La fiera delle illusioni – Nightmare Alley, storia vera, significato e spiegazione

Tutto quello che c'è da sapere su La fiera delle illusioni – Nightmare Alley, se è stato tratto da una storia vera, il significato e la spiegazione. Il film, diretto da Guillermo del Toro, è stato riconosciuto dalla critica letteraria come una delle più alte espressioni del genere noir. Il cast è inoltre stellare, con Bradley Cooper nei panni di Stanton "Stan" Carlisle e
Cate Blanchett in quelli di Lilith Ritter, per citare, per il momento, solo i due protagonisti. La fiera delle illusioni – Nightmare Alley parla dell'ascesa e della successiva caduta Stanton “Stan” Carlisle, interpretato appunto da Bradley Cooper.

La fiera delle illusioni – Nightmare Alley, storia vera

Il film è tratto da un romanzo del 1946 intitolato Nightmare Alley, scritto nientemeno che da William Lindsay Gresham, per altro già portato al cinema nel 1947. Non si può parlare di una storia vera, anche se alcuni personaggi sono ispirati a persone realmente esistite. Per esempio, l'autore del romanzo, nella creazione del protagonista Stanton Carlisle si è ispirato all'incontro con un reduce della guerra civile spagnola, che vedeva da una parte i Repubblicani e dall'altra i Nazionalisti. La guerra è andata in scena tra il 1936 e il 1939, ed è proprio nel 1939 che è ambientato il romanzo e dunque anche il film. 

La pellicola si apre con Carlisle intento a bruciare la sua casa nel Midwest dopo aver seppellito un corpo in un buco nel pavimento. Solo alla fine si scoprirà di chi è quel corpo, un colpo di scena che fungerà da perfette simmetria tra l'inizio e la conclusione del film. Non vogliamo rivelare però null'altro sulla trama, assolutamente imperdibile. Di seguito il trailer del capolavoro, l'ennesimo di Guillermo del Toro.

La fiera delle illusioni – Nightmare Alley: spiegazione e significato

Cercheremo di offrire una spiegazione e il significato del film La fiera delle illusioni – Nightmare Alley senza incappare in troppi spoiler. Il film, infatti, è assolutamente imperdibile. Dopo l'anteprima di New York, la critica lo ha elogiato. 

Alla fine la pellicola terminerà con uno spettacolare e sorprendente paradosso. Il protagonista, il quale aveva provato a controllare i destini altrui e a manipolare gli uomini diventa un "mostro" addomesticato. Si ritrova nella condizione di bestia mangia-bestie. Nel provare a leggere la mente degli altri, Carlisle ha trascurato la sua, di mente, forse per la paura di trovare qualcosa che non voleva trovare. Tuttavia, questa cecità ha fatto in modo che si trasformasse in ciò che non voleva diventare e anzi che odiava dal profondo del cuore. Ciò si è trasformato in quella bestia "fallita" che ha sempre visto in suo padre.