Esiste, nei corridoi di Buckingham Palace, una teoria sulla casata Windsor chiamata «aquila a due teste». Secondo quest'idea, nella famiglia reale esiste da sempre un binomio tra persone brillanti e persone ordinarie. Accanto alle figure pacate e coscienziose della famiglia esistono sempre dei membri più carismatici ma altrettanto pericolosi.
I precedenti
Basti pensare a Edoardo VIII e Giorgio VI. Il primo, passionale e istintivo, abdicò al trono per sposare l'amore della sua vita, Wallis Simpson, rifiutata dalla corte. Il secondo, padre di Elisabetta II, raccolse i cocci e assunse il titolo di re al posto del fratello. Oppure Elisabetta II e la principessa Margaret. La prima è stata regina di Inghilterra per settant'anni di regno, sempre pesata e misurata. La sorella, dal carattere esplosivo, soffriva il ruolo in secondo piano e fece di tutto per attirare le attenzioni che era convinta di meritare, incantando spesso i media internazionali con il suo fascino.
A chi tocca?
L'albero genealogico arriva a William e Harry, che rappresentano nuovamente in modo perfetto questa teoria. Il più grande detiene le redini del futuro della famiglia reale e fa tutto secondo le regole. Il principe Harry, invece, è sempre stato insofferente alla vita di corte e si è allontanato dal mondo di Buckingham Palace trasferendosi negli Stati Uniti e seguendo la moglie Megan Markle.
Il libro di memorie di Harry
Il principe Harry torna a far parlare di sé come ramo carismatico e pericoloso della famiglia Windsor. Tra poche settimane, infatti, uscirà Spare, il suo libro di memorie in cui sembrano essere nascoste nuove rivelazioni bomba capaci di mettere in imbarazzo la Corona. Già il titolo sembra fare riferimento al suo status di figlio minore di un monarca: «spare» come la ruota di scorta della famiglia reale? Il libro uscirà quasi quattro mesi dopo la morte della regina Elisabetta II e l'ascesa al trono di Carlo III. Sembra che il re stesse aspettando la pubblicazione del libro e l'uscita del documentario di Harry su Netflix con la moglie Meghan prima di prendere decisioni sul loro rapporto con i reali in futuro.
Il ruolo da consigliere di Stato
Harry, come si sa, non è benvoluto neanche da gran parte dell'opinione pubblica britannica, che in questo momento sta chiedendo che il principe, insieme ad Andrea di York, sia sospeso dal prestigioso ruolo nel Consiglio di Stato. Il consigliere di Stato è colui che è autorizzato a sostituire il sovrano d'Inghilterra nella maggior parte delle sue funzioni ufficiali ed è tutt’altro che un incarico formale. Secondo molti, nessuno dei due è adatto a svolgere questo ruolo: entrambi hanno perso il titolo di Altezza Reale, in più Harry dal 2020 vive negli States mentre Andrea per via dello scandalo Epstein per cui era già stato privato dalla mamma regina di titoli e onori militari.
Il «Christmas-gate»
Harry e Meghan «non trascorreranno il Natale con la royal family». Questa sembra essere l'ultima delle news intorno al principe. Sembra che il re Carlo III avrebbe fatto esplicita richiesta al figlio e alla moglie di unirsi al resto della famiglia reale per trascorrere un po' di tempo insieme. Ma dai duchi del Sussex sarebbe arrivato un inequivocabile «No, grazie». Le ragioni del rifiuto potrebbero riguardare, oltre all'allontanamento tra Harry e William per gli episodi raccontati in Spare, anche la decisione di re Carlo di tenere per sé il ruolo di Capitano Generale dei Royal Marines, il Corpo anfibio della Royal Navy. Il ruolo, occupato per 64 anni dal principe Filippo, apparteneva al principe fino alla «Megxit», anno in cui ha abbandonato la famiglia reale per trasferirsi negli States. Carlo III sostiene che, avendo Harry rinunciato ai ruoli reali, non merita di detenere quelli militari, altrettanto di valore per la famiglia Windsor.
I titoli dei figli
Rimane sospesa la questione sui titoli reali dei due figli della coppia, i piccoli Archie e Lilibet. Dopo la morte della regina Elisabetta, i nipoti sono diventati principe e principessa, senza acquisire il titolo di Sua altezza reale. Harry e Meghan non sarebbero felici della decisione, anzi. Questa esclusione, infatti, priverebbe i due figli della scorta garantita alle altezze reali dei Windsor. Tema, quello sulla sicurezza, a cui Harry tiene particolarmente. Tempo fa era entrato in conflitto con il Regno Unito avviando una azione legale contro il ministero dell'Interno per chiedere un'adeguata tutela da parte del corpo di polizia quando si trova con la famiglia nel Paese.
Che ne sarà di Harry?