli oltre quarant’anni di gestazione di �Megalopolis� di Francis Ford Coppola: la storia di un’ossessione e delle sue fonti di ispirazione. Il film del regista americano debutter� a Cannes il 17 maggio.