Warwick Davis ha siglato alcune delle scene più iconiche di Harry Potter e non solo. Ma nella giornata di ieri ha comunicato la morte di sua moglie a soli 53 anni, senza specificare le motivazioni.
Warwick Davis, l’addio all’amore della sua vita
Warwick Davis ha annunciato con il cuore spezzato la scomparsa della moglie, Samantha, all’età di 53 anni. L’episodio risale al 24 marzo, ma solo ora ha avuto il coraggio di scrivere un triste comunicato.
Devastato ha detto: “La sua scomparsa ha lasciato un enorme buco nella nostra vita di famiglia . Mi mancano i suoi abbracci. Era un personaggio unico, vedeva sempre il lato soleggiato della vita. Aveva uno spiccato senso dell’umorismo e rideva sempre alle mie battute pessime.”
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La loro unione è nata sul set del film Willow nel 1988, culminando con il matrimonio tre anni dopo e 2 figli, Harrison e Annabelle. Queste le loro parole: “la mamma è la nostra migliore amica e siamo onorati di aver ricevuto un amore come il suo.” “Il suo amore e la sua felicità ci hanno accompagnato per tutta la vita.”
La vita di Samantha raccontata da Warwick
Non sono mancati racconti e ricordi legati alla sua compagna, ai microfoni della BBC, Warwick ha dichiarato tutto il amore per la compagna e non ha nascosto la sua devastazione per il lutto. Oltre a essere una moglie e madre, Samantha era anche la sua migliore amica e confidente, inoltre non mancava mai di elogiare e sostenere il marito in tutta la sua carriera.
Ovviamente anche Samantha ha avuto dei grandi successi nella sua carriera, viene infatti ricordata per i suoi ruoli in Through the Dragon’s Eye, ShortFellas e Honky Sausages.
La moglie di Warwick era affetta da acondroplasia, ovvero una forma di nanismo. Purtroppo non erano nuove le cattive notizie sulla sua salute, infatti già nel 2018 ebbe un grave episodio di sepsi legato a complicazione dopo un intervento alla colonna vertebrale. Le parole dell’attore in quei momenti dimostrano il suo attaccamento alla moglie: “le ore successive furono le più lunghe della mia vita mentre aspettavo in reparto con i nostri figli nello spazio vuoto lasciato dal letto d’ospedale di Sam.“
