La Profezia del Male: la recensione del film horror di Cohen e Halberg coi tarocchi maligni - Il Cineocchio
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Voto: 4/10 Titolo originale: Tarot , uscita: 01-05-2024. Budget: $12,500,000. Regista: Anna Halberg.

La Profezia del Male: la recensione del film horror di Cohen e Halberg coi tarocchi maligni

09/05/2024 recensione film di William Maga

Jacob Batalon tra i protagonisti di un'opera derivativa e sconclusionata, che getta al vento il concept interessante in favore dei soliti prevedibili cliché

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Un gruppo di studenti universitari viene violentemente inesorabilmente ucciso uno ad uno dopo una fatidica lettura dei tarocchi nel terribilmente poco fantasioso La Profezia del Male (Tarot), in uscita nei cinema questa settimana. Seguendo le orme di horroretti recenti e già non esattamente entusiasmanti come Ouija, Obbligo o verità e Wish Upon, la visione è dolorosamente ovvia fin dall’inizio, ma non diventa mai sufficientemente idiota da sconfinare nel ‘brutto ma bello’.

Talk to me aveva lasciato intendere un futuro più roseo per questo tipo di titoli PG-13, ma La Profezia del Male ripropone la stessa narrazione che questi film hanno seguito per decenni: un gruppetto eterogeneo di studentelli universitari gioca con oggetti soprannaturali di cui ignora i poteri e se ne pente immeditamente. Le radici di questo sottogenere molto specifico – come forse saprete – affondano nei successi dei primi anni 2000 come The Ring e Final Destination.

La Profezia del Male film posterAd ogni modo, La Profezia del Male si apre con un gruppo di ragazzotti della zona di Boston, dalle personalità largamente intercambiabili, interpretati da Harriet Slater, Humberly González, Larsen Thompson, Avantika, Wolfgang Novogratz, Adain Bradley e Jacob Batalon (i nuovi capitoli di Spider-Man), durante un weekend di bagordi in un maniero isolato nelle Catskills (in realtà Belgrado, in Serbia).

Disperati e a corto di alcolici, cercano allora una scorta nascosta nella casa in affitto, ma trovano soltanto un’antica scatola che contiene inquietanti tarocchi dipinti a mano.

Niente alcol? Nessun problema, qualche lettura voltante di tarocchi da questo mazzo ammuffito fatta dall’esperta del gruppo ravviverà sicuramente la festa. Ma quando queste letture iniziano ad avverarsi davvero nei giorni successivi, le cose iniziano a prendere una piega oscura.

Aspettate un attimo. Sicuramente tutti questi personaggi non hanno ricevuto una lettura che implicava un’imminente morte violenta? No, non è così. Ma hanno pescato un’inquietante carta centrale che prende vita per ucciderli nei modi suggeriti dal linguaggio letterale delle rispettive profezie.

In film passati di questo tipo, i protagonisti dovevano visitare una biblioteca e scansionare microfiche per scoprire il vero orrore dietro alla maledizione che li stava perseguitando. Invece, in La Profezia del Male questo genere di cose è a portata di mano con una semplice ricerca su Google. In effetti, ci sono stati diversi casi di giovani morti misteriosamente dopo la lettura dei tarocchi, anche se i nostri amici devono alla fine fare una visita di mezzanotte di persona a un’esperta di carte ossessionata dal mazzo maledetto (la Olwen Fouéré di Mandy) per ottenere la storia completa.

Il tutto coinvolge quindi una astrologa realmente vissuta in Ungheria nel 1600, un’antica maledizione e cinque minuti di spiegone finale.

la profezia del male film horrorLa grazia che salva La Profezia del Male dal fondo del barile dell’horror è allora soltanto la novità data dal ricorso ai tarocchi stessi, che sono ben illustrati e danno effettivamente vita ad alcune creature brevemente interessanti. Nonostante il lavoro su una sceneggiatura che non poteva ispirare molta fiducia, il team degli effetti speciali, almeno, si è impegnato anche più del necessario.

C’è una sola scena di morte coinvolgente, una sequenza ispirata a un Mago che vede un personaggio nascondersi in una scatola … potete immaginare da soli cosa accadrà dopo. Mentre l’ambientazione spazia da quella che dovrebbe essere l’Ungheria del XVII secolo al vaudeville degli anni Venti, i vibranti effetti di make-up utilizzati per dar vita alla scena rievocano vibrazioni alla Insidious e forniscono un assaggio del tipo di stile che il resto del film avrebbe dovuto disperatamente utilizzare.

Note a margine. La Profezia del Male è basato sul romanzo YA del 1992 Horrorscope di James D. Macdonald, che si concentrava sugli oroscopi giornalieri piuttosto che sulle carte dei tarocchi, ed è stato diretto a quattro mani da Spenser Cohen (già co-sceneggiatore di The Expendables 4 e Moonfall) e Anna Halberg, che hanno anche collaborato al podcast horror fittizio Classified.

Eppure, il risultato finale lascia la sensazione che sia un algoritmo il vero ideatore della storia; questo ennesimo prodotto PG-13 su un gruppo di studenti universitari che giocano con un mazzo di tarocchi maledetto non sorprenderà di certo chi avrà la sfortuna di imbattersi in esso.

Di seguito trovate il trailer italiano di La Profezia del Male, nei nostri cinema dal 9 maggio: