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La vita di una farfalla divenuta alata può durare un giorno, rispettiamole!

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Noi siamo come farfalle che svolazzano per un giorno pensando che sia per l’eternità. Carl Sagan

La farfalla è  quel messaggero sulla terra di armonie e realtà celesti.  Per gli uomini e per il mondo intero spesso l’essere delle farfalle è anche il mondo delle anime defunte. Quelle anime che aspettano da noi che le si aiuti a liberarsi, ma che nel contempo sono le mediatrici del mondo spirituale.

Il suo ciclo vitale

Sono quattro i principali stadi di un ciclo vitale di una farfalla: uovo, bruco, pupa (o crisalide) e adulto.

  • Uovo: poco prima del momento della schiusa, l’uovo diventa scuro ed il giovane bruco può essere visto muoversi al suo interno. Prima ritaglia una sorta di “coperchio” circolare nell’involucro rigido dell’uovo, quindi spinge il corpo fuori dell’uovo contorcendosi.
    Questa è una delle fasi di maggiore vulnerabilità. Una volta uscito, il bruco generalmente mangia il guscio vuoto dell’uovo. Ciò gli fornisce l’alimentazione necessaria alla sopravvivenza fino al momento in cui sarà riuscito ad individuare la sua pianta ospite.

 

  • Bruco: il bruco sceglie uno stelo adatto e tesse un cuscinetto di seta, al quale attacca la coda. Quindi fissa una “cintura” dello stesso materiale, che fa passare attorno al centro del corpo e che rimane attaccata al supporto offerto dallo stelo. La cuticola del bruco si fende lungo il dorso e la pupa inizia ad emergere. Una serie di contorcimenti sospinge la cuticola del bruco verso la coda. Questa vecchia pelle viene abbandonata ed una serie di uncini della coda viene fissata al cuscinetto sericeo. A questo punto la pupa assume la sua forma definitiva.

 

  • Pupa o crisalide: poco prima dello sfarfallamento, il colore della farfalla adulta diventa vagamente visibile. L’involucro della pupa si fende e la farfalla comincia faticosamente ad uscire.
    Quando è completamente uscita, la farfalla emette dall’estremità dell’addome un liquido, detto meconio, contenente i prodotti di rifiuto accumulati durante lo stadio pupale.
    Dopo la schiusa, la farfalla rimane con le ali ripiegate e penzolanti e le espande pompando emolinfa nelle nervature alari. È importante che le ali dell’insetto si espandano abbastanza in fretta prima di indurirsi; in caso contrario, rimarrebbero deformate in modo permanente.

 

  • Adulto: la farfalla completamente sviluppata ha un tipo di vita totalmente differente da quella del bruco: mentre questo si nutre di foglie per crescere, la farfalla passa il tempo a succhiare il nettare dei fiori e ad accoppiarsi.

Curiosità

La farfalla più grande esistente è la Ornithoptera alexandrae, o farfalla della regina Alessandra, che può raggiungere un’apertura alare di 31 cm, una lunghezza corporea di 8 cm e un peso fino a 12 grammi. Le farfalle vivono in media un mese, ma alcune specie muoiono solo dopo poche ore, mentre altre sfiorano l’anno di vita. Le farfalle monarca, che vivono tra Stati Uniti e Messico e compiono migrazioni di migliaia di chilometri, possono vivere da due settimane a otto mesi. In Costa Rica ci sono farfalle che non vivono più di due giorni, mentre la Vanessa antiopa può arrivare a sfiorare l’anno di vita. Il record di longevità appartiene ad una falena, che si nutre di una pianta chiamata Yucca baccata: la sua pupa può vivere fino a 30 anni prima di emergere come adulto. Nell’isola greca di Rodi si trova Petaloudes, la “valle delle farfalle”, dove d’estate migliaia di farfalle si adunano e stazionano attratte dalla resina di un albero, il Liquidambar orientalis.

Esistono anche grandi serre con svariate farfalle, dette “casa delle farfalle”.

 

Fonte: Wikipedia

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