La recensione del libro di Philip Pullman "La bussola d'oro"

La bussola d'oro: la recensione del libro di Philip Pullman

di Laura De Rosa

Un libro emozionante, coinvolgente, profondo, che tratta di temi importanti come il libero arbitrio, la vita e la morte, con uno stile semplice ma mai scontato. Adatto ai ragazzi ma anche agli adulti.

Indice

La bussola d'oro è il re dei fantasy, un libro che è ormai diventato un classico del genere, primo romanzo della trilogia "Queste oscure materie", seguito da "La lama sottile" e da "Il cannocchiale d'ambra" . Scritto da Philip Pullman, il libro ha da subito conquistato sia la critica che il pubblico, sia per lo stile inconfondibile che per i temi trattati e le importanti domande filosofiche che ne emergono.

Protagonista è Lyra, eroina molto coraggiosa, furba e determinata, che riesce a varcare il confine che separa la realtà "fisica" dagli altri mondi. Lyra è sempre accompagnata dal suo daimon, un alter ego sotto forma animale destinato a scomparire solo alla morte del proprio compagno umano o nel caso di distacco prematuro.

Ne "La bussola d'oro" libro il daimon consente agli uomini di collegarsi alla cosiddetta Polvere, sostanza cosmica per certi versi assimilabile alla materia oscura, che aiuta a sviluppare una personalità indipendente. Facoltà che a qualcuno però non fa comodo, il Magisterium, chiesa che intende dominare tutti e che, per questo, intende separare i daimon dai bambini.

Trama

"La bussola d'oro" libro trama ruota intorno alla protagonista Lyra, undicenne coraggiosa e molto curiosa, decisamente impertinente, che trascorre le sue giornate tra il Jordan College di Oxford, in compagnia del suo daimon di nome Pantalaimon, e la città, insieme all'amico Roger Parslow e ai bambini gyziani, piccoli nomadi che si spostano continuamente sull'acqua.

Tutto procede tranquillamente finché non iniziano a scomparire misteriosamente diversi bambini ed è a questo punto che Lyra conosce la signora Coulter, che decide di prendersene cura e di renderla sua personale assistente, promettendole di portarla con sé in una spedizione nell'Artico.

Prima di partire, il maestro del Jordan College le dona un oggetto alquanto particolare, l'aletiometro o bussola d'oro. Nel frattempo Lyra capisce che la signora Coulter ha un ruolo chiave nel Magisterium e ha a che fare anche con i misteriosi Ingoiatori. Scopre infatti che i bambini scomparsi vengono portati nell'Artico per essere separati dai loro daimon. Così decide di fuggire via, soccorsa dagli amici gyziani, che le insegnano a usare l'aletiometro.

Lyra parte allora per un nuovo viaggio alla ricerca dei bambini rapiti alleandosi con un orso corazzato di nome Iorek Byrnison, raggiunge Bolvangar e salva i bambini imprigionati. Ma la sua avventura non è finita, Lyra si spinge infatti ancora più a nord dove viene catturata e portata a Svalbard, incontrando qui il re degli orsi corazzati, il temibile Iofur Raknison, che viene sconfitto dal suo amico Iorek.

A questo punto Lyra può finalmente raggiungere lo zio Asriel, che è riuscito a costruire un ponte verso un altro mondo ed è intenzionato ad attraversarlo. E la storia continua...

La bussola d'oro: recensione

La bussola d'oro, che come dicevamo è solo il primo romanzo della trilogia "Queste oscure materie", è stato apprezzato sia dalla critica che dal pubblico tanto da essere ormai considerato un classico del genere fantasy, sebbene in realtà si possa considerare anche un romanzo d'avventura e di formazione.

Lo stile è assolutamente evocativo ma anche estremamente scorrevole e i temi trattati sono coinvolgenti. Si parla di vita, morte, libero arbitrio, inseriti in un contesto fantastico di grande rilievo, mai fine a se stesso.

Nonostante il romanzo sia facile da leggere, non si tratta di un libro semplice ma dai molteplici livelli di lettura, capace di sconvolgere, commuovere, suscitare profonde riflessioni esistenziali nei ragazzi come negli adulti.

Ricco di riferimenti filosofici, a partire dal daimon socratico, approfondisce psicologicamente i vari personaggi in modo magistrale, per non parlare delle meravigliose ambientazioni.

Dal libro è stato tratto anche il famoso film omonimo di Chris Weitz, dove una fantastica Nicole Kidman interpreta la crudele Marisa Coulter e l'altrettanto strepitosa Dakota Blue Richards interpreta la piccola protagonista, Lyra. Se volete vedere il film, lo trovate in dvd su Amazon.

VOTO10 / 10

La bussola d'oro è un capolavoro del genere fantasy, ma anche un romanzo d'avventura e di formazione, che tocca tematiche filosofiche importantissime con uno stile semplice ma non superficiale.