World Happiness Report, la classifica dei paesi più felici - La Stampa

Per il settimo anno consecutivo la Finlandia è il Paese più felice del mondo. In occasione della Giornata internazionale della Felicità, che cade oggi, mercoledì 20 marzo, le Nazioni Unite pubblicano il World Happiness Report, che quest’anno per la prima volta prende in considerazione le diverse fasce d’età. Il rapporto si basa sui dati di un sondaggio globale condotto in più di 140 paesi, condotto in collaborazione tra Gallup, Oxford Wellbeing Research Centre e iUN Sustainable Development Solutions Network.

Nel sondaggio si chiede a ciascun partecipante di valutare la propria vita nel suo insieme considerando ciò che apprezza di più, spiega John Helliwell, professore di economia della Vancouver School of Economics, University of British Columbia, e uno dei redattori del World Happiness Report. Il rapporto esamina sei variabili: Pil pro capite, sostegno sociale, aspettativa di vita sana, libertà, generosità e percezione della corruzione.

«I cittadini finlandesi ci dicono quel che li rende felici, dal portafogli che viene restituito se abbandonato per strada alle persone che si aiutano a vicenda giorno dopo giorno, opportunità sanitarie e educative di altissima qualità e universalmente accessibili – continua Helliwell -. E questo vuol dire che tutti più o meno hanno le stesse possibilità». La Finlandia ha anche immigrati felici, «quindi è qualcosa che sono pronti a condividere con i nuovi arrivati» conclude il professore. Anche i vicini della Finlandia hanno ottenuto punteggi decisamente alti, con Danimarca e Islanda sul podio, poi Svezia e la Norvegia al settimo posto.

Il quinto posto di Israele

Considerata la guerra con Hamas, il quinto posto di Israele potrebbe sorprendere anche se il Paese è nella top ten dal 2022. Gli autori del rapporto sottolineano che le classifiche si basano su una media triennale, che spesso smorza l’effetto di «eventi catastrofici che accadono durante un particolare anno». Il rapporto, che si basa in larga misura sul Gallup World Poll, include anche una classifica per la Palestina al numero 103, sebbene la sua esistenza come stato indipendente non sia stata universalmente riconosciuta. Il sondaggio è stato condotto nei territori palestinesi di Gaza e Cisgiordania prima degli eventi del 7 ottobre.

Il “crollo di felicità” negli adolescenti del Nord America

La felicità è diminuita drasticamente tra i giovani nel Nord America, che ora sono meno felici degli anziani, in significativa controtendenza. Ecco perché gli Stati Uniti sono fuori dalla top 20 della classifica generale per la prima volta dal 2012, il primo anno della pubblicazione del report.

Il calo di posizione degli Stati Uniti e di altri paesi è dovuto anche al fatto che altre nazioni – soprattutto alcune dell’Europa orientale – hanno registrato guadagni in termini di felicità in particolare Repubblica Ceca (n. 18), Lituania (n. 19) e Slovenia (n. 23) e Germania (n. 24). N. 21). Il Regno Unito era al 20° posto. Anche se quest’anno la Lituania si è classificata al 19esimo posto nella classifca generale, tra gli intervistati sotto i 30 anni è il Paese più felice nel 2024. Per gli over 60, la Lituania è solo al 44esimo posto.

Negli Stati Uniti e in Canada i punteggi di felicità delle persone sotto i 30 anni erano notevolmente inferiori a quelli delle persone di età pari o superiore a 60 anni. Tra le persone sotto i 30 anni, gli Stati Uniti si classificano al n. 62, mentre per quelli di età pari o superiore a 60 anni erano al n. 10. Il Canada era al n. 58 tra i giovani e al n. 8 per quelli di età pari o superiore a 60 anni. Anche Australia e Nuova Zelanda, in misura minore, hanno registrato posizioni molto più basse tra i giovani.

Il professor Helliwell spiega che i punteggi bassi tra i giovani in questi paesi non sono una questione di minore istruzione, reddito inferiore o cattiva salute. «È quello che pensano della loro vita, è una questione di umore in parte anche dovuto alle tristi notizie che arrivano dal mondo» continua Helliwell. «Nel complesso, a livello globale, i giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni hanno sperimentato un miglioramento della soddisfazione di vita tra il 2006 e il 2019, e da allora una soddisfazione di vita stabile – continua il rapporto -. Il benessere giovanile è diminuito in Nord America, Europa occidentale, Medio Oriente, Nord Africa e Asia meridionale. Nel resto del mondo è aumentato».

Il resto della classifica, l’Italia è al 41esimo posto

Sul podio alle spalle della Finlandia, che resiste da sette anni al primo posto, stanno Danimarca e Islanda. L'Italia si trova in 41esima posizione mentre a chiudere la classifica è l'Afghanistan. Nelle prime 20 posizioni non figurano gli Stati Uniti (23esimi), la Germania (24esima) e la Francia (27esima). La Cina si trova al 60esimo posto, la Russia al 72esimo, l'Ucraina al 105esimo. Ancora più marcata la differenza fra Israele, quinto, e lo “Stato di Palestina” (103esimo). Nessuno fra i Paesi più popolati al mondo si trova nelle prime dieci posizioni della graduatoria. I Paesi Bassi (n. 6), Lussemburgo (n. 8), Svizzera (n. 9) e Australia (n. 10) completano la top 10. L’Afghanistan rimane il paese con il punteggio più basso al mondo in termini di felicità. In fondo alla classifica si collocano anche Libano, Lesotho, Sierra Leone e Congo.

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