Succession: e il vincitore è… ecco come finisce la serie più acclamata dell'anno

È arrivata la fine, con un nuovo amministratore delegato e un bagno di sangue (figurato) nella famiglia Roy, la più disfunzionale della tv. Il commento del finale (attenzione: se non l'avete ancora visto, qua c'è lo spoiler degli spoiler)
Succession e il vincitore è… ecco come finisce la serie più acclamata dell'anno
David M. Russell/HBO.

SPOILER: se non avete visto l'ultima puntata della quarta stagione di Succession, non leggete.

Congratulazioni, Tom Wambsgans.

Dopo 90 furiosi minuti di traffici, negoziazioni, suppliche, prestiti e perorazioni, il finale di serie di Succession si è concluso con un nuovo sceriffo in città: l’opportunistico manager interpretato da Matthew Macfadyen, nominato ufficialmente amministratore delegato della Waystar Royco. Tom ha ribaltato i pronostici conquistando la presidenza grazie all’aiuto in extremis dell’ex moglie Shiv, interpretata da Sarah Snook, che all’ultimo momento ha preso la clamorosa decisione di votare contro il fratello Kendall.

«Ti voglio bene, ti voglio davvero tanto bene… ma non ti sopporto, cazzo», dice al personaggio di Jeremy Strong, poco dopo aver abbandonato la riunione del consiglio di amministrazione che conduce al punto culminante dell’episodio.

Fino agli ultimi minuti del finale, sembra che Kendall abbia finalmente trovato il modo di raccogliere abbastanza voti per riconquistare l’azienda che ritiene sua per diritto di nascita (come sappiamo tutti, le promesse fatte al Candy Kitchen di Bridgehampton sono vincolanti). Dalla sua parte, Kendall ha Roman (Kieran Culkin), anche se a tratti è titubante; Stewy (interpretato da Arian Moayed), che fa il suo ritorno trionfale in Succession nell’ultima ora; e Shiv, una volta scoperto che Lukas Mattson (interpretato da Alexander Skarsgård) non ha fatto che usarla e ha intenzione di nominare qualcun altro come CEO statunitense della Waystar dopo l’accordo con Gojo (la sua scelta, come apprendiamo a metà dell’episodio? Tom, soprattutto perché Mattson è un incubo sessista: «Non riesco a gestire quel casino», dice Mattson a Tom, parlando di Shiv. «Quindi, se posso avere chiunque, perché non il tizio che le ha ficcato dentro il marmocchio, invece di quella che lo sforna?»).

Solo che, quando serve, Kendall non ha Shiv dalla sua. Proprio quando sta per esprimere il suo importantissimo voto, infatti, Shiv esce dalla sala riunioni, dicendo che ha bisogno di un minuto per pensare. Quando riprende fiato, dice a Roman e Kendall che non ce la fa proprio a votare Kendall, perché (dice guardandosi chiaramente attorno per trovare un motivo) ha ucciso qualcuno. Sta parlando, ovviamente, dell’incidente stradale alla Chappaquiddick avuto da Kendall nella prima stagione, e che Kendall ha confessato ai fratelli alla fine della terza.

Ironia della sorte, sembra che a condannare Kendall, alla fine, sia proprio il suo impulso a pararsi il culo. Infatti, quando Kendall dice a Shiv e Roman di aver mentito sulla morte del cameriere, la sua mossa gli si ritorce immediatamente contro, convincendo Roman e Shiv che di lui non ci si può fidare. Mentre Shiv rafforza la propria determinazione, le suppliche sempre più disperate di Kendall cadono nel vuoto. «Ma non ha alcun senso!», strilla, prima di regredire completamente allo stato di bambino viziato, forse quello che fa i capricci al Candy Kitchen: «Sono il figlio maggiore! Sono il figlio maggiore!».

In realtà non è vero, dice Shiv (da qualche parte, il personaggio di Connor interpretato da Alan Ruck la sta ringraziando) prima di procedere a firmare la condanna di Kendall.

E così, dopo quasi 90 minuti di preparativi, l’episodio e la serie si concludono con una sequenza piuttosto sommessa a indicare che, indipendentemente dal risultato, tutti in questa serie sono e rimarranno infelici. Vediamo l’ultima volta Roman che beve un drink da solo, mentre i punti che Kendall gli ha fatto saltare facendo a botte in sala riunioni sanguinano piano; Shiv e Tom di nuovo insieme, che si tengono per mano ma guardano in direzioni opposte, come la versione sfondata di soldi di Ben ed Elaine nel Laureato; e Kendall, il povero Kendall smarrito, che si aggira ai margini di Battery Park.

Quando ha accidentalmente annegato un uomo, Kendall è stato distrutto dall’acqua; verso la fine della terza stagione di Succession, si è quasi annegato lui stesso. Poche ore prima della fatidica riunione del consiglio di amministrazione, lo vediamo convincere vittoriosamente i fratelli a fare una nuotata di mezzanotte con lui e poi riemergere dalle onde convinto di essere rinato come vero erede di Logan. Alla fine, affronta l’acqua ancora una volta, affiancato solo da Colin, ex guardia del corpo e migliore amico di Logan. La sua ultima eredità, a quanto pare, sarà questa: e non sapremo mai se, alla fine, ha finito per annegare davvero.