Comencini, Luigi nell'Enciclopedia Treccani - Treccani - Treccani

Comencini, Luigi

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Regista cinematografico italiano (Salò 1916 - Roma 2007), con A. Lattuada e M. Ferreri gettò le basi della fondazione, a Milano, della Cineteca italiana. Il suo primo lungometraggio fu Proibito rubare (1948), seguito da un breve periodo di cinema commerciale. Poi C. realizzò in Svizzera Heidi (Son tornata per te, 1953) e nello stesso anno conquistò un grande successo definendo il genere della commedia paesana nella cinematografia italiana con Pane, amore e fantasia. A esso fece seguire Pane, amore e gelosia (1954), La valigia dei sogni (1954), La bella di Roma (1955). Ha diretto poi Tutti a casa (1960), La ragazza di Bube (1963), Incompreso (1966), Padre Bill (1967), Infanzia, vocazione e prime esperienze di Giacomo Casanova, veneziano (1969), Le avventure di Pinocchio (1972), Lo scopone scientifico (1972), Delitto d'amore (1974), La donna della domenica (1975), Voltati Eugenio (1980), Cercasi Gesù (1981), La Storia (1987), Ragazzo di Calabria (1987), Buon Natale buon anno (1989); Marcellino pane e vino (1992), in collab. con la figlia Francesca. Nel 1999 è stata pubblicata l'autobiografia Infanzia, vocazione, esperienze di un regista.

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