Thor: Love and Thunder ha ricevuto un’accoglienza mista da parte dei fan e della critica. Il quarto capitolo del franchise dedicato al Dio del Tuono, diretto ancora una volta da Taika Waititi, ha portato forse all’estremo il tono stravagante e comico di Thor: Ragnarok.
In un’intervista con Vanity Fair, l’attore Chris Hemsworth ha espresso alcuni rimpianti riguardo la direzione intrapresa dal film, parlando anche di dove ritiene che il progetto abbia fallito. “Mi sono lasciato coinvolgere nell’improvvisazione e nella stravaganza, e sono diventato una parodia di me stesso. Non sono riuscito a fare centro”, ha dichiarato l’interprete di Thor.
Hemsworth ha parlato anche di una crescente frustrazione nell’interpretare il dio nordico: l’attore ha spiegato, infatti, che dal suo punto di vista gli altri Avengers hanno sempre avuto degli archi narrativi migliori di quello di Thor, che lui stesso ha sempre percepito sempre e soltanto come “una guarda di sicurezza per l’intero team”.
Thor: Love and Thunder segue Thor (Chris Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr il macellatore di dei (Christian Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria (Tessa Thompson), Korg (Taika Waititi) e dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman) che, con stupore di Thor, brandisce inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor. Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e fermarlo prima che sia troppo tardi.
