Papa Innocenzo III: riassunto | Studenti.it

Papa Innocenzo III: riassunto

Riassunto su Papa Innocenzo III. La personalità, le riforme e il progetto teocratico del papa che lottò contro le eresie.

Papa Innocenzo III: riassunto
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PAPA INNOCENZO III: RIASSUNTO

Papa Innocenzo III: riassunto
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Tra il XII e il XIII secolo, la carica pontificia fu rivestita da papa Innocenzo III, uno dei più grandi papi del Medioevo, divenuto Papa della Chiesa Cattolica nell’anno 1198, difensore dell’ideale teocratico, secondo il quale il pontefice aveva il predominio spirituale e politico rispetto a tutti i sovrani del mondo.

 

Il suo lavoro si rivelò molto efficiente sia dal punto di vista religioso che dal punto di vista politico. Papa Innocenzo III può essere definito un sostenitore di una forma di governo denominata teocrazia, alla base della quale vi è il pensiero che le attività di governo e delle persone siano adatti al volere divino.

Dal punto di vista religioso papa Innocenzo III orientò il suo lavoro in opposizione ai musulmani e agli ereticali, egli favorì la quarta crociata che sebbene si fosse incamminata, contro la volontà del Papa stesso, non in Terrasanta ma nell’impero bizantino, condusse alla divulgazione dell’impero latino d’Oriente e partecipò a trasmettere il Cristianesimo.

Papa Innocenzo III:

  • appoggiò anche la crociata diretta contro i musulmani di Spagna, che si concluse con la vittoria dei cristiani nel 1212;
  • accompagnò successivamente un’opera di cristianizzazione della Prussia e delle regioni baltiche;
  • dichiarò la crociata contro gli Albigesi;
  • convocò il Concilio Lateranense IV che punì le dottrine ereticali e annunciò la superiorità assoluta spirituale del Papa rispetto agli altri.

Il Concilio Lateranense IV dichiarava alcune affermazioni relative al popolo ebraico tra cui:

  • agli Ebrei era permessa l’usura (cosa vietata ai Cristiani) con moderazione;
  • era vietato per gli Ebrei rivestire incarichi pubblici;
  • gli Ebrei dovevano differenziarsi dai Cattolici nel modo di vestire per contraddistinguerli gli uni dagli altri.

Il Concilio terminò con la proposta di una crociata in Terrasanta contro i musulmani.

Innocenzo III inoltre perfezionò ed allargò l’azione del Tribunale dell’Inquisizione che fu sottomesso alla sua diretta relazione ma solamente dopo incaricato all’ordine dei Domenicani.

Il tribunale aveva il ruolo di rintracciare gli ereticali e consegnarli all’autorità competente, perché fossero condannati secondo le leggi del tempo.

Egli ulteriormente incoraggiò anche la realizzazione degli ordini mendicanti, che si orientavano ad ideali di purezza e povertà evangelica. Papa Innocenzo III riconobbe in questo modo l’ordine francescano.

LA TEOCRAZIA DI INNOCENZO III

Dal punto di vista politico invece, sopportato dalla teorica teocratica, inseguì l’obiettivo di dichiarare il predominio della Chiesa sullo stato: rinforzò il potere temporale del papato ottenendo così le regioni dell’Umbria e delle Marche; si intromise nella politica imperiale intervenendo nelle questioni dinastiche. Sorresse poi la nomina di Federico II.

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