Jason Sudeikis

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Jason Sudeikis nel 2023

Daniel Jason Sudeikis (Fairfax, 18 settembre 1975) è un attore, comico, sceneggiatore e doppiatore statunitense.

È vincitore di due Golden Globe, due Screen Actors Guild Award, un Critics' Choice Television Award e quattro Premi Emmy per la serie televisiva Ted Lasso.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce a Fairfax, in Virginia, il 18 settembre del 1975, figlio di Daniel Joseph Sudeikis, di origini lituane ed irlandesi, e di Kathryn Wendt, di origini tedesche ed irlandesi, sorella dell'attore George Wendt. Sudeikis è conosciuto principalmente in quanto membro del cast di Saturday Night Live della NBC, di cui ha fatto parte fino al 2013, e come protagonista della serie Ted Lasso per Apple TV+.

Tra i personaggi che ha interpretato nello spettacolo della NBC si possono ricordare il Diavolo, il giudice della Maine Justice, l'ufficiale Sikorsky, Male A-Hole, spalleggiato da Kristen Wiig (che interpretava Female A-Hole), Tom DJ in uno Strip Club, uno dei ragazzi del Song Memories, Ed Mahoney e Pete Twinkle dell'ESPN Sports News. Sudeikis è anche celebre per le sue imitazioni di numerosi personaggi come Mitt Romney, Joe Biden, George W. Bush, Harry Connick Jr., Jon Bon Jovi, Philip Seymour Hoffman, Simon Cowell e Ricky Gervais.

Fra le produzioni cinematografiche a cui ha preso parte: Il cacciatore di ex, Amore a mille... miglia, Notte brava a Las Vegas, The Rocker - Il batterista nudo e Libera uscita. Ha anche lavorato come doppiatore in The Cleveland Show, dove interpreta il ruolo ricorrente di Holt Rickter e nel videogioco Grand Theft Auto IV, dove invece è Richard Bastion, speaker dell'emittente radiofonica immaginaria WKTT. Ha presentato gli MTV Movie Awards 2011.[1] Compare nel video ufficiale, pubblicato il 4 agosto 2013, della canzone Hopeless Wanderer dei Mumford & Sons, estratta dall'album Babel. Insieme a lui nel video sono presenti anche gli attori Ed Helms, Jason Bateman e Will Forte. Nel 2016 doppia Red nel film d'animazione Angry Birds - Il film.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2004 ha sposato la regista e sceneggiatrice Kay Cannon, la coppia si è separata nel 2008 e ha divorziato nel 2010.

Nel novembre 2011 Sudeikis inizia una relazione con l'attrice Olivia Wilde. La coppia si fidanza nel gennaio 2013. Il 20 aprile 2014 nasce Otis Alexander, primo figlio della coppia e l'11 ottobre 2016 nasce Daisy Josephine.[2][3] I due si separano nel novembre 2020.[4]

Filmografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

Attore[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Jason Sudeikis (a sinistra) assieme a Jason Bateman e Charlie Day alla première del film Come ammazzare il capo... e vivere felici

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatore[modifica | modifica wikitesto]

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Jason Sudeikis è stato doppiato da:

Da doppiatore è sostituito da:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) 2011 MTV Movie Awards - About the Show, su mtv.com. URL consultato il 6 giugno 2011.
  2. ^ Antonella Rossi, Olivia Wilde è incinta, su Vanity Fair, 19 aprile 2016. URL consultato il 31 agosto 2022.
  3. ^ È nata la bellissima Daisy Josephine – La seconda figlia di Olivia Wilde e Jason Sudeikis, su universalmovies.it, 16 ottobre 2016. URL consultato il 17 ottobre 2016.
  4. ^ (EN) Jason Sudeikis is Having One Hell of a Year, su GQ, 13 luglio 2021. URL consultato il 31 agosto 2022.
  5. ^ (EN) Jason Sudeikis, su Television Academy. URL consultato il 12 luglio 2023.
  6. ^ Chiara Ugolini, Golden Globe 2021, tutti i vincitori. L'Italia vince con Laura Pausini. Trionfo 'Nomadland' e 'The Crown', su la Repubblica, 28 febbraio 2021. URL consultato il 1º marzo 2021.
  7. ^ (EN) MTV Movie Awards 2015: See The Full Winners List, su mtv.com, 12 aprile 2015. URL consultato il 19 aprile 2015.
  8. ^ (EN) MTV Movie Awards 2015 Winners, su mtv.com, 12 aprile 2015. URL consultato il 19 aprile 2015.

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