26 marzo 2012, un uomo nel punto più profondo del mare: la Fossa delle Marianne

26 marzo 2012, un uomo nel punto più profondo del mare: la Fossa delle Marianne

Cosa c’è nel punto più profondo degli abissi? Pesci sconosciuti, pozzi di anidride carbonica, plastica e persino un virus. Ma è qui che, secondo gli scienziati, sono nascosti i segreti del nostro clima

La spedizione di Cameron nella Fossa delle Marianne (foto Ansa)

La spedizione di Cameron nella Fossa delle Marianne (foto Ansa)

Firenze, 26 marzo 2024 – Se vi siete mai chiesti qual è e dove si trova il punto più profondo della Terra, sappiate che esiste, è nel profondo degli abissi e ha un nome: la Fossa delle Marianne. Si trova a 6,8 miglia sotto l'oceano Pacifico. Era il 26 marzo del 2012 quando James Cameron, il regista di Titanic, raggiunse la meta. Esattamente alle 07:52 ora locale (le 23:52 del giorno prima in italia). Su Twitter scrisse: “Sono appena arrivato nel punto più profondo dell'oceano. Toccare il fondo non è mai stato così bello”. La discesa è durata circa tre ore. La missione del regista era quella di raccogliere dati, campioni e filmare immagini. La preparazione per la spedizione è durata invece ben sette anni, portando alla realizzazione di un minisommergibile, il Deepsea Challenger, in grado di scendere negli abissi del mare alla velocità di circa 150 metri al minuto e di resistere ad una pressione di oltre 1,2 tonnellate per centimetro quadrato. L'impresa di Cameron è arrivata a più di 50 anni da quella compiuta, sempre nella Fossa delle Marianne, con il batiscafo Trieste, di costruzione italiana, da Don Walsh e Jacques Piccard, i primi a raggiungere quel posto a 10.916 metri di profondità. Il regista canadese è stato però il primo uomo a compiere l'impresa in solitario. Ma cosa c’è nella Fossa delle Marianne? Nel 2016 un sottomarino-robot della National Oceanic and Atmospheric Administration statunitense ha scoperto, per caso, alla profondità di ben 4.250 metri nella fossa delle Marianne, quella che è stata ribattezzata una ‘Medusa Ufo’, di tipo finora sconosciuto. Era solo l'ultima di una serie di affascinanti scoperte fatte nella Fossa delle Marianne grazie alle 'crociere' subacquee del Deep Discoverer.

La precedente risaliva a qualche mese prima, era quella del 'Polipo fantasmino', una nuova specie di cefalopode trasparente che assomiglia al cartone animato 'Caspar', trovato anch'esso a circa 4 chilometri di profondità. Gli scienziati hanno poi scoperto che anche l'inquinamento da mercurio generato dalle attività umane aveva raggiunto il punto più profondo degli oceani, entrando nella catena alimentare di uno degli ecosistemi marini più remoti del Pianeta. Nel 2017 una nuova allarmante scoperta: anche la plastica che inquina il nostro ecosistema era riuscita a penetrare negli abissi marini. Era stata infatti trovata nello stomaco di creature che vivono fino a 11 chilometri di profondità, nelle fosse oceaniche del Pacifico. Nel 2023 una nuova sorprendente scoperta: questa volta non di un pesce ma di un virus nel più profondo degli abissi, a quasi 9mila metri di profondità, nella Fossa delle Marianne. È un batteriofago, ossia un virus che infetta esclusivamente i batteri ed è stato individuato nei sedimenti vicini a una sorgente idrotermale. Ma c’è anche dell’altro: i segreti del clima, secondo gli scienziati, giacciono nelle immense profondità degli oceani, in particolare nella Fossa delle Marianne, a oltre 10,9 km sotto l'Oceano Pacifico, esplorata da un team internazionale di ricercatori con sommergibili progettati per sopportare pressioni immense. Questo gigantesco canyon sottomarino, come le altre fosse oceaniche, funzionano da magazzini o pozzi di carbonio. Il che suggerisce – sostengono gli scienziati - che abbiano un ruolo molto importante nel regolare la chimica e il clima della Terra. Nasce oggi Steven Tyler nato il 26 marzo del 1948 a New York. Steven Victor Tallarico, questo il nome con cui è registrato all'anagrafe di Yonkers. Lo storico frontman degli Aerosmith oggi compie 76 anni. Ha detto: “La vita è un viaggio, non una destinazione.”