La recensione di Mary & George: la vera storia di Mary e George Villiers in un'epoca di dissolutezza - Gamesurf

Mary & George: la serie con Julianne Moore su una scandalosa storia vera

Una famiglia che fa impallidire anche I Tudor ci aspetta su Sky

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Si dice sempre che i figli sono pezzi di cuore. Ma per qualcuno, soprattutto in un lontano passato, sono stati principalmente strumenti di guadagno. Conosciamo George (Nicholas Galitzine, Purple Hearts) fin dalla nascita, quando sua madre Mary (Julianne Moore, Oscar per Still Alice e candidata per Boogie Nights, Fine di una storia, The Hours e Lontano dal Paradiso) lo dà alla luce.

E fin da quell’istante, dal momento in cui lo mette al mondo, Mary pensa a “cosa fare” del suo secondogenito, destinato a non ereditare nulla di materiale. Ergo, secondo Mary, condannato a una vita inutile. Siamo nel XVI secolo, in fondo. C’è poco da fare i moralisti.

Per sua fortuna, George - vent’anni dopo, all’inizio del 1600 - diventa bellissimo. Ecco quindi che il suo destino è segnato: Mary ha già in mente, dopo aver pensato a se stessa, a chi destinare le grazie del figlio. Il Re d’Inghilterra, Giacomo I (Tony Curran, Ray Donovan) nientemeno. Notoriamente interessato ai giovani di bell’aspetto. Avendone partorito uno, perché non approfittarne?

Una storia vera, su figure storiche reali

Mary & George: la serie con Julianne Moore su una scandalosa storia vera

La premessa narrativa che ci parla all’ambizione di Mary e del modo in cui sfrutta il figlio George per farsi strada a corte affonda le radici in una storia vera. Una “scandalosa storia vera”, come la definisce Sky, che trasmette la serie in esclusiva - anche su NOW - dal 7 aprile.

La figura storica di Mary Villiers, futura contessa di Buckingham, è infatti ricordata proprio per essere stata la madre del favorito del Re, George Villiers, futuro Duca di Buckingham.

Di umili origini, Mary grazie alla propria intelligenza e determinazione è la prima - e l’unica - a individuare le potenzialità di George come potenziale figura politica. Lo manda in Francia, non senza drammi da parte di George, per essere istruito a diventare un perfetto futuro cortigiano e per imparare il francese, lingua fondamentale fra i nobili inglesi per sfoggiare cultura e fascino. Fascino che arriva presto a destinazione, facendo appunto di George il favorito del Re. E con lui, naturalmente, Mary e l’intera famiglia si trasferiscono a corte, ottenendo quel riscatto sociale che Mary aveva inseguito per tutta la vita.

Una storia scandalosa, con una divertita Julianne Moore

Mary & George: la serie con Julianne Moore su una scandalosa storia vera

Il divertimento di Julianne Moore, attrice da Oscar, nell’interpretare la manipolatrice e ambiziosa Mary Villiers, è quasi tangibile. D.C. Moore crea la serie a partire da fatti storici reali e Julianne Moore firma anche come produttrice esecutiva, regalandoci un’interpretazione che non delude ma soprattutto una grandissima qualità visiva.

Costumi, scenografie, ambientazioni: tutto è perfetto, accurato, avvolto da una fotografia che finalmente - pregio non da tutti - risulta suggestiva ma chiara anche nelle sequenze più scure. Nei drammi storici, spesso viene voglia di aggiustare la luminosità del televisore per riuscire a vedere qualcosa sullo schermo. Mary & George non fa sentire questa necessità, e ci immerge subito nell’atmosfera dell’epoca. Fin dalla nascita di George, con quel parto inusuale che apre l’episodio pilota, nell’anno del Signore 1592.

Ma anche la sequenza successiva non scherza: vediamo George, adulto, impiccato a un albero. Vivo, naturalmente, come sua madre sa benissimo. Tanto da alzare gli occhi al cielo, dargli il buongiorno e tirarlo giù. George fa di tutto, incluso fingere di volersi uccidere, per evitare il viaggio in Francia che gli insegnerà le buone maniere e un sacco di altre cose, tutte chiaramente previste dal programma di sua madre.

Madri del Cinquecento, eccola qui: c’è Mary Villiers a indicarvi la via su come trasformare i vostri amati bambini in mezzi di avanzamento socio-economico.

Mary & George: la serie con Julianne Moore su una scandalosa storia vera

Anche perché il primogenito John non ha né il fascino né l’intelligenza di George, e gli altri figli sembrano quasi esser d’impiccio all’ambiziosa Mary.

L’unico che può realizzare i sogni di sua madre è quel ragazzo destinato a studiare per diventare il favorito del Re. E potete scommetterci: ci riuscirà, se è questo ciò che Mary vuole.

