Borgo Egnazia, viaggio nel simbolo dell’ospitalità pugliese dove si terrà il G7 | Cook
desc img

Place to be

Borgo Egnazia, viaggio nel simbolo dell’ospitalit� pugliese dove si terr� il G7

di Wladimir Calvisi

Un simbolo della Puglia e della sua ospitalit�. Costruito in cinque anni
(e sempre in espansione), pluripremiato, ospiter� il G7 a giugno

Borgo Egnazia, viaggio nel simbolo dell'ospitalit� pugliese dove si terr� il G7

L’ampio arco che affaccia sulla corte � la frontiera oltre la quale inizia un mondo. Corridoi e vicoli, pietre bianche e tufo grezzo, muretti a secco e giardini nascosti. Una miriade di dettagli, tra gelsomini e fichi d’india, bouganville e ulivi, che incoronano casette e ville. Borgo Egnazia non � solo un racconto del territorio, la Puglia. Forse, in qualche modo, � il territorio. E allora per raccontarlo bisogna magari far ricorso a una visione. Quell’idea che riesce a trasformarsi in una realt� maestosa. Potente e imponente. Onirica, se vogliamo. E allora eccolo qui Borgo Egnazia, l’apoteosi di un paradosso, completamente costruito da zero tra il 2005 e il 2010 a Savelletri di Fasano (Brindisi). Non � un recupero di storiche masserie, ma un paese immaginato e diventato la proiezione della vera Puglia, della sua storia, delle sue tradizioni e della sua gente.

Borgo Egnazia, l’essenza dell’ospitalit�

�� l’essenza dell’accoglienza pugliese — raccontano —, realizzata grazie alle abili mani di maestri artigiani, sotto la guida del designer Pino Brescia, che si � ispirato alle antiche masserie e ai villaggi contadini della regione, interpretate in chiave contemporanea�. E da l� in perenne evoluzione. Per capirne l’essenza � pi� facile perdersi, lasciandosi andare nel labirinto che lo compone. E facendosi coccolare dalle innumerevoli possibilit� del resort. �Offriamo un’esperienza diversa, unica, autentica, cucita addosso a ogni ospite�, ha detto in una recente intervista Aldo Melpignano, fondatore e ceo di Egnazia Ospitalit� Italiana, ideatore di questo sogno e dello slogan che lo caratterizza: �Non puoi essere altrove�.

Il G7 e i premi come miglior hotel

Qui, in quello che nel 2016 � stato eletto miglior hotel del mondo e che dalla sua nascita continua a inanellare premi e riconoscimenti, Madonna festeggia il compleanno, Justin Timberlake e Jessica Biel si sono sposati, la famiglia Beckham passa i suoi momenti di relax e si terr� il G7 dei Capi di Stato e di governo (dal 13 al 15 giugno), per citare solo alcuni esempi. Il segreto? �Tutela e valorizzazione del territorio, continua crescita, l’importanza delle persone, degli ospiti e di chi ci lavora�. Si vede nella maestosit� e nei dettagli. Anche della cucina. Sei ristoranti portati avanti da otto anni dall’executive chef Domingo Schingaro che qui, ai �Due Camini�, ha preso la stella Michelin nel 2019. �Una sfida quotidiana — dice —, iniziata dalla mensa dei dipendenti�. Gi�, �perch� se il personale sta bene riesce a trasmettere serenit�, fiducia e senso di benessere anche agli ospiti�.

La filosofia, le persone al centro

Le persone sono al centro, � la filosofia del Borgo. �Lavoriamo molto sul territorio, prodotti locali, sostenibilit�. Una rete che cresce, che migliora noi e loro. Artigiani del cibo e custodi di tecniche e produzioni che non vanno perdute, qui il foraging gli anziani lo fanno da secoli�. Il menu? �Molta sostanza, tanto vegetale e selvatico, prodotti poveri, la ricchezza di questa regione, rivisti in chiave fine dining. Lavoriamo sull’identit�. Chi viene qui vuole vivere questa esperienza e si lascia trasportare. La cucina � un modo di comunicazione semplice. Non cerco il piatto perfetto, ma quello che lascia il segno, sia riconoscibile. E rimanga nella memoria�. Come lo spirito di Borgo Egnazia.