Helena Bonham Carter : 10 ruoli dell’iconica attrice

Helena Bonham Carter e il confine sottilissimo tra attrice e personaggio

Foto dell'autore

Di Martina Capitani

Malinconiche, irriverenti e molto probabilmente spettinate: le personagge di Helena Bonham Carter non passano mai inosservate. Un’attrice la quale bellezza ha ispirato molti dei caratteri cinematografici dell’ex marito, Tim Burton. Helena Bonham Carter plasma ogni personaggio con una piccola dose di se, rendendo il confine tra personaggio ed attrice sottilissimo.

Helena Bonham Carter, la ciliegina di Alice in Wonderland

Helena Bonham Carter in Alice in Wonderland - Photo Credits npr.org

La relazione con Tim Burton non è andata per il meglio. Ma quest’unione ha prodotto i più bei capolavori che l’immaginazione possa mai sposare. Alice in Wonderland (2010, Tim Burton) è uno di questi. Helena Bonham Carter rappresenta la ciliegina rossa di tutto il film: pazza ed irriverente come una bambina di 10 anni, ha fatto divertire e commuovere allo stesso tempo il pubblico, offrendoci una regina di cuori molto più originale della versione Disney.

L’indimenticabile Marla Singer (Fight Club)

Malata, disturbata, tossica: Marla Singer è una femme fatale composta da nicotina e disturbo borderline.

La resa di Fight Club (1999, David Fincher) è data soprattutto da questo personaggio. Marla è un personaggio a cui ci si aggrappa per la comprensione della narrazione. In un momento, lei sembrerà l’unico personaggio che conosciamo. Questo perché è un personaggio speculare al protagonista, che vive le sue stesse problematiche, ma che annulla la sua sofferenza nel nichilismo più totalizzante, diventando una vittima anonima della società.

Il sottile confine di Helena Bonham Carter: la Principessa Margaret (The Crown)

La parte interessante dei ruoli di Helena Bonham Carter è il non riuscire a capire il confine sottilissimo tra attrice e personaggio. La principessa Margaret, interpretata da Helena nella terza stagione di The Crown (2016-in corso) è infatti uno spirito ribelle e passionale, ma che vive la vecchiaia nella disillusione dalla vita. La matura Margaret, non fa altro che bere e fumare: è una sorta di Marla Singer nobiliare.

Bellatrix Lestrange (Harry Potter)

Qual è il personaggio per cui la gente in strada ti riconosce?

Piuttosto mi chiederei qual è il personaggio per cui tutti scappano urlando appena mi vedono! Penso sia Bellatrix Lestrange, la fedele Mangiamorte di Voldemort in Harry Potter. Gli uomini sono più fifoni dei bambini, quando mi hanno davanti. Finisco sempre per rassicurarli: «Va tutto bene, non sono malefica».

Intervista ad Helena Bonham Carter – Fonte: donnamoderna.com

Bellatrix nella saga di Harry Potter (2001-2010) non può che essere un personaggio che genera paura: i denti marci uniti ai corsetti stretti, generano un’ambiguità del personaggio che rispecchiano fedelmente l’originalità di Helena Bonham Carter.

Helena Bonham Carter nei panni della Signora Lovett (Sweeney Todd)

Sulla linea di Bellatrix Lestrange, la Signora Lovett è la protagonista del macabro adattamento cinematografico del musical Sweeney Todd (2008, Tim Burton).Contrariamente a quanto suggerisce il nome, la Signora Lovett è una graziosa signora che trasforma i cadaveri di Todd in pasticci di carne per i clienti. Spettinata e malinconica, la Carter ha ancora una volta messo la sua firma su un personaggio, rendendo la Signora Lovett un personaggio indimenticabile.

Ari : l’emarginata sentimentale

Ari è il tipico personaggio femminile di Burton: un’emarginata troppo sentimentale.

In Ari (Il pianeta delle scimmie, 2001, Tim Burton) Helena ha dato sfogo all’immaginazione, intrecciando l’aspetto scimmiesco (annusa, stride e cammina) alla sua capacità di suscitare commozione e di far divertire al tempo stesso. Il risultato è uno scimpanzé attivista che lotta per i diritti umani.

Helena Bonham Carter: la sposa cadavere di Tim Burton

Il trio Depp, Burton e Bonham Carter ha prodotto un altro capolavoro della storia del cinema: il film d’animazione in stop motion La sposa cadavere (2005, Tim Burton e Mike Johnson) In questo lungo, Helena dona la voce ad Emily, riuscendo a catturare l’essenza del personaggio. Dalla voce dell’attrice traspare tutta la vulnerabilità, il fascino e l’ira della sposa cadavere.

Elizabeth Bowes-Lyon (Il discorso del re)

Se nella serie The Crown interpreta la principessa Margaret, nel film Il discorso del re (2001, Tom Hooper), la Bonham Carter veste i panni della Regina Elisabetta. Un’interpretazione commovente la sua, nel ruolo della regina impegnata ad offrire sostegno al marito Re Giorgio VI, nel superare la balbuzie dopo la sua ascesa al trono.

Essere o non essere… Ofelia? (Amleto)

Nella versione di Zeffirelli dell’Amleto (1990), troviamo la Bonham Carter nel ruolo della tragica Ofelia.

Ofelia è la giovane fanciulla che si lascia annegare in seguito al rifiuto sentimentale di Amleto e alla morte del padre Polonio, ucciso dal suo stesso amore. Come afferma Hal Hinson nella sua recensione al “Washington Post“:

C’è un’autentica fragilità e follia… nell’Ophelia di Helena Bonham Carter, che non si scompone. È come una bambola di pezza che perde le sue imbottiture.

Hal Hinson in Washington Post

Lucy il marchio autoriale di Helena Bonham Carter

Nel 1985 una giovane dicianovenne Helena, vestiva i panni della fanciulla inglese del XX secolo, Lucy Honeychurch nel film Camera con vista (1985, James Ivory).

Lucy è una ragazza dallo spirito libero costretta dalla società edoardiana a sottostare alle convenzioni. Helena stabilisce subito, grazie al suo talento, chi è il suo personaggio, mostrando a soli 19 anni, quella marca stilistica che abbiamo amato in tutti i suoi personaggi.

Martina Capitani

Seguici su Google News