Così, mentre George in Francia, diciamo così, amplia i propri orizzonti in una dimora nobiliare in cui si consumano abitualmente orge come se fossero ricevimenti eleganti, Mary si trova un marito degno di tale nome, tanto da diventare presto l’ospite di Sua Maestà in persona.

Re Giacomo, da bravo sovrano d’Inghilterra (e di Scozia, col nome di Giacomo VI), si preoccupa molto più del proprio benessere che del destino del suo popolo, e si dedica molto più alla dissolutezza e al piacere de sensi che agli affari di Stato.

Se così non fosse, del resto, i piani di Mary sarebbero andati a farsi friggere. Mary & George ci racconta un pezzo di storia in cui sesso, cibo, vino e ogni sorta di piacere e sperimentazione prendono il posto, fra i ricchi e i nobili, del duro lavoro per mangiare e pagare le tasse che dominano la vita del popolo.

Siamo in un’epoca in cui la spiritualità è inesistente, la carne è centrale in ogni senso e ciascuno pensa al proprio benessere, incurante degli altri e del valore - ammesso che ne abbiano uno - delle vite altrui.

Sono le conseguenze di queste vite dedite al piacere che porteranno, secoli dopo, al moralismo repressivo vittoriano. Nella storia, si sa, molto si svolge per contrasto. E se c’è un momento storico che si pone in contrasto con il regno della Regina Vittoria è proprio questo.

Aspettatevi, dunque, tanto sesso. Intrighi e complotti. Prugne avvelenate e relazioni omosessuali - per altro vissute in modo molto più naturale nel 1600 che in futuro, se pensiamo che in Inghilterra l’omosessualità è stata un reato con tanto di arresto fino al 1967.

Mary & George: la serie con Julianne Moore su una scandalosa storia vera

Ma anche la libertà sessuale dell’epoca della serie vale - apertamente - solo per i privilegiati della società, ça va sans dire.

Mary Villiers e il suo piano per George sono meravigliosamente audaci. Il libro di Benjamin Wolley intitolato The King's Assassin: The Fatal Affair of George Villiers and James I, uscito nel 2017, è la base da cui Mary & George trae personaggi e fatti storici. Aggiungendo divertimento scanzonato e sequenze che richiamano quelle de I Tudor, sebbene questa famiglia li faccia sembrare i Teletubbies.

Il favorito del Re quando Mary lo incontra per la prima volta, in casa del nuovo marito (Sir Thomas Compton,

Sean Gilder), è il Conte di Somerset (Laurie Davidson, L’inganno perfetto). E potete anche giurarci: il nostro Conte non cederà facilmente il ruolo di favorito al nuovo arrivato. Perché i privilegi si difendono in qualsiasi modo, e a qualsiasi costo.

Mentre Mary si impegna per piazzare al posto giusto anche gli altri suoi figli, chiunque cerchi di metterle i bastoni fra le ruote entra in un gioco in cui la posta si alza episodio dopo episodio.

Mary & George è una serie sontuosa, sotto ogni punto di vista. Ci racconta personaggi storici e storie reali mentre ci mostra una società in cui l’unica cosa che conta è l’aspetto fisico, ma soprattutto la consapevolezza del proprio aspetto. Per fortuna, quando non solo i ragazzi ad arrivarci, ci pensa la “mostruosa madre”. Sebbene, come da trailer, “solo i bambini credono ai mostri”…

Mary & George

Rating: TBA

Nazione: UK

7

Voto

Redazione

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Mary & George

Mary & George, in esclusiva su Sky e NOW dal 7 aprile, racconta la scandalosa storia vera di Mary Villiers (una divertita Julianne Moore), che scala la società piazzando il suo straordinariamente bello secondogenito George (Nicholas Galitzine) alla corte di Re Giacomo I, notoriamente affascinato dagli uomini giovani e belli. La strada per l’ascesa dei Villiers è lunga e tortuosa, ostacolata da nemici molto motivati e disseminata di cibo avvelenato, orge, educazione sessuale e relazioni sempre più scabrose. Creata da D.C Moore (Killing Eve), la serie è molto curata sotto ogni aspetto visivo, con Julianne Moore che firma anche da produttrice esecutiva e che si diverte palesemente a raccontare la storia di un Paese straniero (la Moore è americana d.o.c.) fra intrighi e ricatti sessuali con tanto della presenza di Sir Francis Bacon (ottimamente interpretato da Mark O’Halloran) in un’epoca così dissoluta da generare, secoli dopo, la morale repressiva vittoriana. Da vedere con gli stessi occhi divertiti con cui Julianne Moore ha guardato, interpretato e prodotto questa storia.