Hayden Christensen, da Anakin Skywalker al lavoro agricolo, carriera e passioni di una meteora
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Hayden Christensen, da Anakin Skywalker al lavoro agricolo, carriera e passioni di una meteora

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Hayden Christensen, Anakin nel secondo e terzo capitolo della trilogia prequel di Star Wars, ha continuato a recitare, ma ha preferito dedicarsi a quello che tanti fan gli augurarono all'epoca. Forse ingiustamente...

Hayden Christensen, da Anakin Skywalker al lavoro agricolo, carriera e passioni di una meteora

Vi ricordate di Hayden Christensen? Probabilmente, per i fan di Star Wars tra di voi, ricordarsi di lui equivale alla rievocazione di un trauma, quello della contestata trilogia prequel, dove interpretò nientemeno che Anakin Skywalker. La sua carriera non è finita però lì, anche se l'attore ha presto preferito distrarsi con attività slegate dal mondo dello spettacolo. Di questo e altro vogliamo discutere in questo rapido excursus.

Hayden Christensen: la sua vita prima di Anakin Skywalker

Canadese, Hayden Christensen nasce a Vancouver nel 1981, figlio di un'addetta stampa e di un programmatore. Sin da piccolo condivide la passione per la recitazione con i suoi tre fratelli: in particolare, è proprio grazie alla sorella maggiore Hejsa se ottiene un primo piccolo ruolo in uno spot, dopo averla accompagnata a un provino. Hayden in quel momento ha solo sette anni! Da adolescente continua a studiare recitazione, non solo in Canada, ma anche all'Actors Studio di New York, durante l'estate. Al liceo si fa notare come sportivo, sfiorando un tragitto da professionista nel mondo dell'hockey.
Debutta nell'audiovisivo nel 1993, a dodici anni, in una misconosciuta coproduzione tedesco-canadese, ma è nel 1995 che appare brevemente al cinema, come ragazzo che consegna giornali nel bellissimo Seme della follia di John Carpenter. In effetti, Christensen avrà già all'occhiello una performance lodata prima di Star Wars: è infatti il figlio di un Kevin Kline malato terminale nel dramma L'ultimo sogno (2001). La parte gli fa guadagnare una nomination ai Golden Globe, proprio a cavallo di una sua partecipazione all'esordio registico di Sofia Coppola in Il giardino delle vergini suicide (1999).

Hayden Christensen, Star Wars e la grande occasione sfumata

Pare che George Lucas, prima di scegliere l'Anakin Skywalker adolescente e adulto, abbia scrutinato oltre 1.500 candidati, assestandosi su Christensen perché portatore ideale del "Lato Oscuro" che avrebbe poi trasformato il personaggio nell'iconico Darth Vader. Sarebbe l'occasione di una vita per un attore, se non fosse che, dopo La minaccia fantasma (1999), i fan sono già imbestialiti con Lucas e accolgono Star Wars Episodio II - L'attacco dei cloni (2002) e Star Wars Episodio III - La vendetta dei Sith (2005) con estrema freddezza. Curiosamente, viste le capacità attoriali che pur Hayden ha dimostrato altrove, la sua recitazione risulta ingessata e si porta a casa due nomination-sberleffo ai Golden Raspberry Awards, come peggior attore non protagonista. Col senno di poi, se lui e il copione stesso sono zoppicanti nell'Attaco dei Cloni, in realtà in La vendetta dei Sith funzionano meglio entrambi. E della sostituzione di Sebastian Shaw con lui nell'edizione dvd del 2004 di Il ritorno dello Jedi, Hayden ha giurato di non sapere nulla, dato che è stata realizzata con riprese di repertorio. Chissà se la sua partecipazione solo vocale a Star Wars - L'ascesa di Skywalker, forse il capitolo più confuso della nuova trilogia Disney, non ha spinto qualche fan a rimpiangere i prequel di Lucas...

Hayden Christensen dopo Star Wars: un bel film e la passione per l'agricoltura

In realtà già tra il suo primo e secondo Star Wars, Hayden Christensen ha recitato in quello che forse è uno dei suoi lavori migliori: presta infatti il volto alla storia vera del reporter Stephen Glass in L'inventore di favole - Shattered Glass di Billy Ray. Nella parte di un parzialmente decifrabile mitomane, che inventa di sana pianta scoop inesistenti ingannando persino i colleghi, la sua scostante vulnerabilità funziona davvero bene.
Dopo Star Wars però Hayden non decolla: subisce una micidiale anestesia cosciente nel modesto thriller Awake (2007) e cerca di rilanciarsi come mattatore di una saga supereroistica in Jumper (2008) di Doug Liman, al fianco di Jamie Bell, ma l'idea non attecchisce. Nel frattempo tuttavia procede molto meglio la sua vita privata: dal 2007 al 2017 si legherà, non senza alti e bassi, all'attrice Rachel Bilson, che nel 2014 ha dato alla luce la loro figlia Briar Rose ("Rosaspina"). Sempre tra il 2007 e il 2008 compra una proprietà terriera nell'Ontario, dichiarando di volersi dedicare all'allevamento e all'agricoltura, nel 2013 intrecciandola anche col glamour, collaborando al design di una serie di abiti ispirati a quell'ambiente di lavoro.


E la carriera d'attore? E' proseguita, ma in periferia senz'alcuna urgenza: gli action Takers e Outcast - L'ultimo templare (2014, con Nicolas Cage), il mistico 90 minuti in paradiso (2015, tratto da una storia vera), il thriller First Kill, la commedia sentimentale Little Italy - Pizza, amore e fantasia (2018). Non esattamente materiale "da prima pagina", ma tra un impegno e l'altro sulla sua azienda agricola, forse non è nemmeno un problema. Hayden ha detto:

Gli attori sono osservatori. Cercano di capire la sensibilità umana. E come puoi osservare in modo accurato se consideri te stesso una persona di grande importanza? Quando sei tu quello costantemente osservato, perché ti vedono come una celebrità? E' tutto sbagliato.
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